Riuso edifici industriali | Area Falck, Sesto San Giovanni

Nuovi rendering della Città della Salute e della Ricerca nelle ex aree Falck

Pubblicati i rendering del progetto di rigenerazione della vecchia area industriale Falck di Sesto San Giovanni. Il masterplan prevede, nella prima fase, la Città della Salute e della Ricerca e la nuova Stazione Ferroviaria.

Il progetto riguardante Sesto San Giovanni trasformerà la vecchia area Falck nella nuova «Città della Salute e della Ricerca» insieme a un parco, un’area residenziale, una stazione, servizi e negozi.

Dal masterplan progettato da Renzo Piano, saranno realizzate, nella prima fase, la Città della Salute e della Ricerca e la nuova Stazione Ferroviaria.

I capannoni abbandonati avranno una nuova vita. La seconda fase del progetto prevede invece una riconversione di una parte dell’area a parco, una parte sarà residenziale e una parte convertita a centro commerciale.

Milanosesto ha affidato a Falcon Malls la progettazione del centro commerciale all’interno del vecchio edificio industriale Concordia T5, che verrà conservato e restaurato integralmente. Sarà un’area leisure & entertainment oltre ad un’area a destinazione mista con palazzi residenziali, uffici e un Boulevard commerciale.

L’area retail comprenderà oltre al centro commerciale nell’edificio T5: un cinema multi sala e l’area entertainment. Piazza Pompei, uno spettacolare scenario dedicato al tempo libero e alla ristorazione all’aperto, dove ci saranno altri resti industriali.

Il centro commerciale verrà realizzato da Falcon Malls.

La memoria industriale del luogo non si perderà

Nella nuova area infatti, insieme alle nuove strutture prospettate dai rendering del progetto, convivranno diversi edifici storici candidati dall’Unesco a patrimonio mondiale dell’umanità: non saranno abbattuti, ma subiranno interventi di recupero e di ristrutturazione per permettere una loro inclusione o rifunzionalizzazione nella nuova veste progettata. Diverse architetture industriali andranno quindi ad arricchire il paesaggio e nel parco saranno mantenute anche porzioni delle fondazioni su cui poggiavano i vecchi macchinari.

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