Legge di Stabilità 2016 | Linee strategiche

Sgravi e agevolazioni ma sulla Stabilità ora si attende il responso UE

La misura degli ammortamenti potrà essere favorevole al rinnovo dei macchinari da parte delle imprese e nello stesso tempo contribuire al rilancio della meccanica strumentale. Confermati gli sgravi sulle ristrutturazioni edilizie, l’Ecobonus sull’efficienza energetica e gli sgravi di adeguamento antisismico. Con una dote aggiuntiva per gli alloggi ex Iacp. Il ruolo di Cdp e il Piano Juncker.

IMUÈ una Legge di Stabilità quella del 2016 da 27 miliardi nella versione di base che potrebbe arrivare fino a 30 miliardi nel caso che la Commissione europea conceda al nostro Paese lo 0,2% di margine aggiuntivo di flessibilità per l’emergenza migranti. Una Legge di Stabilità che il Presidente del consiglio Renzi ha definito “di fiducia perché per la prima volta le tasse diminuiscono in modo sistematico e costante”. E poi vi è l’abolizione dell’Imu e della Tasi sulla prima casa e una sforbiciata dell’aliquota Ires per le imprese da 27,5% a 24%.

Taglio fiscale per le imprese e bonus. Anche per il 2016 saranno mantenuti i vari bonus legati alla casa come quelli per il risparmio energetico e per quanto riguarda il taglio fiscale per le imprese bisognerà attendere il 2017 anche se vi è la possibilità che sia anticipato di qualche mese (giugno 2016?). Sempre per quanto concerne il piano fiscale per imprese e professionisti è in arrivo il super ammortamento per i beni aziendali che ha fatto data dal 15 ottobre, un bonus dove chi acquista un macchinario per l’azienda, acquista un bene strumentale, ammortizza il bene con un super bonus. Novità anche per le partite Iva: nella legge di stabilità vi sono un insieme di norme fiscali e previdenziali, nuove tutele e una misura organica per il fisco.

Cosa dirà l’Europa? Ora bisogna vedere cosa dirà l’Europa che entro un mese dovrà esprimersi sul Documento programmatico di bilancio 2016. Intanto il ministro dell’economia P. Carlo Padoan ha inviato alla Direzione generale Affari economici della Commissione Europea le richieste di riconoscimento delle clausole di flessibilità necessarie per dare sostanza e finanziare gli impegni previsti nella Legge di Stabilità. Per il governo occorre rafforzare la crescita potenziale dell’economia “puntando a ridurre in modo significativo il carico fiscale sulle imprese e sulle famiglie e a stimolare gli investimenti” per questo è necessario fare il pieno uso della flessibilità prevista dal Patto di Stabilità.

Competitività. Nel programma presentato dal Governo riguardante gli interventi spiccano le misure tese a favorire la competitività in più settori, dalla rete infrastrutturale alle infrastrutture sociali, dagli aspetti legati a ricerca e innovazione alla protezione dell’ambiente, dall’agenda digitale all’efficientamento energetico, dai provvedimenti per la cultura e il turismo alla formazione e all’occupazione.

cdpCassa Depositi e Prestiti e Piano Juncker. Tra le novità, la possibilità che i fondi del Piano Juncker vadano oltre gli investimenti delle pmi e s’intervenga sulle infrastrutture per la banda ultra larga (finanziamenti garantiti a privati) per le piccole e medie opere pubbliche comunali in Ppp, per le autostrade in project financing, quali Pedemontana Veneta e Pedemontana Lombarda, oltre alle Autovie Venete per il potenziamento della A4 Mestre-Trieste (la terza corsia), infrastrutture che da anni non hanno finanziatori sul mercato.
pedemontana_lombardaAltra novità è il nullaosta alla partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti al Piano Juncker allo scopo di aggiungere 8 miliardi di euro di prestiti ai 10 miliardi che la Bei riserverà ai progetti italiani così da finanziare investimenti per 33 miliardi di euro quali appunto autostrade al nord, opere comunali in project financing, provvedimenti per banda larga e finanziamenti agevolati per pmi. Da notare che la partecipazione di Cassa Depositi e Prestiti al Fondo europeo per gli investimenti strategici era stata già annunciata tempo fa ma per renderla operativa occorreva una norma di legge che ora è nel ddl di stabilità ed entra in vigore dal prossimo primo gennaio. In questo modo il ddl ha stabilito che la Cdp spa è abilitata “a svolgere le attività degli Istituti nazionali di promozione” cui fa rifermento il Piano Juncker oltre ai compiti di gestione dei fondi strutturali.

Dotazioni. Va ricordato che il Fondo europeo per gli investimenti strategici ha una dotazione di 21 miliardi di euro che possono garantire finanziamenti Bei superiori ai 60 miliardi e sbloccare investimenti per 315 miliardi: su 60 miliardi la quota che la Bei dovrebbe assegnare ai progetti italiani si aggira sui 10 miliardi ai quali verranno aggiunti gli 8 miliardi resi disponibili da Cassa Depositi e Prestiti ai quali si aggiungeranno altri 12 miliardi da investimenti equity così da avere 30 miliardi di euro d’investimenti in tre anni.

Progetti con partecipazione privata. L’UE ha specificato che con il Fondo europeo per gli investimenti strategici si possono finanziare solo progetti con una partecipazione privata (opere pubbliche in project financing, Ppp, investimenti tutti privati).

iacpEdilizia. È stata deliberata una proroga di un anno per gli attuali sgravi sulle ristrutturazioni edilizie, sull’adeguamento antisismico, sugli interventi di efficientamento energetico e sull’acquisto di mobili: la nuova data di scadenza è dunque fissata al 31 dicembre del prossimo anno anziché il 31 dicembre di quest’anno. Entrando nel merito:
ristrutturazione edilizie: le detrazioni fiscali sono del 50% e il tetto massimo di spesa resta quello di 96mila euro (ammortizzabile in 10 anni);
efficienza_energetica_detrazioni_fiscali_55efficienza energetica: l’Ecobonus del 65% è da considerare per gli interventi per incrementare l’efficienza energetica del singolo appartamento e i lavori sulle parti comuni degli immobili condominiali. Lo sgravio riguarderà l’acquisto d’infissi, schermature solari, caldaie;
antisismica: anche gli sgravi del 65% sugli interventi di adeguamento antisismico e la messa in sicurezza degli edifici esistenti sono stati confermati: il provvedimento riguarda anche il rendimento energetico e l’efficienza idrica. C’è un vincolo: per avere lo sgravio occorre la localizzazione dell’immobile nelle zone classificate 1 o 2 di rischio sismico sulla mappa nazionale;
bonus mobili e provvedimento per le giovani coppie: prorogato il beneficio per l’acquisto di mobili nell’ambito d’interventi di ristrutturazione. E’ riconosciuta una detrazione del 50% fino a un massimo di 10mila euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (classe A+ e classe A per i forni);
casa-occupata-via-case-bianche-2alloggi ex Iacp: lo sgravio è stato esteso (sarebbe la prima volta!) agli immobili delle aziende residenziali pubbliche con una dote aggiuntiva di 170milioni di euro.

Nuove attività e start up. Le novità per quanto riguarda chi avvia una nuova attività sono legate alla possibilità di accedere a un prelievo fiscale ultra ridotto: con l’imposta sostitutiva del 5% le start up dal prossimo anno potranno sfruttare il 5% fino a un massimo di 5 anni mentre restano le condizioni d’accesso già introdotte con la Legge di Stabilità 2015. Entrando nel merito:
startupil contribuente non deve avere esercitato un’attività artistica, professionale o d’impresa (in forma associata o familiare) nei 3 anni precedenti;
l’attività da esercitare non deve costituire una prosecuzione di altre attività precedentemente svolte sotto forma di lavoro autonomo o dipendente (escluso il caso in cui l’attività abbia riguardato il periodo di pratica obbligatoria per l’esercizio di professioni o arti);
nel caso venga proseguita un’attività svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare dei relativi ricavi e compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente quello di riconoscimento dell’agevolazione, non deve essere superiore ai limiti differenziati per attività previsti nel regime forfettario.

partita-ivaOccupazione e Job Act. È stato confermato il taglio dei contributi per l’incentivazione delle assunzioni con contratto a tutele crescenti e la stabilizzazione dei contratti a termine: lo sconto viene ridotto in termini di entità e di durata oltre che di percentuale di decontribuzione concessa. Per quanto concerne le assunzioni effettuate nell’anno in corso lo sgravio può coprire anche l’intera quota contributiva a carico del datore di lavoro (fino a un tetto di 8mila euro) con una durata triennale, per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate il prossimo anno è prevista la possibilità di ridurre i contributi del 40% fino a un tetto di 3250 euro per la durata di 24 mesi (ora sono 36). Il bonus spetta ai datori di lavoro privati con esclusione del settore dell’agricoltura e con riferimento alle nuove assunzioni con contratti di lavoro a tempo indeterminato: sono esclusi i contratti di apprendistato. Il bonus non si applica alle assunzioni riguardanti i lavoratori che nei 6 mesi precedenti sono risultati occupati a tempo indeterminato ne a quelle riguardanti lavoratori che anno già usufruito del beneficio considerando una precedente assunzione a tempo indeterminato.

Job Act del lavoro autonomo. Si fa riferimento a un provvedimento parallelo alla Legge di Stabilità che contiene alcune norme d’inquadramento giuridico e aspetti economici. Il rifermento sono i lavoratori autonomi, le partite Iva iscritte alla gestione separata Inps (senza altra copertura previdenziale) e i professionisti (iscritti agli albi). Sono esclusi dal provvedimento i piccoli imprenditori artigiani e i commercianti (iscritti regolarmente alla Camera di commercio). È stato previsto che per le spese d’iscrizione ai corsi di formazione o di aggiornamento professionale, a convegni e congressi saranno integralmente deducibili le spese fino a un limite di 10mila euro (oggi lo sconto fiscale era limitato al 50% delle spese). È riconosciuta anche una deduzione fino a 5mila euro l’anno per le spese di certificazione delle competenze, formazione, orientamento e sostegno all’auto-imprenditorialità (o alla riqualificazione professionale). Nella Legge di stabilità (questo per la prima volta!) è stato istituito un fondo per il lavoro autonomo non imprenditoriale: la misura ha una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro annui a partire dal prossimo anno.

imbullonatiAmmortamenti e imbullonati. Per quanto concerne le tipologie dei macchinari (600) vi sono una serie di super ammortamenti con l’esenzione piena per tutti i beni produttivi ancorati a terra.
Il pacchetto industria ha conservato l’incremento della dotazione 2016 del piano straordinario per il Made in Italy: 50 milioni si aggiungono agli 80 milioni previsti per l’attività promozionale e l’organizzazione di fiere nel 2016. Non vi sarà più l’Imu sugli imbullonati: infatti dal primo gennaio prossimo la determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale (con riferimento ai gruppi d-e) sarà effettuata con stima diretta stando ai criteri indicati nella normativa. Per le imprese da questa stima sono esclusi i macchinari, attrezzature e impianti funzionali allo specifico processo produttivo con l’esenzione dell’imposta comunale stimata in 530 milioni di euro. Tra le novità dal primo gennaio del prossimo anno vi  è la possibilità di presentare un nuovo Docfa per l’aggiornamento dei dati catastali così da poter effettuare la rideterminazione della rendita catastale del bene escludendo i beni imbullonati.

sud-italiaAltri aspetti. Sin qui alcuni aspetti della Legge di Stabilità 2016. Alcuni altri interventi riguardano il sociale, la sanità, la spending review, le pensioni e gli interventi per il Sud. In particolare l’idea che ci siamo fatti è che la Legge di Stabilità sia carente sui provvedimenti per quanto concerne il Sud. In particolare sono stati approfonditi questi tre provvedimenti:
previsto un fondo di garanzia per superare la crisi dell’Ilva;
stanziati 450 milioni di euro per la terra dei fuochi;
previsto lo stanziamento finale per la tratta Salerno-Reggiocalabria.

Provvedimenti mancanti. A nostro avviso manca la fiscalità a vantaggio di chi investe nelle aree del Sud Italia e in particolare un taglio secco delle imposte alle imprese del 50%. Sono provvedimenti che in altre aree arretrate dell’Europa sono stati già presi, in particolare dalla Germania dell’Est al momento della sua riunificazione. Un altro provvedimento che a nostro avviso andrebbe preso è la centralizzazione in una struttura unica statale delle procedure (riguardanti la progettazione e gli appalti) per la grandi opere nel Sud Italia e anche per le opere minori e per i finanziamenti alle imprese derivanti dai fondi UE. È facile far riferimento a una nuova Cassa del Mezzogiorno? Ci può stare il ritorno della Cassa se concepita con criteri nuovi e con l’abbandono del metodo dell’assistenzialismo tout-court.

Servizio a cura di Alessio Tornaghi

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