FenealUil, FilcaCisl, FilleaCgil | Cantieri mobili-rete stradale e autostradale

Sicurezza cantieri: i Sindacati vogliono l’incontro col ministro Poletti

I segretari generali di FenealUil, FilcaCisl, FilleaCgil hanno chiesto al ministro Poletti un incontro allarmati dal ritardo con cui si sta affrontando il tema della sicurezza dei lavoratori che operano in presenza di traffico veicolari e soprattutto per quelli che operano nei cantieri mobili delle rete stradale e autostradale. I dati del Report della direzione generale di vigilanza sulle concessionarie del Mit per il periodo 2000-2017.

C’è grande preoccupazione tra i sindacati FenealUil, FilcaCisl, FilleaCgil, per il ritardo con cui si sta affrontando il tema della sicurezza dei lavoratori che operano in presenza di traffico veicolare, ed in particolare nei cantieri mobili di manutenzione della rete stradale e autostradale.

Spiegano i segretari generali delle tre rappresentanze sindacali Panzarella, Turri, Genovesi che «anche nell’incontro di martedì al ministero del Lavoro come negli altri 5 degli ultimi 6 mesi, non si è fatto alcun passo in avanti per modificare ed integrare il decreto interministeriale 4 marzo 2013, dopo quattro anni dalla sua emanazione e sperimentazione. E questo con buona pace degli stessi appelli, anche recenti, del Presidente della Repubblica e delle altre cariche dello Stato. Ci troviamo di fronte ad incontri troppo dilatati nel tempo o rimandati, mancanza di volontà politica, ostruzionismo da parte di diversi soggetti coinvolti. Eppure le proposte non mancano, così come non mancano procedimenti, tecnologie, risorse per intervenire. Come sindacati dell’edilizia abbiamo avanzato molte proposte, sia in materia di organizzazione dei cantieri mobili che sul fronte del contrasto e della repressione di pratiche sbagliate, così come sulla qualificazione dell’impresa e sulla formazione e prevenzione. Non vogliamo aspettare un’ennesima strage di lavoratori travolti con la bandierina di segnalazione in mano. Per queste ragioni abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro Poletti, al fine di sollecitare una conclusione rapida e positiva del confronto, mettendo la sicurezza dei lavoratori sopra ogni cosa. Il tavolo di lavoro congiunto (ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Lavoro, sindacati, Polizia Stradale e Aiscat) era stato avviato dopo i tragici fatti del 31 marzo 2017, a seguito dell’incidente mortale che ha provocato due vittime in un cantiere sull’autostrada A10, a Savona. Il tavolo di lavoro congiunto era stato istituito per identificare le misure da adottare e da recepire attraverso un aggiornamento delle norme in materia, per rafforzare la sicurezza dei cantieri stradali e rendere le strade italiane più sicure sia per chi lavora in autostrada sia per chi viaggia. Questo fu deciso al termine della riunione e così spiegava il Governo in una nota in merito all’incontro. Ma ora bisogna passare ai fatti».

Rapporto direzione vigilanza sulle concessionarie del Mit

Un interessante affresco sulla spesa effettiva in lavori nel settore autostradale ci viene dalla lettura del Rapporto predisposto dalla direzione generale di vigilanza sulle concessionarie del ministero delle Infrastrutture e Trasporti relativo al settore autostradale in concessione riportati da un ampio servizio redatto da Andrea Mascolini (è il direttore generale dell’Oice) e pubblicato sulla pagina «appalti pubblici» del quotidiano ItaliaOggi.

Emerge che è in calo la spesa effettiva in lavori nel settore autostradale da 1,6 miliardi del 2013 a 1 miliardo nel 2016. In particolare nel periodo 2000/2017 le società concessionarie hanno posto in essere una spesa per investimenti pari a 22,127 miliardi di euro corrispondenti ad una spesa annua di 1,301 miliardi di euro di cui:

  • 8,7 miliardi per nuove opere
  • 8,3 miliardi per terze e quarte corsie
  • 1,1 miliardi per aduzioni
  • 1 miliardo per nuovi svincoli
  • 2,9 miliardi per sicurezza e ambiente

La spesa sostenuta dal settore autostradale per le manutenzioni ordinarie è risultata allo stesso periodo pari a 11,639 miliardi di euro: di questi 3,2 sono stati destinati alle pavimentazioni e 1,1 alle opere d’arte.

I cantieri nel 2016

Dalla relazione del Mit è emerso che alla data del 31 dicembre 2016 (e nel corso di tutto il 2016) sono stati avviati:

  • 35 cantieri per nuovi lavori per un importo complessivo pari a 1.596,3 milioni di euro;
  • 59 opere sono state ultimate per un importo complessivo pari a 2.330,8 milioni di euro.

Gli interventi in corso di esecuzione sono 94 (comprese quelli interamente sospesi e parzialmente sospesi) per un importo complessivo pari a 4.851,1 milioni di euro.

Spesa consuntiva per manutenzioni

La spesa consuntiva per manutenzioni ordinarie per lo scorso anno di 646,39 milioni di euro è risultata ripartita così:

  • pavimentazioni 26,5%
  • sicurezza 16,6%
  • gallerie 1,5%
  • opere d’arte 9,1%
  • altri elementi del corpo autostradale 7,3%
  • altri interventi per la restante parte.

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