Innovazione tecnologica

Eseb e Cape: il decalogo della sicurezza in cantiere

Dieci video tutorial in sette lingue per spiegare la sicurezza nei cantieri. Un’iniziativa che vuole contribuire a diffondere la cultura della prevenzione, e quella del lavoro, nell’anno che vede Brescia e Bergamo Capitale nazionale della Cultura 2023.

La formazione che serve, dove serve e quando serve. Così possiamo sintetizzare il senso dell’iniziativa Decalogo per la sicurezza nei cantieri edili, promossa dagli enti bilaterali Eseb (Ente sistema edilizia Brescia) e Cape (Cassa edile paritetica Brescia).

In concreto, si tratta di dieci video tutorial per spiegare la sicurezza nei cantieri realizzati in diverse lingue per contribuire a diffondere la cultura della prevenzione e, appunto, della sicurezza.

Eseb | Presentazione del decalogo per la sicurezza in cantiere.
Eseb | Presentazione del decalogo per la sicurezza in cantiere.

Un’interessante iniziativa che valorizza la cultura del lavoro oltre a quella già citata della sicurezza, in un anno del tutto particolare per Brescia, Capitale nazionale della Cultura  2023 insieme a Bergamo.

Per tutte le figure professionali a cui compete l’incarico di organizzare, gestire e sorvegliare la sicurezza all’interno dei cantieri il nuovo strumento studiato dai due enti bilaterali bresciani – spesso benchmark nazionali grazie alle concrete iniziative sul fronte dell’innovazione e della sicurezza, rappresenta un valido e concreto aiuto.

Eseb e Cape, che ormai da decenni, unitamente all’Ance, associazione dei costruttori e alle sigle sindacali di categoria, Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, promuovono l’applicazione delle misure preventive e protettive per la salute e la tutela dei lavoratori, hanno elaborato un Decalogo per la sicurezza nei cantieri edili imperniato su dieci video tutorial, disponibili sia in italiano sia nelle lingue: albanese, arabo, francese, inglese, rumeno, vale a dire quelle più parlate oltre all’idioma tricolore tra gli addetti bresciani del settore.

Caricati in apposite playlist sul canale YouTube di Eseb, illustrano i comportamenti corretti da seguire durante lo svolgimento della propria mansione e i Dpi di cui fornirsi per essere salvaguardati da possibili rischi connessi all’attività svolta.

Eseb | Play list video tutorial sicurezza in cantiere
Eseb | Playlist video tutorial sicurezza in cantiere.

«Per sensibilizzare a una Cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro si deve favorire innanzitutto una diffusa e accessibile informazione e formazione in materia, dotando imprese e operatori, in cantiere e in azienda, di strumenti chiari, comprensibili e facilmente consultabili per apprendere e memorizzare le buone pratiche che contribuiscono a rendere efficace il binomio edilizia e sicurezza», affermano i presidenti di Eseb, Paolo Bettoni e Cape, Raffaele Collicelli, all’unisono con i vicepresidenti di rappresentanza sindacale, Sara Piazza e Raffaele Merigo.

Eseb | Sicurezza in cantierre
Gruppo di lavoro Eseb.

Senza sostituirsi in alcun modo agli obblighi di formazione sulla sicurezza previsti dalla normativa, il Decalogo sviluppato è da intendersi come strumento aggiuntivo che può essere di supporto alle imprese per organizzare momenti di informazione e confronto con i propri dipendenti e ai docenti della scuola edile per la formazione dei futuri operatori della filiera delle costruzioni.

Per le aziende, al termine di questi incontri, si potrà redigere un verbale che attesta l’effettivo svolgimento dell’attività d’informazione ai lavoratori presenti.

Dieci gli argomenti individuati: impianti elettrici, sega circolare, imbrago carichi, betoniera, utensili elettrici, ponteggi, dispositivi di protezione individuali, scale, cantiere stradale e Check, il portale di cantiere. «Specifico – sono parole del presidente Bettoniche si tratta solo dell’inizio di un’attività work in progress destinato a implementarsi, ad esempio con gli aspetti relativi alle infrastrutture e ai lavori stradali».

«Sviluppando i contenuti anche in altre lingue – proseguono i vertici dei due enti – il Decalogo si rivolge anche a chi non ha dimestichezza con l’italiano e parla un differente idioma. La traduzione nelle diverse lingue parte, infatti, dal presupposto che la sicurezza può essere solo un progetto condiviso e per questo motivo deve essere inclusivo e ben compreso da tutti gli attori coinvolti».

La presentazione ha fatto anche emergere come la prevenzione rappresenti un investimento, che consente crescita occupazionale per molti settori, sia manifatturieri sia di servizi professionali. La cultura della prevenzione crea sinergie positive.

Così come appare chiaro che gli sforzi del management alla guida delle aziende possono non bastare se non c’è la collaborazione dei lavoratori. La sicurezza sul lavoro è un dovere morale e l’iniziativa bresciana assume particolare valenza anche in tal senso.

Lo strumento ideato da Eseb e Cape è stato fisicamente riprodotto in pannelli che possono essere collocati dalle imprese in azienda oppure sulla baracca di cantiere, in modo che sia accessibile a tutti i lavoratori in qualunque momento.

Tramite scansione di Qr-code, l’utente accede direttamente alle dieci playlist dal proprio smartphone per visualizzare le pillole video tradotte nelle diverse lingue e apprendere strumenti e comportamenti corretti da seguire per prevenire i rischi connessi alle attività lavorative di ambito edile.

Come spiega Nicolò Depellegrin, direttore della Cape: «Il Decalogo per la Sicurezza in cantiere nasce all’interno del progetto I-Eseb – Information Exchange about Safety and Environment in Building, finalizzato alla promozione di attività per la sicurezza finalizzato alla Digitalizzazione delle informazioni (Progetto premiato a livello nazionale insieme a quello denominato Smart Safety, del quale si propone un approfondimento nell’apposito articolo e seguire, Ndr). Lo stesso consiste in interventi di micro-formazione legati agli argomenti più critici e significativi dal punto di vista della sicurezza, relativi ai dieci ambiti sopra già indicati».

Gli stessi sono rivolti a tutti gli operatori di settore direttamente attivi in cantiere, che possono accedervi inquadrando con lo smartphone il Qr-Code dedicato al singolo argomento.

Ogni cantiere potrà essere dotato di un cartello esposto, sul quale sono riportati i singoli temi a cui accedere. «Sarà distribuito – continua Depellegrinattraverso i tecnici Eseb durante i sopralluoghi in cantere e scaricabili dai siti www.eseb.it e www.cassaedilebrescia.it e sempre scaricabili e personalizzabili dal sito www.check-cantiere.it».

Per quanto concerne gli aspetti dei contenuti multimediali, lo switch dal cartaceo al digitale è spiegato da Davide Diotti, coordinatore Innovazione e Ricerca in Eseb: «Dal supporto fisico in cantiere è possibile con facilità accedere ai contenuti multimediali caricati su piattaforma di video sharing open, accessibile a tutti senza alcun tipo di autenticazione. Attraverso i dati degli iscritti in Cassa Edile è stata effettuata una valutazione della provenienza delle maestranze in modo tale da rendere comprensibile a tutti il contenuto formativo Il risultato è stato che le lingue con maggior diffusione oltre all’italiano sono: inglese, francese, rumeno, arabo, albanese. L’obiettivo è disporre di dieci temi di micro-formazione accessibili in modo smart. L’utente connettendosi alla piattaforma trova dieci playlist organizzate per tema, ciascuna costituita da sei video nelle differenti lingue. Tutti i video durano circa due minuti».

I promotori evidenziano come per tutti i video, le fasi di pre-produzione, produzione e post-produzione, con l’ausilio di doppiatori professionisti, sono state realizzate interamente in Eseb.

QUI per accedere al Decalogo – Accesso Piattaforma link di accesso alle pillole formative

Alla presentazione sono intervenuti la direttrice dell’Inail di Brescia, Santa Picone e il direttore del Servizio Psal dell’Ats di Brescia. Trinco ha fra il resto sostenuto: «Eseb ha capito bene che la società sta cambiando e che i lavoratori appartengono a varie etnie. Tradurre il documento in più lingue è molto importante perché se fosse si fosse predisposto solo in italiano si taglierebbero fuori molti lavoratori. È un’ottima iniziativa alla quale mi associo con piacere. E spero che quanto proposto si possa traslare anche in altri settori produttivi».

Di seguito le parole pronunciate sull’iniziativa da Picone per l’Inail provinciale: «Mi complimento con il progetto assai utile, che serve a semplificare e a rendere tutto più comprensibile attraverso adeguati strumenti di comunicazione. La collaborazione tra l’edilizia bresciana, in particolare Eseb e Cape, con Inail è in atto da anni anche con protocolli regionali e varie iniziative dedicate alla sicurezza in cantiere. Questo decalogo va nello stesso segno. Non annulla, tutto il resto, ma aggiunge molto valore aggiunto. Grazie alla lungimiranza dei promotori, rappresenterà senz’altro una buona prassi, alla quale guarderanno in molti anche da fuori provincia. Certo, il settore edile è tra i più attenzionati per le sue caratteristiche. E per l’attività che si svolge in ambiente difficili. Il settore registra la presenza soprattutto di microimprese, ed è essenziale utilizzare una metodologia adeguata a tale contesto».

Presidente Eseb Paolo Bettoni | La prevenzione è fondamentale

Paolo Bettoni | Presidente Eseb
Paolo Bettoni | Presidente Eseb

Sistema edile bresciano in prima linea per assistere il settore. «Il decalogo della sicurezza predisposto da Eseb e Cape è un ulteriore strumento che la bilateralità mette a disposizione del settore nell’ottica di un continuo sviluppo dello stesso: è peraltro indice del fatto che l’edilizia resta sempre in prima linea su di un tema fortemente sentito, quale quello della sicurezza nei luoghi di lavoro. Nell’occasione odierna, ricordo che ormai cinquant’anni fa, nel 1974, Brescia fu una delle prime provincie a dotarsi di tecnici che svolgessero gratuitamente consulenze nei cantieri in tema sicurezza con l’istituzione dell’allora Cpt. Oggi continua ad essere precursore di innovazioni con uno strumento digitale per l’informazione dei lavoratori direttamente on the job. La prevenzione è fondamentale per poter ridurre il fenomeno antinfortunistico e solo personale competente, informato ed addestrato per poter svolgere compiutamente il proprio lavoro è in grado di attuare tutti quei comportamenti che permettono di mantenere alti i livelli di sicurezza nei cantieri. Ecco perché il sistema bresciano dell’edilizia ha predisposto uno strumento smart (pillole informative specifiche di settore) per poter affiancare imprese e lavoratori nell’importantissimo progetto di diffusione della cultura della sicurezza.  Il decalogo è solo l’ultimo in ordine cronologico di una serie di strumenti, supporti fisici o applicativi digitali, che gli enti hanno sviluppato negli anni con l’obiettivo di mantenere sempre alta l’attenzione sul tema della sicurezza, non solo teoricamente ma con declinazioni concrete e applicabili dalle imprese e con azioni continuative sul versante dell’informazione e soprattutto della formazione».

Vicepresidente Sara Piazza | Strumento di utilità concreta e quotidiana

Sara Piazza | Vicepresidente Eseb
Sara Piazza | Vicepresidente Eseb

Lavoratori più sicuri in cantieri organizzati. «Il decalogo rappresenta per i lavoratori un utile e prezioso supporto di informazione e formazione. Non è sostitutivo degli obblighi formativi e di addestramento per la sicurezza in cantiere, ai quali sono tenuti imprese e lavoratori, bensì rappresenta uno strumento di pratica e facile consultazione per applicare delle corrette prassi di lavoro in ogni momento e in ogni fase operativa, per rispettare le vigenti normative, prevenire incidenti ed infortuni, tutelando efficacemente la sicurezza dei lavoratori. Si rafforza così l’impegno quotidiano di lavoratori imprese, uniti nel perseguire condizioni di sicurezza migliori nei cantieri, che risultano così più sicuri. Per realizzare questo progetto siamo partiti dalla visione che sappiamo diffusa nei confronti del nostro settore per contribuire a modificare il vestito che l’immaginario collettivo ci cuce addosso, Anche se non è il nostro. Molti incidenti attribuiti a noi sono in realtà di altri settori. L’obiettivo è di innalzare la qualità della formazione. Anche contando sull’ultima preparazione della nostra equipe tecnica sul fronte dell’innovazione in particolare».

Presidente di cassa Edile Brescia Raffaele Collicelli | Sicurezza e legalità: concetti strettamente correlati

Raffaele Collicelli | Presidente di Cassa Edile Brescia.

Il digitale semplice che aiuta il settore. «Da anni come rappresentanze del settore affermiamo che sicurezza del lavoro e legalità sono due concetti strettamente correlati. È innegabile che i cantieri nei quali operano imprese oneste e trasparenti siano anche i cantieri nei quali le condizioni di sicurezza sono rispettate. Il Decalogo si può considerare uno strumento aggiuntivo per facilitare l’apprendimento e l’applicazione delle regole sulla sicurezza, nel solco dei valori perseguiti dagli enti bilaterali del sistema edile. Tra gli aspetti di rilievo dell’iniziativa che oggi presentiamo dobbiamo ricordare l’impiego delle tecnologie digitali, che ne rendono immediato e semplice l’utilizzo. Una semplice scansione con il cellulare dei dieci QR-Code consente di visionare pratici video tutorial».

Vicepresidente Cassa Edile Brescia Raffaele Merigo | Multilingue per attenzione a tutti i lavoratori del settore

Vicepresidente Cassa Edile Brescia Raffaele Merigo
Vicepresidente Cassa Edile Brescia Raffaele Merigo.

Diffuso sul territorio e facilmente reperibile online. «Le micro-pillole di formazione sono state tradotte nelle lingue più parlate nei cantieri. All’esito di un’analisi che ha permesso di identificare le etnie maggiormente rappresentate nel settore edile a Brescia i tutorial sono stati tradotti in rumeno, albanese, arabo, inglese, francese. I lavoratori possono scegliere la propria lingua d’origine per seguire i video didattici, in modo che possano ben comprendere le importanti regole di sicurezza ed acquisire le nozioni base per operare sicuri senza creare pericoli per sé o i colleghi. Chiaramente ogni video invita a confrontarsi con i propri preposti di cantiere e stimola ad un confronto specifico per ogni realtà operativa. Il progetto, inoltre, prevede sia  una diffusione “fisica” del materiale   attraverso la distribuzione di pieghevoli e dépliant nei cantieri della provincia,  che consegneremo a tutti gli attori della filiera del costruito (professionisti, tecnici etc.), sia utilizzando una promozione digitale su web e social media, offrendo la possibilità di scaricare, e personalizzare per azienda o cantiere, i files del decalogo, direttamente dai siti istituzionali di Cape ed Eseb e da Check-il portale del cantiere, nell’area dedicata  al “Decalogo per la sicurezza”».

Vicepresidente di Ance Brescia Fabio Rizzinelli | Settore sempre più attento nel valore della sicurezza

Ing. Fabio Rizzinelli | Presidente di Cape.
Ing. Fabio Rizzinelli | Presidente di Cape.

«Questa iniziativa ci permette di sviluppare un ragionamento più ampio che punta al cambiamento in corso del nostro settore sempre più moderno, proattivo, dinamico e comunicativo. L’edilizia di oggi sa analizzare le dinamiche interne percependone i suoi cambiamenti, per poterli sfruttare anche a proprio vantaggio e migliorare il benessere e la sicurezza dei lavoratori. L’iniziativa del decalogo ne è una dimostrazione, un progetto nato dalla considerazione, scaturita dall’analisi dei dati, che quasi la metà dei lavoratori edili è di origine straniera. Quindi per raggiungere tutti dobbiamo poter parlare ai nostri interlocutori e farci comprendere. Ma non solo, l’ulteriore dimostrazione dell’evoluzione del settore è rappresentata anche dalla digitalizzazione dello strumento, il quale evidenza quell’attenzione sempre più accentuata all’utilizzo di sistemi innovativi che alla praticità uniscono la funzionalità».

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