Il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio ha siglato il decreto definito Sismabonus che va a completamento del percorso avviato dalla manovra di bilancio 2017 dopo il confronto in Consiglio superiore dei lavori pubblici. Si tratta di un pacchetto composto da un decreto, da una linea guida e da un modello di asseverazione che attivano il nuovo sconto fiscale per la messa in sicurezza degli edifici fino ad un massimo dell’85%.
Fino al 2021
Il sistema stabilizzato fino al 2021 si sviluppa attorno alle classi di rischio che saranno 8: dalla A+ fino alla G (in senso peggiorativo). Per accedere allo sconto fiscale il proprietario di un immobile in zona rischio 1,2,3 (quindi su quasi tutto il territorio italiano) dovrà incaricare un professionista di valutare la situazione esistente e provvedere alla stima della classe di rischio: il professionista dovrà effettuare a questo punto un intervento di messa in sicurezza provvedendo alla stima del «miglioramento possibile».
«Possiamo considerare questo provvedimento come il primo passo della ‘stagione della prevenzione’ e gli utenti avranno a disposizione uno strumento per ottenere la riduzione del rischio sismico. Per agevolare gli interventi abbiamo messo a punto un bonus rafforzato ed una procedura semplificata per i professionisti. L’impatto previsto è superiore al miliardo di euro l’anno».
Nuovi valori
A seconda dei nuovi valori di rischio ottenuti attraverso gli interventi migliorativi sarà possibile ottenere lo sconto fiscale che senza variazione di classe si ferma al 50% e con il miglioramento di una classe arriva al 70%. Se poi si è di fronte a un doppio salto di classe lo sconto arriva fino all’80% considerando un ammontare massimo di spesa pari a 96mila euro l’anno per ogni unità immobiliare. Per le parti comuni del condominio ci sarà uno sconto ritenuto extra pari al 5%. Tutte le detrazioni potranno essere spalmate in 5 anni.
Metodi
Per quanto concerne i professionisti è opportuno segnalare che vi saranno due metodi per determinare la classe del rischio:
- convenzionale: questo metodo sarà applicabile ad ogni tipologia di costruzione e sarà basato sull’applicazione dei metodi previsti dalle Norme tecniche per le costruzioni;
- semplificato: questo secondo metodo sarà semplificato e la valutazione sarà realizzata in modo rapido e a costi contenuti.
La corsia preferenziale avrà un perimetro limitato e sarà confinata agli interventi di rafforzamento locale (installazione di catene in acciaio). Questo è un metodo ritenuto idoneo per i piccoli interventi di rammendo da utilizzare su edifici in muratura.
Il decreto Sismabonus qui
Le classi di rischio qui
Le linee guida e metodi qui
Il modulo di asseverazione qui
