Produzione | SMA Italia

Energia solare autoprodotta a San Giovanni a Teduccio

SMA Italia partecipa alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico della comunità energetica realizzata nel quartiere di San Giovanni a Teduccio di Napoli. SMA Italia partecipa al progetto con la fornitura di prodotti ad alto valore tecnologico, tra cui l’inverter fotovoltaico Stp Core1 e l’inverter per lo storage Sbs 3.7. L’impianto è stato progettato e realizzato “chiavi in mano” da 3E, azienda Solar Partner locale di SMA Italia.
SMA Italia | Comunità energetica a S.Giovanni a Teduccio.

SMA Italia ha annunciato la partecipazione alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico della comunità energetica realizzata nel quartiere di San Giovanni a Teduccio di Napoli.

La comunità, nata su iniziativa di Legambiente, della Fondazione Famiglia di Maria e di 3E Environment-Energy-Economy e con il contributo economico della Fondazione con il Sud, si è dotata di un impianto fotovoltaico da 55 kW, realizzato sul tetto dell’edificio della Fondazione Famiglia di Maria, che attraverso l’energia autoprodotta rifornirà 40 famiglie del quartiere a rischio povertà energetica.  L’impianto è stato progettato e realizzato “chiavi in mano” da 3E, azienda Solar Partner locale di SMA Italia.

SMA Italia partecipa al progetto con la fornitura di prodotti ad alto valore tecnologico, tra cui l’inverter fotovoltaico Stp Core1 e l’inverter per lo storage Sbs 3.7.

L’intento è quello di creare un ecosistema di energia pulita a minor costo per le famiglie che possa soddisfare le abitudini di consumo, a partire dall’uso immediato di energia attraverso gli elettrodomestici nelle case fino ad arrivare a quello dei kWh immagazzinati attraverso lo storage.

In Campania l’energia solare è sempre più diffusa e la rete di professionisti di SMA Italia svolge un ruolo centrale nell’avanzamento dei sistemi di approvvigionamento. Pur essendo infatti la comunità energetica di San Giovanni a Teduccio tra le prime del suo genere in Italia, sono ormai numerosi in regione gli impianti fotovoltaici con tecnologia SMA che interessano anche il mercato commerciale.

Valerio Natalizia | Amministratore Delegato SMA Italia

Valerio Natalizia | Amministratore Delegato SMA Italia.

«Il ricorso all’energia solare autoprodotta è fondamentale per aumentare la quota delle rinnovabili utilizzate in Italia e può, come in questo caso, contribuire alla lotta contro la povertà energetica, che affligge molte famiglie.
Le comunità energetiche devono diventare uno degli elementi chiave per favorire uno sviluppo sostenibile attraverso l’utilizzo del fotovoltaico nel nostro Paese e rappresentano un’opportunità concreta per i cittadini che vogliono contribuire alla salvaguardia dell’ambiente».

Lino Bonsignore | Presidente 3E Environment-Energy-Economy

«Siamo davvero lieti di aver realizzato questo progetto, che richiedeva l’utilizzo di componenti estremamente affidabili e innovativi. La nostra scelta è quindi ricaduta su SMA Italia, una realtà della quale conosciamo perfettamente il valore aggiunto, la cura e il livello dei prodotti, in grado di fornire ottime performance anche sul lungo periodo. Per questo motivo abbiamo aderito al Partner Program dell’azienda, decisamente una marcia in più per proporci sul territorio».

I vantaggi

Da questo mese, con l’inaugurazione e l’allacciamento alla rete, sarà possibile per gli abitanti del quartiere condividere energia solare autoprodotta attraverso l’impianto installato presso la struttura della Fondazione, con un risparmio sensibile in bolletta.

Dal punto di vista ecologico il vantaggio sarà tangibile: facendo ricorso al fotovoltaico e affidandosi sempre meno a fonti più inquinanti, l’impatto ambientale di questa comunità sarà infatti minore. Si prevede che l’impianto produrrà in 25 anni circa 1.500.000 kWh e che pertanto, rispetto all’energia elettrica prodotta con combustibili fossili, si potrà evitare d’immettere nell’ambiente ben 650 tonnellate di anidride carbonica.

A livello economico, in quest’arco di tempo le famiglie avranno la possibilità di risparmiare complessivamente circa 250.000 Euro. È solo il primo passo di un lungo e fruttuoso cammino: basti pensare che, sviluppando adeguatamente le comunità energetiche nel nostro Paese, entro il 2030 sarebbero più di 47 milioni le tonnellate di Co2 risparmiate (Secondo le stime dello studio “Il contributo delle comunità energetiche alla decarbonizzazione in Italia” realizzato da Elemens per Legambiente), che non verrebbero quindi emesse nell’atmosfera.

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