In Italia, 22 milioni di persone e 12 milioni di edifici sono ubicati in zone ad elevato rischio sismico, quasi la metà della popolazione italiana. È quindi fondamentale prestare la massima attenzione alle scelte progettuali ed applicative che si compiono quando si vanno a costruire o ristrutturare degli edifici.
Terremoti e edilizia antisismica
In Europa, i requisiti degli edifici in relazione all’azione sismica, sono regolati dall’Eurocodice 8, noto anche come En 1998, i cui obiettivi dichiarati sono la protezione delle vite umane, la limitazione dei danni alle strutture coinvolte e la continuità di fruizione per quanto riguarda le strutture della Protezione Civile.
Gli ancoranti antisismici: norme e categorie di riferimento
La progettazione sismica dei collegamenti strutturali è fondamentale per poter prevedere il comportamento della struttura e ridurre gli effetti in caso di sisma.
Attualmente in Europa la progettazione degli ancoranti antisismici viene effettuata seguendo l’annex C dell’Etag 001. Dal 2013 la valutazione degli ancoranti metallici sotto azioni sismiche avviene secondo l’Etag 001, annex E (valutazione di ancoranti metallici sotto azione sismica). Le classi di sismicità sono indicate nel Documento di Appendice Nazionale dell’En 1998-1 mentre l’assegnazione delle categorie di prestazione sismica C1 e C2 ai livelli di sismicità e alle classi di importanza degli edifici è responsabilità di ogni Stato Membro.
Quattro classi
Le classi di importanza degli edifici sono quattro e indicano rispettivamente edifici non soggetti ad occupazione umana, quali ad esempio capannoni per deposito attrezzature ed edifici agricoli (classe 1); edifici residenziali, commerciali e industriali (classe 2); edifici con elevato numero di occupanti come i grattacieli, utilizzati da persone con scarsa mobilità come le carceri, edifici con scopo vitale per la comunità o che contengono materiali pericolosi (classe 3); edifici essenziali per la risposta post sismica, come quelli della Protezione Civile e Ospedali, ed edifici che potrebbero rilasciare sostanze tossiche e altamente pericolose (classe 4).
La categoria di prestazione C1 degli ancoraggi viene considerata per fissaggi non strutturali, mentre la categoria di prestazione C2 è riferita a fissaggi strutturali. La progettazione di ancoranti post installati deve essere fatta in accordo al metodo di progettazione fornito nel Rapporto Tecnico Tr045 fino all’implementazione completa del Cen/Ts 1992-4 come Parte 4 dell’Eurocodice 2. Per calcolare la resistenza dell’elemento di ancoraggio è necessario conoscere la categoria sismica. Per trovare la corretta categoria è necessario fare riferimento alle classi di importanza (I, II, III o IV), all’accelerazione al suolo e il fattore di suolo. Questi dati possono essere ricavati dalle mappe di rischio nazionali, ossia le mappe del suolo e le zone sismiche.
Ancorante chimico Berner Multi Compound System MCS Diamond è un ancorante chimico ad iniezione bicomponente ibrido a base epossidica, ideale per:
– installazioni in calcestruzzo e riprese di getto (installazioni passanti e non passanti)
– ancoraggi con barra filettata Mcs Plus A in calcestruzzo fessurato e non fessurato con classe di resistenza C12/15
– pietra naturale a struttura compatta
– legno massiccio e lamellare
– applicazioni subacquee
– fori carotati.
La resina e l’induritore, che fanno parte del sistema, vengono tenuti separati finchè non avviene l’estrusione attraverso il miscelatore. Le cartucce parzialmente utilizzate possono essere riutilizzate cambiando semplicemente il mixer. La resina è adatta per l’utilizzo in fori maggiorati (non ritira durante la reticolazione).
Le certificazioni
Berner Multi Compound System Mcs Diamond è certificato per ancoraggi con Barra filettata Mcs Plus A da M8 a M30 in calcestruzzo fessurato e non fessurato con classe di resistenza da C20/25 a C50/60
Eta 11/0033 Etag 001-5, benestare tecnico europeo – opzione 1;
– è certificato per connessioni di barre di armatura post-installate da Ø8 a Ø40 in calcestruzzo fessurato e non fessurato con classe di resistenza da C12/15 a C50/60
Eta 11/0077 Etag 001-5 Tr 023;
– è dotato di benestare generale per le costruzioni tedesco Z-21.8-1944
– è certificato per utilizzo in zone sismiche Categoria di prestazione sismica C1-C2, Technical Report Tr 045
– certificato per la resistenza al fuoco R120 per ancoraggio con barre filettate
– certificato per la resistenza al fuoco R180 per ancoraggio con barre d’armatura
Ancoraggio meccanico Berner Simplex Anchor Baz è un ancoraggio meccanico adatto per:
– installazioni passanti
– installazioni non passanti
– installazioni distanziate dal bordo del calcestruzzo (grazie al gambo interamente filettato)
– installazioni in calcestruzzo fessurato e per applicazioni sismiche.
Il tassello meccanico Baz ha valori di carico eccezionale e consente di effettuare una ridotta profondità di ancoraggio per le misure M10, M12 e M16. In questo modo l’operatore può utilizzare un minor sforzo di perforazione impiegando nell’installazione un tempo notevolmente inferiore. Durante il serraggio del dado il cono di espansione si inserisce nella fascetta di espansione premendola contro le pareti del foro. L’ancoraggio è installato in conformità al benestare tecnico europeo una volta raggiunta la corretta coppia di serraggio.
Le certificazioni
L’ancoraggio meccanico Berner Simplex Anchor Baz è certificato per ancoraggi M8 – M10 – M12 – M16 – M20 – M24 in calcestruzzo fessurato con classe di resistenza da C20/25 a C50/60
Eta 10/0457 ETAG 001-02, benestare tecnico europeo – opzione 1;
– certificato per utilizzo in zone sismiche M8 – M10 – M12 – M16 – M20 Categoria di prestazione sismica C1 – C2, Technical Report Tr 045;
– certificato per utilizzo in zone sismiche M6 categoria di prestazione sismica C1, Technical Report Tr 045;
– approvazione Fm – Factory Mutual Approvals
– per sistemi Sprinkler soddisfa le prescrizioni della norma VdS Cea 4001
– certificato per la resistenza al fuoco R120