Inail | Chiarimenti bando Fipit

I piccoli progetti sulla sicurezza sono senza incentivi

L’Inail, in risposta ad alcune richieste di chiarimenti sul bando Fipit, in particolare per l’edilizia e i lapidei, specifica che non sono ammissibili al finanziamento gli interventi il cui costo complessivo sia inferiore a 1.000 euro (1.538,46 al netto di Iva). Le domande per il bando, rivolto alle piccole e micro imprese, si potranno presentare dal prossimo 3 novembre fino alle ore 18 del 3 dicembre sulla sezione Servizi on line del sito web Inail.

L’Inail, con una faq pubblicata sul sito web, precisa, in risposta a richieste di chiarimenti sul bando Fipit, che per i settori edilizia e lapidei prevede l’erogazione di contributi per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica tesi al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Non sono ammissibili al finanziamento interventi il cui costo complessivo sia inferiore a 1.000 euro (corrispondenti all’importo di 1.538,46 al netto di Iva).Sicurezza lavoro

Il bando è rivolto alle piccole e micro imprese operanti nei settori sopra citati, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio e mette a disposizione 30 milioni di euro ripartiti fra i settori edilizia (9.417.297 euro), estrazione e lavorazione dei materiali lapidei (5 milioni di euro) e una parte destinata anche al settore agricolo (15.582.703 euro). I fondi di settore sono a loro volta classificati in budget regionali e provinciali.
Le domande si potranno presentare dal 3 novembre prossimo fino alle ore 18 del 3 dicembre sulla sezione Servizi on line del sito web dell’Inail, dove sarà utilizzabile la procedura apposita previa registrazione sul portale Inail.

Il bando prevede l’erogazione di un contributo in conto capitale fino alla misura massima del 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto (al netto di Iva). Il contributo massimo per ciascuna impresa non può superare l’importo di 50mila euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 1.000 euro. In merito a questo importo minimo, è stato chiesto all’Inail se sono oggetto di finanziamento gli interventi il cui costo complessivo al netto di Iva sia inferiore a 1.538,46 euro. L’Inail ha specificato la negatività, in conformità con quanto previsto dal bando, sostenendo che il contributo minimo ammissibile è pari a 1.000 euro. Per gli interventi al di sotto di tale importo non è possibile presentare domanda di contributo.

È stato specificato che il bando ammette al finanziamento l’acquisto di macchinari e accessori installati in ambiente di lavoro. Una serie di faq ha chiesto precisazioni sul significato di ambiente di lavoro nelle declinazioni:

  • ambiente di lavoro in sotterraneo
  • ambiente di lavoro al chiuso
  • ambiente di lavoro al coperto
  • ambiente di lavoro all’aperto.

In via di principio, l’Inail ha spiegato che per ambiente di lavoro il bando intende il luogo nel quale è previsto l’uso della macchina o dell’accessorio. Aggiungendo che qualora nel sito produttivo di un’azienda che effettua la prima e la seconda lavorazione siano presenti più ambienti di lavoro, siano al coperto, siano all’aperto o al chiuso, ai fini della corretta compilazione della domanda dovrà essere indicato quello nel quale è previsto l’uso della macchina o accessorio richiesto. In particolare è stato specificato che si intende come:

  • ambiente di lavoro in sotterraneo: ambiente di lavoro situato al di sotto della superficie del suolo. Sono ricompresi anche gli ambienti di lavoro seminterrati.
  • ambiente di lavoro al chiuso: ambiente di lavoro caratterizzato da pareti laterali e copertura su tutti i lati
  • ambiente di lavoro al coperto: ambiente di lavoro caratterizzato da presenza di copertura, artificiale o naturale, e di pareti laterali non su tutti i lati.
  • ambiente di lavoro all’aperto: ambiente di lavoro caratterizzato da assenza di copertura.

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