«Progetti per una metamorfosi urbana. La sopraelevata di Genova» è il titolo del concorso d’idee bandito dall’associazione «Amici della sopraelevata» in collaborazione con l’Ordine degli architetti, la Camera di commercio, la Scuola politecnica e il dipartimento di Scienze per l’architettura (ex facoltà di architettura).I progetti sono da presentare entro il 30 ottobre per avere idee innovative per «trasformare un’infrastruttura viaria in evento per la città». L’idea della ciclopedonalizzazione, la contaminazione urbana, il nuovo scenario architettonico saranno gli argomenti cui i progetti dovranno fornire tematiche e soluzioni progettuali – realizzative.
Al Concorso si può partecipare in forma singola o associata ed è aperto a studenti e professionisti senza limitazione alcuna non prefigurando alcun futuro incarico professionale.L’Ordine degli architetti della provincia di Genova e la Camera di Commercio di Genova mettono a disposizione risorse con le quali sarà possibile premiare con un rimborso spese il vincitore, il secondo e il terzo classificati.
Il concorso d’idee per la sopraelevata non è definito “tecnico”, ma “evocativo” per capire quale potrebbe essere la nuova immagine turistica del fronte mare genovese già caratterizzato da importanti strutture turistiche.
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Conservare o demolire? Un nuovo utilizzo della sopraelevata sarà possibile solo successivamente alla realizzazione di un tunnel portuale che accolga il traffico di attraversamento cittadino oggi a carico della sopraelevata.
Il tunnel è già previsto per costi e tracciato, ma per la realizzazione dovranno essere reperite opportune risorse e difatti il dibattito cittadino sulla demolizione o riutilizzo della struttura è da sempre molto vivo con la contrapposizione di due posizioni: mantenere o demolire.La giunta comunale ha ripreso in mano il progetto del tunnel che fungerebbe da collegamento tra ponente e levante. Da un lato vi sarebbe una nuova strada per unire la foce del Bisagno con il porto antico e poi due gallerie da 720 m che arriveranno fino a 35 metri sottoterra per raggiungere l’area di San Benigno, ovvero la barriera autostradale di Genova-Ovest e l’ingresso del porto.
Nelle foto che proponiamo un primo esempio d’idee per la pedonalizzazione della Sopraelevata di MXM archittetura arch. Mauro Marsullo.