Inarcassa | Conti finanziari

Sostenibilità previdenziale a lungo termine

La riforma voluta dalla legge Salva Italia, che ha modificato il metodo retributivo in contributivo, rende auspicabile una situazione di saldo positivo per Inarcassa dal 2054.

La Sezione centrale di controllo degli enti della Corte dei conti ha dichiarato con la relazione n. 23 alcune delle considerazioni riguardanti la gestione di Inarcassa (oggi affidata a Paola Muratorio) pubblicando il referto effettuato per l’esercizio finanziario 2011.Ne risulta che la Cassa di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti (Inarcassa) ha migliorato i risultati dei conti finanziari nel lungo periodo grazie alla verifica degli equilibri finanziari di lungo periodo introdotta dal decreto Salva Italia e alla successiva riforma contributiva. I conti del nuovo bilancio tecnico hanno infatti evidenziato una marcata sostenibilità nel lungo periodo come conseguenza del passaggio dal metodo di calcolo retributivo della pensione a quello contributivo pro-rata.

 

Paola Muratorio, Inarcassa.

Sostenibilità a 50 anni. Il documento della magistratura contabile ha inoltre indicato che è stato redatto il nuovo bilancio tecnico da uno studio attuariale esterno, riferito alla data del 31 dicembre 2009 e relativo all’arco temporale 2011-2061.
Si tratta in particolare di un’ipotesi di sostenibilità a lungo periodo (50 anni) che è stata redatta in deroga a due parametri ministeriali standard, ovvero l’andamento della numerosità dei contribuenti e lo sviluppo dei redditi. I risultati di questa elaborazione hanno mostrato che all’inizio del periodo di previsione, ovvero il 2010, e fino al 2034, l’aliquota di equilibrio previdenziale si colloca al di sotto dell’aliquota effettiva (il rapporto tra contributi e massa dei redditi degli iscritti).
Nella seconda fase temporale fino al 2059 l’aliquota di equilibrio continuerà il suo percorso di ascesa, collocandosi ben al di sopra del valore dell’aliquota contributiva effettiva ipotizzando un livello di due volte superiore a quanto attualmente richiesto agli iscritti.
Saldo positivo dal 2054. La Corte non può che valutare positivamente le successive misure introdotte dal vertice di Inarcassa tra le quali quelle riguardanti i requisiti più stringenti per la pensione minima e la possibilità per gli iscritti di versare una contribuzione volontaria aggiuntiva. Grazie a queste misure precauzionali introdotte in Inarcassa, anche se il saldo previdenziale presentasse un calo fisiologico e divenisse negativo tra il 2051 e il 2053, potrà tornare positivo in modo permanente a partire dal 2054 raggiungendo così i benefici voluti dalla legge Salva Italia.

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