Edilizia residenziale | Marina di Grosseto

Sostituzione edilizia: acciaio per le strutture e come elemento decorativo

La struttura dell’edificio è stata realizzata con sistema prevalentemente a secco di travi e montanti in acciaio e solai leggeri in lamiera grecata e calcestruzzo. Questo ha permesso di ridurre notevolmente gli spessori, pur rispettando la normativa sismica, usufruendo di intercapedini e controsoffittature per il passaggio degli impianti. Le tamponature sono in termo laterizio. L’impianto di condizionamento è realizzato con sistema a pompe di calore posizionati nelle stanze principali e aggiunta di un termo arredo nei bagni. Le unità esterne sono sulle terrazze o nei giardini posti in vani schermati.

Nel cuore della Maremma e della vasta pineta del Tombolo, Marina di Grosseto è una località balneare che ha visto negli ultimi anni un notevole sviluppo turistico-ricettivo, con la riqualificazione del porto e la realizzazione di nuovi edifici a carattere residenziale e commerciale.

Via XXIV Maggio forma, assieme alla parallela via IV Novembre, uno degli assi principali della cittadina in prossimità del lungomare , è costituita da numerosi villini diversi tra loro nella morfologia e nello stile architettonico, oltre che da condomini di recente costruzione.

Alternato al bianco, il rosso intenso delle murature dona alla palazzina un aspetto vivace e al contempo gradevole.
Alternato al bianco, il rosso intenso delle murature dona alla palazzina un aspetto vivace e al contempo gradevole.

 IL NUOVO COMPLESSO DI 11 APPARTAMENTI

Il lotto su cui sorge il nuovo complesso residenziale era occupato da un’abitazione monofamiliare realizzata antecedentemente agli anni ‘60, in cemento armato e rivestimenti in muratura.

Si è scelto d’intervenire sul lotto costruendo una palazzina in grado di ospitare 11 miniappartamenti che, a differenza degli edifici adiacenti, non tagliasse i legami con il passato ma che invece apparisse, pur nel suo vivace disegno architettonico, come una grande villa discretamente inserita nel contesto senza svilupparsi in altezza come un condominio ma distribuendosi in profondità.marina_di_grosseto_acciaio_2

Esteticamente il nuovo complesso presenta una sovrapposizione scomposta di volumi, con vari corpi in aggetto e ampie terrazze, che costituiscono il fulcro effettivo del progetto. Dell’edificio originario è stato mantenuto il setto murario che separa le due porzioni della palazzina e s’interrompe nella sola parte disposta verso il mare.marina_di_grosseto_acciaio_3

 LE FINITURE DEI PROSPETTI

Sono stati utilizzati intonaci e rivestimenti in materiale ceramico differenziati per uso e soluzione architettonica. Nelle parti maggiormente soggette a usura, come il muro esterno del vano scala, il grande setto centrale, è stato posato un rivestimento in lastre orizzontali di ceramica, mentre per il muro che prospetta su Via XXIV Maggio, è stato proposto un gioco a mosaico ancora in ceramica.

Esteticamente il nuovo complesso presenta una sovrapposizione scomposta di volumi, con vari corpi in aggetto e ampie terrazze, che costituiscono il fulcro effettivo del progetto.
Esteticamente il nuovo complesso presenta una sovrapposizione scomposta di volumi, con vari corpi in aggetto e ampie terrazze, che costituiscono il fulcro effettivo del progetto.

Le rimanenti parti di muratura sono state intonacate valorizzando le facciate con un gioco di alternanza tra ruggine e sabbia, che si alternano al gioco di pieni e vuoti rendendo ugualmente importanti tutti i fronti dell’edificio. La bicromia fa riferimento a quella storicizzata data dall’uso del cotto e del travertino, o dalla tinteggiatura scelta dall’ing. Umberto Tombari per i suoi edifici della Rotonda e della colonia San Rocco, realizzati negli anni Trenta del Novecento.marina_di_grosseto_acciaio_5

 AL PIANO TERRA DELL’EDIFICIO

Oltre ai tre miniappartamenti ciascuno con giardino (di cui due con parcheggio) è stato realizzato un vano tecnico al fianco all’ascensore per il posizionamento dell’autoclave con il suo sistema di pompe e valvole e realizzato un vano di servizio aperto, schermato con una struttura a listelli di metallo utilizzato per la raccolta differenziata condominiale.marina_di_grosseto_acciaio_6

La stessa struttura a listelli, realizzata in metallo nelle tonalità dell’avorio, scherma il vano scala ai vari piani, in modo da garantire la privacy dei singoli appartamenti. La pavimentazione delle parti comuni è in materiale ceramico antiscivolo color sabbia, mentre le aree private sono a giardino. Lo spazio pubblico rimanente è destinato a parcheggio e pavimentato con un materiale in cemento che ripropone l’effetto della ghiaia.

Per assecondare l’andamento non regolare del costruito sia in pianta sia in altezza, è stata adottata una soluzione in carpenteria metallica. Le strutture portanti sono realizzate in acciaio, con telai costituiti da montanti Heb 160 e profili cavi circolari di Ø 219,1x4 mm; le travi che completano il graticcio strutturale sono in profili Ipe 180, Ipe 240, Ipe 270 e Upn 200 accoppiati, in corrispondenza dell’ultimo impalcato sono inoltre presenti scatolari quadrati di sezione 100x4 mm. Le tamponature sono in termo laterizio, così da poter rispondere ai requisiti minimi previsti in materia di risparmio energetico senza andare a incidere sull’inspessimento eccessivo della muratura.
Per assecondare l’andamento non regolare del costruito sia in pianta sia in altezza, è stata adottata una soluzione in carpenteria metallica. Le strutture portanti sono realizzate in acciaio, con telai costituiti da montanti Heb 160 e profili cavi circolari di Ø 219,1×4 mm; le travi che completano il graticcio strutturale sono in profili Ipe 180, Ipe 240, Ipe 270 e Upn 200 accoppiati, in corrispondenza dell’ultimo impalcato sono inoltre presenti scatolari quadrati di sezione 100×4 mm. Le tamponature sono in termo laterizio, così da poter rispondere ai requisiti minimi previsti in materia di risparmio energetico senza andare a incidere sull’inspessimento eccessivo della muratura.

 AI PIANI SUPERIORI

Si trovano 8 miniappartamenti, 4 per piano, ognuno con la propria terrazza, all’interno della quale è ricavato il vano in muratura già descritto per il piano terra. I pavimenti delle terrazze sono della tonalità della sabbia per mantenere omogenea la cromia del complesso.marina_di_grosseto_acciaio_10

La scelta di variare la tipologia dei parapetti tra muro pieno intonacato e ringhiere in metallo tonalità avorio, è stata dettata non solo da motivi estetici, ma anche dalla necessità di nascondere alla vista i vani di servizio in muratura chiusi con sportelli in doghe di metallo.

 LA COPERTURA PIANA

È coronata da un bordo di 20 cm, a prosecuzione dei muri, così da garantire la protezione delle murature e favorire il convogliamento delle acque meteoriche ed è pavimentata con mattonelle. A parziale protezione delle terrazze dell’ultimo piano ampi pergolati con sistema di lamelle ombreggianti, ancora una volta realizzati in metallo tonalità avorio, arricchiti da piante rampicanti. In copertura sono stati installati pannelli solari con sistema a circolazione naturale, le cui tubazioni sono canalizzate all’interno del cavedio tecnico posto di fronte al vano ascensore.marina_di_grosseto_acciaio_11

 GLI INFISSI ESTERNI

Sono in pvc color avorio, con materiale e vetri tali da garantire il rispetto dei valori previsti dalle normative sulla dispersione termica e sull’abbattimento acustico. Nelle camere da letto una porta finestra con parapetto di protezione esterno e i soggiorni si aprono sui terrazzi con ampie vetrate scorrevoli.

SOLUZIONE COSTRUTTIVA IN CARPENTERIA METALLICA

Per assecondare l’andamento non regolare del costruito sia in pianta che in altezza, è stata adottata una soluzione in carpenteria metallica. Le strutture portanti sono infatti realizzate in acciaio, con telai costituiti da montanti Heb 160 e profili cavi circolari di Ø 219,1 x 4 mm; le travi che completano il graticcio strutturale sono in profili Ipe 180, Ipe 240, Ipe 270 e Upn 200 accoppiati, in corrispondenza dell’ultimo impalcato sono inoltre presenti scatolari quadrati di sezione 100×4 mm.marina_di_grosseto_acciaio_14

Per la sicurezza nei confronti del sisma, si è considerato l’edificio di tipo 1 e 2 e classi di uso I, II, limitatamente a siti ricadenti in zona 4. Il progetto strutturale ha previsto telai portanti in acciaio con controventi a croce di Sant’Andrea, le cui diagonali sono reagenti a trazione, con impalcati rigidi sul proprio piano costituiti da solai in lamiera grecata di spessore 10/10.

Nello specifico, i controventi di parete sono in profili Upn 180, mentre quelli di piano sono in piatti di sezione 80×8 mm in corrispondenza del terzo impalcato. I tiranti diagonali disposti sui primi due impalcati sono anch’essi in piatti, di sezione 15×60 mm. Le colonne sono generalmente incastrate alla base, a eccezione di quelle in profili cavi per le quali i vincoli sono di tipo a cerniera.marina_di_grosseto_acciaio_15

In quest’edificio che si sviluppa per 9,5 metri in altezza su tre piani fuori terra l’acciaio è stato utilizzato anche come elemento decorativo. Le colonne tubolari sono state lasciate a vista e dipinte di bianco avorio: negli stessi colori sono gli elementi in acciaio delle terrazze, così come le lamelle metalliche che ombreggiano i balconi.

CHI HA FATTO COSA
Committente Privato
Progetto architettonico Arch. Giuseppe Chigiotti
Collaboratrice al progetto architettonico Luana Barbato
Progetto strutturale Ing. Francesco Giusti
Progetto impiantistico Alessandro Nencini
Costruttore metallico Metalfed srl, Carpenterie Smi srl
Imprese – Palmaverdi Costruzioni srl; Bambagioni Costruzioni srl
Fotografie Fabio Bonazia (finito); Luana Barbato (cantiere)

Articolo redatto in collaborazione con Fondazione Promozione Acciaio

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