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Spazi connessi. Valorizzare, rigenerare, comunicare i sistemi fortificati dismessi

L'idea di valorizzazione che viene trattata nel volume da Katia Gasparini si spinge oltre il principio meramente giuridico ed economico usuale, per connettersi al concetto di rigenerazione ambientale e di comunicazione.

Kant definiva il sistema come l'”unità di molteplici conoscenze sotto un’idea”. Gli Spazi Connessi sono spazi fisici, culturali e sociali, che sottendono un’idea creativa di funzionalità e valorizzazione diffusa nel territorio e nel tempo.

Sono quegli spazi abbandonati, impropriamente occupati o in disuso; spazi naturali o antropizzati su cui il tempo e l’uomo hanno sedimentato materiali e memoria. I Sistemi Fortificati dismessi sono emblematici di questi luoghi.

Quale idea, quindi, può originare le loro connessioni? L’idea di valorizzazione che qui viene trattata si spinge oltre il principio meramente giuridico ed economico usuale, per connettersi al concetto di rigenerazione ambientale e di comunicazione.

Quali sono i nodi che connettono la rete di approcci progettuali e culturali? La Cultura, la Creatività e la Socialità sono gli strumenti che possono interconnettere il paesaggio antropizzato mediante l’apparato del pensiero artistico e tecnico.

I Sistemi Fortificati dismessi costituiscono un patrimonio spazialmente e culturalmente esteso che necessita, quindi, di un approccio progettuale che va oltre la mera riqualificazione e si innesta in un più ampio Processo di Valorizzazione Culturale e sociale del territorio.

Autore: Katia Gasparini
EditoreMaggioli Editore
CollanaPolitecnica

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