Edilizia residenziale | Zona Naviglio Grande, Milano

Spazio abitativo degli anni ’30 radicalmente trasformato

Il motivo di fondo dell’intervento compiuto su un appartamento di 60 mq è stato la riabilitazione integrale dell’abitazione, in maniera radicale, allo scopo di dotare l’appartamento di caratteri costruttivi e tecnici, impiantistici e distributivi in linea con le più contemporanee esigenze abitative.

Quella che andiamo a descrivere è la ristrutturazione di un’unità immobiliare di 60 mq all’interno di un complesso d’interventi di tipo residenziale, a carattere popolare, che negli anni ’30, hanno interessato, a Milano, alcuni ambiti urbani contenuti tra il sedime del Naviglio Grande e del Naviglio Pavese, all’interno della cerchia della circonvallazione esterna.

La ridefinizione degli spazi interni.
La ridefinizione degli spazi interni.

Riqualificato nei suoi elementi tecnici e architettonici, attraverso recenti e consistenti opere di ristrutturazione complessiva, il sistema edilizio, sviluppato a corte, ospita l’unità immobiliare in questione nel suo fronte aperto e affacciato sulla strada di accesso all’ambito residenziale.ristrutturazione brianzoli milano001 _26

Parzialmente trasformato mediante interventi, susseguitisi nel tempo, di manutenzione di tipo ordinaria e straordinaria, con adeguamenti anche di carattere distributivo, l’appartamento presentava, allo stato di fatto, una configurazione planimetrica piuttosto disordinata, con dotazioni impiantistiche e finiture ormai vetuste e ammalorate.

Demolizione delle tramezzature interne.
Demolizione delle tramezzature interne.

Volontà dei nuovi proprietari dell’unità era dunque quella di riabilitare integralmente l’abitazione e intervenire in maniera radicale, al fine di poter trasformare l’appartamento e dotarlo di caratteri tecnico costruttivi, impiantistici, distributivi ed estetici in linea con le più contemporanee esigenze abitative.

L’unità immobiliare ha quindi subito un’integrale demolizione degli elementi distributivi e divisori interni, oltre che degli apparati impiantistici, così da permettere una più completa e libera riconfigurazione.

Saggi sulle colonne tecniche.
Saggi sulle colonne tecniche.

Sviluppato con un unico affaccio su strada, l’appartamento, a seguito di alcune indagini ispettive di tipo statico, ha presentato un assetto strutturale caratterizzato da sostegni puntiformi collocati unicamente nello spessore dei paramenti perimetrali, esterni e interni di confine tra proprietà.

La rimozione di tutti i suoi elementi distributivi, fatta eccezione per una colonna contenente sfiati e canne di esalazione ed evacuazione fumi, ha consentito di soddisfare al meglio quelle che erano state le istanze della proprietà, in termini di organizzazione e distribuzione interna delle superfici a disposizione.

Scrostamento dell’intonaco verticale.
Scrostamento dell’intonaco verticale.

I tavolati perimetrali, realizzati anche a cassa vuota, sono stati, a loro volta, interamente fatti oggetto di scrostamento di uno strato d’intonaco che, in molte delle sue parti, presentava visibili tratti di ammaloramento con formazione di crepe superficiali e fessurazioni.

Getto e stesura del sottofondo ad asciugatura rapida.
Getto e stesura del sottofondo ad asciugatura rapida.

I massetti di sottofondo dei pavimenti sono anch’essi stati fatti oggetto d’integrale rimozione, così da consentire il massimo e più proficuo utilizzo degli spessori dei substrati di pavimento per la stesura delle nuove reti di approvvigionamento, di tipo idrico sanitario, termomeccanico ed elettrico.

Posa di soglia di portafinestra.
Posa di soglia di portafinestra.

Tutti i serramenti interni e perimetrali, comprensivi dei relativi cassonetti, là dove presenti, sono stati rimossi per permettere le lavorazioni necessarie per la successiva installazione dei nuovi elementi e l’avvicendamento con sistemi di chiusura più performanti.

Posa della pannellatura dell’isolamento acustico a parete.
Posa della pannellatura dell’isolamento acustico a parete.

La rete dell’impianto di riscaldamento, di tipo centralizzato, realizzata a vista mediante colonne presenti anche all’interno dei locali dell’appartamento, è stata temporaneamente fatta oggetto di rimozione dei terminali radianti e liberata da sovrastrutture in laterizio che non permettevano gli interventi, poi seguiti, di trasformazione e adeguamento.

Rasatura a gesso su intonaco rustico di fondo.
Rasatura a gesso su intonaco rustico di fondo.

Nuove tramezzature in forati di laterizio, nello spessore da 8 e 12 cm, a seconda delle necessità e delle esigenze tecnico impiantistiche, sono state disposte all’interno dell’unità per ottenere una nuova distribuzione articolata con ambiti soggiorno, con cucina a vista, camera, studio e un servizio igienico disimpegnato.

Contropareti tecniche, anch’esse in laterizio, sono state previste, all’interno del servizio igienico, per rendere possibile una diversa disposizione dei sanitari e un proficuo e funzionale allacciamento del wc alle colonne di scarico contenute nelle intercapedini della muratura perimetrale a cassa vuota.

I tamponamenti perimetrali esistenti, già oggetto di un’integrale scrostamento, e tutte le nuove tramezzature, sono state interessate, previo leggero rinzaffo, dalla stesura di uno strato di intonaco di fondo, di tipo rustico, lavorato e steso tramite realizzazione di fasce e di paraspigoli, a salvaguardia delle porzioni più esposte e potenzialmente oggetto di deterioramento.

Opere di assistenza alla realizzazione di tutte le reti impiantistiche, termomeccaniche ed elettriche, sono state previste a seguito di questa prima fase esecutiva; considerate le esigue disponibilità, in termini di spessori, dei sottofondi tecnici presenti, le distribuzioni degli impianti elettrici sono state convogliate all’intradosso del plafone e successivamente mascherate mediante controsoffittatura in pannelli di cartongesso.

Le restanti reti, gas e idrico sanitarie, sono state invece collocate a pavimento e distribuite verticalmente in tracce realizzate con flessibile e riempite con malta bastarda.

Gli apparati tecnologici di tipo elettrico, hanno previsto, oltre alla consueta fornitura di Fm e illuminazione, la predisposizione dell’impianto di allarme, la stesura di una rete dati cablata per eventuali sviluppi di domotica con elevato flusso d’informazioni e l’allacciamento di parte delle finestre e portefinestre esistenti, per la movimentazione meccanica, mediante motori a rullo, delle tapparelle.

Deviazione, con incasso a parete, della rete dell’impianto di riscaldamento.
Deviazione, con incasso a parete, della rete dell’impianto di riscaldamento.

Gli apparati tecnologici di tipo termomeccanico e idrico sanitario hanno previsto un più semplice e tradizionale allacciamento di fuochi, per l’ambito cucina, e di scaldabagno del tipo “turbo”, Riello, a sua volta collegato alla rete di distribuzione e fornitura di Acs per l’appartamento, con punti acqua per sanitari e lavello.

Alcune modifiche alla rete di riscaldamento, di tipo centralizzato, si sono rese necessarie per ovviare alla presenza di colonne montanti a vista, presenti anche all’interno dei locali. Intercettate, e successivamente deviate a parete, nello spessore di sottofondo tecnico, le colonne sono state riportate all’interno degli spessori delle pareti perimetrali così da liberare completamente lo spazio interno e permetterne un totale e pieno utilizzo.

A completamento dei sistemi di climatizzazione interna, è stata prevista le realizzazione di un impianto di condizionamento, con rete di distribuzione e allacciamento dei tre split interni convogliata in intradosso di soletta e, ancora una volta, mascherata mediante pannellatura di controsoffitto in cartongesso.

Tirati in piano mediante staggia, i sottofondi di pavimento a protezione degli allacciamenti impiantistici, sono stati realizzati con Topcem di Mapei, così da ridurre quanto più possibile i tempi di asciugatura e permettere, a tempo debito e previa verifica igrometrica, la posa di pavimentazione incollata in doghe di legno, così come concordato con la proprietà.

Posa di telai rasomuro in alluminio per porte a battente.
Posa di telai rasomuro in alluminio per porte a battente.

Pannellature acusticamente isolanti, stratificate su lastre di cartongesso Knauf, sono state posate a rivestimento delle pareti perimetrali confinanti con le proprietà altrui, adiacenti, al fine di ridurre la trasmissione di suoni e rumori attraverso i divisori verticali.

Altre lavorazioni in cartongesso hanno interessato la realizzazione di ripostigli in quota, mediante parziale soppalcatura degli ambiti distributivi posati in opera con fitta orditura di profili portanti in alluminio, rinforzati con stocchetti di legno di adeguata sezione, sono poi stati finiti con singolo strato di rivestimento in cartongesso in intradosso e con duplice strato nella superficie in estradosso, oggetto di maggiore carico.

Binari in alluminio a scomparsa sono stati predisposti per l’alloggiamento di meccanizzazioni per porte scorrevoli in tamburato e incassati all’interno dei ribassamenti di soffitto, così da permettere l’alloggiamento di porte e nascondere interamente alla vista la presenza di supporti e sistemi di movimentazione meccanica.

Tutti i serramenti perimetrali sono stati sostituiti previa posa in opera

Posa di telai rasomuro in alluminio per porte a battente.
Posa di telai rasomuro in alluminio per porte a battente.

di nuovi controtelai zincati, annegati e ammorsati all’interno delle murature. Nuove soglie in serizzo sono state previste in corrispondenza delle due portefinestre presenti, in affaccio sui balconi di pertinenza.

Tapparelle a rullo e zanzariere hanno completato il pacchetto con serramenti, realizzati con profili in alluminio (lato esterno) e in legno di rovere (lato interno) aventi spessore finito di 65 mm realizzati con apertura ad anta-ribalta, a una e due ante, e completi di vetrocamera (4-12-4) con gas Argon a bassa emissività certificata (emissività della superficie 0,2), e isolamento termico da 2,7 W/mqK. Per i sistemi di oscuramento con persiane scorrevoli (interno muro) è stato previsto l’integrale ripristino delle ante, previa pulitura della superficie, la raschiatura delle vernici esistenti, la stuccatura di fessure e nodi, la carteggiatura della parti stuccate, l’applicazione di trattamenti antimuffa, con mano di fondo e stesura di pittura di finitura, oltre alla sostituzione di tutta la ferramenta e dei relativi accessori. Simili lavorazioni hanno interessato anche il portoncino d’ingresso e la relativa pannellatura esterna in legno che, ripristinata nelle condizioni originali, è stato rimontata su nuovo blindato ad anta singola con finitura interna bianca, laccata e opaca.

I serramenti interni sono stati interamente sostituiti con porte Lualdi, del tipo Rasomuro 55, posate in opera previa fissaggio all’interno di vani già predisposti, mediante zanche, di telai in alluminio.

Tutte le tramezzaure interne e le pareti perimetrali, fatta eccezione per le porzioni già placcate con sistemi acusticamente isolanti e per gli intonaci rustici del servizio igienico, oggetto di finitura mediante sola arricciatura di stabilitura con malta di calce idrata, sono state lavorate e rasate con gesso scagliola e preparate per la successiva imbiancatura. I plafoni sono stati interamente rivestiti, previa formazione d’intercapedine tecnica, mediante pannelli di cartongesso posati a secco, stuccati e puntualmente rasati. Casseforme da incasso per corpi illuminanti previsti a raso plafone, così come tre coppie di diffusori acustici, sono stati posizionati all’interno del controsoffitto.

Preparazione del piano di posa per controsoffittature in lastre di cartongesso.
Preparazione del piano di posa per controsoffittature in lastre di cartongesso.

Il servizio igienico e relativo disimpegno è stato interamente pavimentato e rivestito con grès fine porcellanato, Neutra di Casamood, nel colore 03 silver, nelle dimensioni da 60×60 cm, a pavimento, e da 10×60 cm, a parete, e successivamente fugate con stucco coordinato.

Un pavimento in parquet, in listelli di rovere di Slavonia nello spessore da 22 mm e nelle dimensioni di 220×1800/2200 mm, dato in opera a correre parallelo alle pareti, con colla bicomponente, è stato posato a completamento delle opere di finitura.

Completamento delle opere di posa dell’isolamento acustico a parete.
Completamento delle opere di posa dell’isolamento acustico a parete.

Sanitari sospesi Flaminia, del tipo Link, sono stati infine posati insieme alle relative rubinetterie Pan di Zucchetti a completamento degli impianti idrico sanitari, così come corpi radianti e scaldasalviette Tesi e Flauto di Irsap hanno completato e integrato l’impianto di riscaldamento.

CHI HA FATTO COSA

arch. Marco Brianzoli
arch. Rossella Gatti

Progettazione e direzione lavori: arch. Marco Brianzoli, arch. Rossella Gatti
Opere edili, impiantistiche e di finitura: Impresa Edilsomma di Catello Somma & c. snc
Opere di pavimentazione in legno: Mpr parquet
Opere da falegname: Massimo Chieregato
Info: mb@marcobrianzoliarchitetto.it

CHI HA FORNITO COSA
Isolamenti acustici a parete: Knauf
Sottofondi ad asciugatura rapida: Mapei
Controsoffitti: Knauf
Sanitari: Ceramica Flaminia
Rubinetterie: Zucchetti
Radiatori: Irsap
Porte interne: Lualdi
Pavimenti e rivestimenti in gres fine porcellanato: Casamood
Pavimenti in legno: Mpr parquet
Frutti e placche impianto elettrico: Bticino
Corpi illuminanti: Viabizzuno

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