Sabatini Ter | Faq esplicative

Specifica Mise sulle agevolazioni d’acquisto dei beni d’impresa

Dal Mise le Faq contenenti chiarimenti sul riconoscimento delle agevolazioni della Sabatini Ter. Le imprese per richiedere la concessione del finanziamento per l'acquisto di beni strumentali non deve presentare il Durc: infatti il Documento unico di regolarità contributiva è da presentarsi in sede di erogazione delle agevolazioni.

Dal Mise i chiarimenti contenuti in una serie di Faq riguardanti il riconoscimento delle agevolazioni della Sabatini Ter.

In particolare è stato specificato che è ammissibile alla Sabatini Ter l’acquisto di beni strumentali, attrezzature ad uso produttivo (nuovi di fabbbrica) macchinari, hardware, software e tecnologie digitali acquistati da fornitori esteri.

Inoltre è stato specificato che i costi sostenuti per l‘acquisto in leasing delle tecnologie digitali sono considerate ammissibili anche se parte delle spese vanno iscritte tra le immobilizzazioni immateriali.

L’impresa non in regola con il Durc non può richiedere agevolazioni, ma un Durc regolare è necessario per l’incasso dell’incentivo: il Documento di regolarità contributiva infatti non va esibito in sede di domanda bensì in sede di erogazione dell’incentivo.

Per quanto concerne gli importi delle agevolazioni dal Mise specificano che una banca o un intermediario finanziario non può deliberare e stipulare un contratto di finanziamento o di locazione finanziaria di importo superiore rispetto all’importo dell’investimento indicato dall’impresa cliente nel modulo di domanda. Il finanziamento infatti deve essere deliberato per un importo massimo pari al 100% degli investimenti. 

Per quanto concerne gli acquisti dei beni digitali dell’industria 4.0 dal Mise è specificato che il semplice acquisto di un bene materiale elencato nell’allegato 6/a alla circolare Sabatini n. 14036 non è sufficiente per ottenere il contributo maggiorato al 30% annuo.

Per ottenere questo contributo i beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestiti tramite sensori e azionamenti (di cui fa riferimento l’allegato 6/a) senza eccezioni devono essere dotati di queste 5 caratteristiche:

  1. controllo per mezzo di computer numerical control e programmable logic controller
  2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e part programm
  3. integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e altre macchine del ciclo produttivo
  4. interfaccia tra uomo e macchina semplici e intuitive
  5. rispondenza ai più recenti parametri di sicurezza e salute sul lavoro.

Le stesse macchine devono essere dotate anche di almeno 2 di queste caratteristiche:

  • sistemi di telemanutenzione o telediagnosi oppure controllo in remoto
  • monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e ad attività alle derive di processo
  • caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e impianto con la modelizzazione e la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

Dal Mise si ricorda che i beni usati non sono agevolabili. L’acquisizione degli attivi di uno stabilimento chiuso o a rischio di chiusura da parte di un investitore indipendente risulta essere una delle tipologie di investimento previsto dal regolamento 651/2014 dell’Unione europea. Nel caso della Sabatini Ter può rientrare nelle spese ammissibili esclusivamente l’acquisto di beni strumentali nuovi di fabbrica funzionali a completare la riattivazione dell’apertura dell’impresa chiusa.

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