Portale pa | Applicativo informatico indici di performance

Spending review: l’Agenzia del Demanio individua standard di consumo ottimali per le pa

Entro il prossimo giugno la raccolta dei dati riguardanti i costi per l’utilizzo degli edifici di proprietà dello Stato in uso alle pubbliche amministrazioni. Gli indici ottimali devono essere applicati entro 24 mesi.

È iniziata la raccolta delle informazioni relative ai costi per l’uso degli edifici di proprietà dello Stato e di terzi utilizzati dalle pa: lo ha reso noto l’Agenzia del Demanio, chiarendo che si tratta dei costi energetici (elettricità, gasolio, metano, gpl…) e dei costi gestionali (guardiania, pulizia, conduzione e manutenzione impianti…).Edificio pubblico

La raccolta dati avverrà entro giugno prossimo attraverso il Portale pa dell’Agenzia del Demanio, grazie alla nuova versione dell’applicativo informatico IPer (indici di performance), già utilizzato dalle amministrazioni.

L’iniziativa è funzionale all’attuazione di quanto previsto dall’art. 1 comma 387 della legge n. 147 del 27/12/2013 (Legge di stabilità 2014), che impone alle amministrazioni dello Stato, pena la segnalazione alla Corte dei Conti, di comunicare i costi gestionali degli immobili utilizzati all’Agenzia del Demanio, al fine di poterli controllare e ridurre, come significativa misura di spending review nell’ambito della pubblica amministrazione.

Organizzare la banca dati. La nuova versione di IPer, infatti, darà la possibilità di creare un’imponente banca dati che consentirà allo Stato di superare l’attuale carenza conoscitiva su volumi ed andamenti dei costi energetici e gestionali sostenuti dai propri uffici. Questi dati costituiranno la piattaforma informativa attraverso cui l’Agenzia elaborerà, per ciascuna amministrazione, i livelli di prestazione degli immobili, espressi in termini di costi d’uso per addetto. Questi indici di performance saranno così confrontabili con quelli di altre amministrazioni dello Stato con analoghi parametri di occupazione sotto il profilo tecnico-amministrativo (macrotipologia, zona climatica, superfici, tipologia impianti…).
Attraverso i valori indicati dalle amministrazioni più performanti, verranno individuati gli standard di riferimento a cui tutte le pa dovranno adeguarsi, tagliando i costi eccessivi ed eliminando gli sprechi. Gli indici ottimali di consumo saranno ufficializzati sul sito dell’Agenzia del Demanio >> e dovranno essere applicati entro due anni dalla pubblicazione.

Questo lavoro di monitoraggio e sistematizzazione dei costi per l’utilizzo degli immobili strumentali è ritenuto quindi un passaggio fondamentale per individuare degli standard efficienti e, di conseguenza, produrre risparmi significativi per il bilancio dello Stato, attraverso l’adozione da parte della pa di azioni di razionalizzazione e comportamenti virtuosi.

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