Progettazione | Edilizia sportiva

Stadio Milan: bolgia dentro, invisibile dall’esterno

A rumore zero, integrato in un moderno complesso di edifici, su due anelli e con il manto da gioco incavato. Questo è il progetto del nuovo stadio del Milan progettato dalla britannica Arup con la collaborazione del Politecnico di Milano.

I tifosi rossoneri stanno già sognando uno stadio per i grandi trionfi e il progetto fa ben sperare, perché si tratta di un impianto innovativo diverso da altri già realizzati in Europa, ma, soprattutto, perché è stato studiato per coniugarsi perfettamente all’interno della città, in armonioso contesto urbanistico. L’obiettivo di fondo è che non si parli più, in futuro, di «Casa Milan», bensì si inizi a considerare il quartiere come l’autentico «Quartiere Milan».

Struttura quadrata, materiale fonoassorbente. Lo stadio, infatti, sarà adiacente alla nuova sede della società, visto dall’esterno avrà le sembianze di un moderno manufatto urbano.
Il progetto ha previsto la distribuzione di 48mila posti a sedere su due anelli, molto a ridosso del campo e con la possibilità di ampliamento a 50mila posti a sedere per poter ospitare una finale Champions. Il progetto iniziale era di 42mila posti a sedere, poi il secondo anello è stato rinforzato con l’aggiunta di altri 6mila posti.

Un interno del campo di gioco secondo il progetto Arup
Un interno del campo di gioco secondo il progetto Arup

La struttura è stata impostata quadrata sul modello degli stadi inglesi, così da consentire un’ottima visione del terreno di gioco da qualsiasi tipologia di posto. Se l’idea di fondo che ha accompagnato il progetto è quella di creare un ambiente rumoroso, quello che viene comunemente chiamato «effetto bolgia», il risultato per chi sarà fuori dallo stadio sarà esattamente l’opposto: infatti, non si avvertirà nessun rumore grazie all’uso di materiale fonoassorbente, che genererà l’«effetto catino».

L'interno dello stadio visto dagli spalti
L’interno dello stadio visto dagli spalti

Copertura mobile e tribune affossate. I posti a sedere saranno tutti al coperto, ma la novità per Milano consiste nella copertura del terreno di gioco (in caso di necessità, grazie ad una copertura mobile).
La struttura dello stadio risulta imponente ma poco impattante: non più alto di 30 metri (il vecchio Meazza raggiunge i 60 metri), sarà rispettoso dei palazzi circostanti esistenti. Le tribune affonderanno per dieci metri al di sotto del livello stradale e attorno agli spalti verranno poste tutte le infrastrutture ipotizzate: albergo, negozi, un istituto scolastico a indirizzo sportivo, spazi per la ristorazione. Con una caratteristica di fondo: attorno piccoli parchi e zone di verde che verranno realizzate sulla sommità del manufatto.

L'area considerata dal progetto | © Arup
L’area considerata dal progetto | © Arup

La struttura provvederà a produrre energia pulita con la cogenerazione, il fotovoltaico e nei bagni si provvederà al riciclo dell’acqua piovana. Il nuovo stadio del Milan prevede la demolizione totale dei fabbricati attualmente presenti sull’area.

Juventus Stadium | È l'impianto della Juventus. Si trova in periferia di Torino, inaugurato nel 2011, è costato 150 milioni di euro ed ha una capacità di 41mila posti.
Juventus Stadium | È l’impianto della Juventus. Si trova in periferia di Torino, inaugurato nel 2011, è costato 150 milioni di euro ed ha una capacità di 41mila posti.
Emirates Stadium | È lo stadio dell'Arsenal, costato 600 milioni di euro e inaugurato nel 2006. È posto a breve distanza dal vecchio stadio Highbury, nel quartiere Ashburton Grove, a nord di Londra.
Emirates Stadium | È lo stadio dell’Arsenal, costato 600 milioni di euro e inaugurato nel 2006. È posto a breve distanza dal vecchio stadio Highbury, nel quartiere Ashburton Grove, a nord di Londra.
St. Jakob Park | È lo stadio di Basilea, inaugurato nel 2001 e costato 140 milioni. L'opera è stata concepita dagli arch. Herzog & De Meuron.
St. Jakob Park | È lo stadio di Basilea, inaugurato nel 2001 e costato 140 milioni. L’opera è stata concepita dagli arch. Herzog & De Meuron.

Investimento. Progettata dalla britannica Arup (ha firmato i progetti dello stadio olimpico di Pechino e l’Allianz Arena di Monaco di Baviera), con la collaborazione del Politecnico di Milano (Emilio Faroldi è professore ordinario di Tecnologia dell’architettura presso il Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e ambientale), la struttura avrà un investimento globale tra i 300 e i 320 milioni, di cui 230 per costruire lo stadio e il rimanente per le opere previste dal progetto (opere di urbanizzazione, albergo, scuola…). Si tratterà di una spesa tutta a carico dei privati, senza utilizzare le casse della società di calcio, con Emirates partner principale e una trentina di aziende pronte a sviluppare accordi di sponsorizzazione.
L’apertura del cantiere vedrà attive mille unità lavoro e 500 la successiva gestione.

Entro marzo la scelta. Tutto è legato alla scelta che entro marzo dovrà effettuare la Fondazione Fiera di Milano per la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 al Portello. Infatti, il bando si è chiuso e il Milan ha presentato la sua manifestazione di interesse assieme ad altri cinque concorrenti. L’area a disposizione è di 48mila metri quadri, la metà dei quali fabbricabili. Due progetti sono stati subito respinti, gli altri al vaglio della Fondazione prevedono:

  • la costruzione di un Portello Village, sempre di taglio sportivo, con struttura al coperto e spazi aperti per lo sport, un centro termale, un albergo e una clinica di medicina sportiva
  • un parco tecnologico (con spazi per musica e cultura) con albergo e una struttura sanitaria
  • un’area dedicata alla ricettività, con albergo, ristoranti, servizi per il tempo libero, spazi commerciali.

    La zona del Portello | Lo stadio si affaccerà su viale Scarampo | © Arup
    La zona del Portello | Lo stadio si affaccerà su viale Scarampo | © Arup

Qualche numero
Altezza: massimo 30 metri
Area occupata: 65mila mq
Capienza: 48mila spettatori
Profondità: 10 metri sotto il livello della superficie stradale
Acustica: copertura mobile e pannelli fonoassorbenti
Aree verdi: percorsi nel verde sulla superficie
Sicurezza: eliminazione di barriere e tornelli, microchip digitali
Inizio lavori: 2016
Inaugurazione: stagione calcistica 2018-2019
Costo: investimento globale da 320 milioni di euro.

di Elisa Sabini

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