Trasformazioni urbane | Mestre

Stazione di Mestre: riqualificazione con demolizioni e nuove costruzioni

Il comune di Mestre ha approvato l’accordo di programma con Rfi per la riqualificazione degli ambiti urbani relativi alla stazione ferroviaria. Sull’area dell’ex-scalo verranno effettuati i lavori di demolizione degli uffici. I giardini di via Piave verranno riqualificati tramite un apposito progetto.

La Giunta comunale di Venezia ha approvato l’accordo di programma per la riqualificazione dell’ambito urbano relativo alla stazione ferroviaria di Mestre.
Si tratta di un intervento fondamentale per rigenerare una zona nevralgica della città che da tempo subisce un processo di degrado complessivo.stazione-FS-Mestre

Come hanno spiegato gli amministratori locali «… l’accordo di programma è l’evoluzione del Protocollo d’intesa, firmato il 22 marzo 2010 dall’allora sindaco Massimo Cacciari, con Rete ferroviaria italiana (Rfi) e Fs Sistemi urbani. Il comune di Venezia, dalla firma di quel protocollo all’accordo di oggi, ha sviluppato i temi del progetto arrivando a definire uno scenario di trasformazioni più dettagliato rispetto al 2010 che riguarda l’area ex scalo ferroviario, l’ambito della stazione, e l’area dei giardini di via Piave, di proprietà di Metropolis, una società mandataria di Ferrovie dello Stato».

Demolizioni e trasferimento volumi. Nello specifico l’area dell’ex-scalo ferroviario sarà interessata da interventi di rigenerazione urbana attraverso la totale o parziale demolizione degli edifici esistenti, la conferma delle previsioni di superficie lorda di pavimento già previste dal Prg, il trasferimento (a pari tipologie e consistenza) dei volumi residenziali e commerciali presenti nel quartiere tra le linee ferroviarie per Treviso e per Trieste, più l’eventuale trasferimento dei dodici alloggi e due negozi attualmente presenti in via Gazzera Alta.
L’intervento di demolizione e nuova costruzione ha come obiettivo il miglioramento della qualità architettonica e della dotazione di standard di quartiere, anche attraverso l’espansione dell’area verde del parco del Piraghetto, con l’aggiunta di 18mila metri quadrati di verde.

Incremento volumetrico su aree ex-Ferrovie dello Stato. Per quanto concerne la stazione ferroviaria, l’attuale area in cui si sviluppa sarà valorizzata con l’incremento della volumetria sulle aree di proprietà del gruppo Ferrovie dello Stato, oltre alla conferma delle volumetrie esistenti.
È stata ridotta la capacità edificatoria rispetto al protocollo del 2010, portandola da 73.600 a 20.000 metri quadrati, dove troveranno spazio un albergo direttamente collegato ai binari, sale riunioni e altri spazi utilizzabili dai viaggiatori, negozi, multipark e bicipark.
La riqualificazione di piazzale Favretti farà di questo spazio un punto nevralgico d’interscambio ferro-gomma. L’area dei giardini di via Piave sarà ceduta al comune che la riqualificherà grazie a un progetto specifico.

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