Punti di Vista | Stefano Macale, Segretario nazionale Filca-Cisl

Il rilancio delle costruzioni può dare benefici a tutta l’economia

Stefano Macale, segretario nazionale Filca-Cisl sul calo della produzione industriale del 4,3%: "è causata anche dal blocco del settore delle costruzioni che riattivandosi può portare benefici all’intera economia del Paese".
Stefano Macale | Segretario nazionale Filca-Cisl.

In attesa di conoscere il dato di dicembre sulla produzione nelle costruzioni, che l’Istat diffonderà giovedì 20, prendiamo atto della difficile situazione della produzione industriale.

Il calo del 4,3% su base annua è un campanello d’allarme che non può lasciarci indifferenti e che sarebbe da irresponsabili sottovalutare. La soluzione per risalire la china c’è, e la ripetiamo da anni: «s’investa nelle costruzioni. Si provveda a far partire i cantieri, o a completare le opere ferme».

Il comparto ha il merito di essere anticiclico e di mettere in moto una quarantina di altri settori, con effetti benefici per tutta l’economia nazionale. Le risorse per le opere sono già state stanziate, ma ci sono ritardi inaccettabili per il loro reale utilizzo.

Che la colpa sia della burocrazia, o della incapacità della pubblica amministrazione, il governo ha una sola cosa da fare: passare dagli annunci ai fatti e provvedere a rimettere in moto l’edilizia, che negli anni della crisi ha perso 800 mila posti di lavoro e ha visto chiudere 120 mila imprese.

Un settore che continua nel suo declino, come ha certificato l’Istat nell’ultima rilevazione, con una perdita a novembre 2019 del 4% sul mese precedente. La disponibilità registrata dai ministri De Micheli e Patuanelli si trasformi subito in azioni drastiche e condivise, in linea con le richieste che abbiamo avanzato per un rilancio del settore che valorizzi occupazione, qualità, salari, tutele.

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