Edilizia sanitaria | Mirano, Venezia

Prefabbricazione spinta in X-Lam

Il nuovo padiglione Gelsomino dell’Ipab Luigi Mariutto a Mirano, 90 posti letto suddivisi in 3 nuclei e relativi servizi, nel suo complesso risulta contemporaneo e innovativo sia dal punto di vista estetico sia sotto il profilo tecnologico. Le strutture in elevazione sono in X-Lam e sono state operate scelte costruttive volte alla mitigazione dell'irraggiamento solare durante il periodo estivo predisponendo sporti in copertura con il compito di proiettare l'ombra sulle sottostanti facciate ventilate, quando il sole raggiunge la posizione zenitale.

L’area dove sorge l’Istituto Mariutto, ha una superficie di 4 ettari ed è ben definita su quattro lati: sul lato ovest confina con gli edifici dell’Ospedale di Mirano mentre sui restanti lati l’area è delimitata da viabilità comunale.

Sotto il profilo ambientale e storico, va rilevata la presenza del fabbricato destinato a uffici, che risale al periodo Liberty, così come di una certa rilevanza è il fabbricato denominato Padiglione Fontana.

All’interno di questi due edifici trovano spazio gli uffici amministrativi e direzionali dell’Ente (nell’edificio Liberty) mentre, nel Padiglione Fontana sono ospitate 85 persone anziane di varia tipologia (autosufficienti e non).

I rimanenti tre edifici sono rappresentati da una Rsa con 60 posti letto (edificio Mimosa) e due fabbricati, rispettivamente l’Ortensia e il Magnolia, all’interno dei quali sono ospitate persone autosufficienti o parzialmente autosufficienti, per un totale di 150 ospiti. La Rsa (Mimosa), i cui lavori sono stati progettati e diretti dallo studio Striolo, Fochesato & Partners, è di recente realizzazione ed è adeguata agli standard nazionali e regionali, mentre l’Ortensia, il Magnolia e il Fontana, non rispondono agli attuali standard funzionali e non sono dotati dei prescritti servizi generali e di nucleo.

Gli edifici Ortensia e Magnolia, che nel loro complesso ospitano circa 150 persone, sono stati realizzati negli anni ’60, con una struttura prefabbricata di prima generazione. Già nel 2002, lo studio Striolo, Fochesato & Partners ha effettuato un’attenta analisi sull’opportunità di ristrutturare i fabbricati, analisi sostenuta anche da una comparazione costi/benefici. Erano emerse una serie di problematiche di non facile soluzione che hanno portato a redigere un progetto generale che prevedeva la demolizione di questi due fabbricati.

Nel 2012, su incarico dell’Ente, a seguito di nuovi obiettivi, lo stesso Studio ha elaborato un nuovo progetto generale, autorizzato, poi, sia dal Comune di Mirano sia dalla Regione Veneto. Dagli obiettivi e dalle richieste formulate dall’amministrazione dell’Ente nei vari incontri, è nata la nuova proposta che, pur mantenendo i criteri del progetto del 2002, ridimensionava la portata degli interventi e, conseguentemente, il quadro economico generale.

Il nuovo progetto generale ha previsto di non demolire il Padiglione Magnolia, che, invece, viene destinato, al piano terra, a servizi generali, e al 1° e 2° livello a due nuclei da 30 posti letto, ciascuno con i relativi servizi di nucleo. Gli interventi su tale edificio sono minimali, tali, comunque, da consentirne l’utilizzo rispettando gli standard funzionali previsti dalla L.R. n. 22/2002.

Viene invece mantenuta la previsione di realizzare un nuovo volume per 90 posti letto in sostituzione del Padiglione Ortensia per il quale è prevista la demolizione. Infine il progetto generale prevede la ristrutturazione del padiglione Fontana con la realizzazione del nuovo padiglione Gelsomino.

Costruzione del nuovo Padiglione Gelsomino

Come da progetto generale è stato dapprima realizzato il padiglione Mimosa negli anni 2001 – 2008 ed è stato poi affrontata la nuova costruzione che viene qui illustrata (2016 – 2020). Si tratta di un nuovo padiglione denominato Gelsomino che ospita 90 posti letto suddivisi in 3 nuclei oltre a tutti i servizi di nucleo.

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato affidato allo studio Striolo, Fochesato & Partners che, con una gara europea, si era già aggiudicato il primo lotto del padiglione denominato Mimosa nonché il primo lotto relativo al fabbricato in oggetto. Sulla base di tale progetto l’Ipab Mariutto ha deciso di pubblicare un bando di appalto integrato complesso che prevedeva la costruzione dell’immobile, la sua progettazione ed esecuzione.

L’opera è stata quindi assegnata alle imprese Brunelli Placido Franco srl e Caldana Paolo Impresa Edile relativamente alle opere edili, strutturali e impiantistiche mentre il progetto veniva sviluppato sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica dal raggruppamento M6 Engineering srl, Artistudio e New Engineering.

La direzione lavori e la sicurezza in fase di esecuzione veniva invece affidata allo studio Striolo, Fochesato & Partners che originariamente si era aggiudicato la gara in due lotti (Mimosa e Gelsomino).

Il nuovo padiglione, affiancato al padiglione Magnolia, va a innestarsi sulla testata est di quest’ultimo, dove vengono posizionati gli elementi connettivi verticali dopo la demolizione di un volume uffici esistente.

Lo sviluppo longitudinale, con una facciata principale rivolta verso sud, ha imposto alcune scelte progettuali volte alla mitigazione dell’irraggiamento solare durante il periodo estivo. Sono stati, così, predisposti degli sporti in copertura che hanno il compito di proiettare l’ombra sulle sottostanti facciate ventilate, quando il sole raggiunge la posizione zenitale.

Il cantiere

La commissione di gara ha ritenuto di premiare l’offerta dell’impresa Brunelli Placido Franco e Caldana Paolo principalmente per il sistema costruttivo proposto che si basa su una prefabbricazione spinta utilizzando pannelli X-Lam. Si tratta di fatto di celle prefabbricate costituite dai blocchi camera (uno per lato) e dal blocco corridoio centrale.

A questo va aggiunta la prefabbricazione delle cellule bagno che sono arrivate in cantiere già complete di sanitari, attrezzi per i disabili e completamente piastrellate. L’assemblaggio, quindi, è stato semplice sotto la supervisione dell’architetto Massimiliano Quinto, incaricato da CasaClima per la successiva certificazione.

Massetti.

Particolare attenzione, quindi, è stata posta alla nastratura di tutti i fori finestra e alla qualità delle pareti opache e trasparenti. A fine cantiere sono state effettuate tutte le prove di tenuta all’aria (blower door test) per le stanze campione con risultati eccellenti che hanno permesso di ottenere la classificazione energetica A1 e la certificazione CasaClima. L’intervento, nel suo complesso, risulta contemporaneo e innovativo sia dal punto di vista estetico sia sotto il profilo tecnologico.

Fondazione e strutture in legno

Entrando più nel dettaglio dello sviluppo di cantiere, si può notare dalle foto come la fondazione sia di tipo superficiale a platea, con cordoli perimetrali in c.a., casseri in polipropilene tipo “igloo” e cappa di chiusura. L’impermeabilizzazione è realizzata mediante teli bentonitici che rivestono l’intera fondazione senza soluzione di continuità.

Per la realizzazione delle strutture in elevazione, è stata utilizzata la tecnologia del sistema X-Lam che prevede lo staffaggio sulla platea attraverso elementi in acciaio di pannelli in legno multistrato debitamente dimensionati.

Dopo la realizzazione delle pareti del piano terra con la sigillatura delle giunzioni tra i pannelli con adesivo speciale per legno per garantirne la tenuta all’aria, si è proceduto con la realizzazione del primo solaio, sempre utilizzando il medesimo sistema strutturale.

Massetti e divisori

Una volta realizzate le strutture in legno si è proceduto con la realizzazione dei massetti e dei sottofondi per la successiva posa delle sottostrutture dei divisori interni. In questa fase sono state anche eseguite le prime lavorazioni di montaggio dei serramenti in alluminio e di realizzazione della copertura per la quale sono state previste due diverse soluzioni.

Dopo aver realizzato il solaio strutturale in legno con soluzione a telaio coibentata, i lavori sono avanzati con la stesura del telo traspirante per legno e, poi, con la creazione di uno strato di ventilazione pendenzato, tramite la posa di morali e tavolati in legno rifoderati con telo impermeabile in Pvc e zavorrato con strato di ghiaia. Nella parte inclinata, invece, sopra lo strato traspirante, sono stati posati dei pannelli sandwich sui quali è stato installato dell’impianto fotovoltaico.

In copertura infine sono state inserite le linee vita fissate sulla lamiera di alluminio doppio aggraffata utilizzata come rivestimento degli elementi aggettanti perimetrali; le linee vita permetteranno di svolgere i lavori di manutenzione in sicurezza.

All’interno, i lavori sono continuati con il montaggio degli elementi modulari dei bagni prefabbricati e, in seguito, con l’installazione degli impianti e dei moduli del riscaldamento a pavimento sullo strato di isolamento acustico.

Una volta gettati i massetti di posa, sono stati effettuati i lavori di montaggio delle lastre in cartongesso, dei serramenti e delle facciate continue in alluminio per poi proseguire, all’esterno, con il montaggio delle facciate ventilate che caratterizzano l’intervento, previa posa degli isolamenti di facciata in lana minerale.

Finiture esterne

In fase di direzione lavori è stata posta una particolare attenzione agli aspetti estetici che riguardano i materiali di rivestimento dell’edificio per garantire che l’intervento risultasse elegante ed equilibrato.

Attraverso un confronto costruttivo tra progettisti, direzione lavori e committenza, si è scelto di utilizzare tre soluzioni estetiche e costruttive differenti per enfatizzare alcuni elementi architettonici che conferissero dinamicità ai prospetti.

Per gli elementi aggettanti è stata utilizzata una lamiera di alluminio zincata e verniciata color verde “effetto macchia” mentre le pareti sono state rivestite in pannelli di Hpl (laminato ad alta pressione) resistenti agli agenti atmosferici.

Sul volume principale sono state installate lastre di fibrocemento di colore neutro (grigio chiaro) posate con andamento regolare, mentre, per alcuni elementi, è stato proposto un effetto pixel utilizzando una gamma cromatica con diverse tonalità di verde che rendono visivamente vibratili i volumi.

All’ultimo piano trova spazio un volume impiantistico realizzato in carpenteria di acciaio tamponata con pannelli sandwich che contiene le macchine trattamento aria e al quale sarà possibile accedere tramite il vano scale posto nel corpo di collegamento con il padiglione esistente.

Sempre in prossimità del corpo di collegamento, si trovano il vano ascensore e i vani montalettighe (sporco e pulito) che, oltre alle fondazioni, sono gli unici elementi a essere realizzati con struttura in cemento armato.

Controsoffitti acustici

Una volta finite le pareti divisorie interne accessoriate di corrimano e paraspigoli, è stato possibile installare i controsoffitti interni. Negli spazi corridoio sono stati montati i controsoffitti acustici in acciaio microforato dove sono stati applicati dei corpi illuminanti a led quadrati a incasso con effetto pannello luminoso.

Pavimentazioni

A chiusura del cantiere sono state ultimate le lavorazioni di finitura. In particolare, sono state realizzate le pavimentazioni esterne utilizzando masselli cementizi autobloccanti posati su idoneo pietrischetto, previa realizzazione di soletta in c.a. di sottofondo.

All’interno sono stati completati i rivestimenti delle pavimentazioni in Pvc per gli ambienti delle camere e degli spazi comuni, mentre, per gli ambienti di servizio, sono state utilizzate piastrelle in gres ceramico.

CHI HA FATTO COSA

Studio Striolo, Fochesato & Partners.

Opera: Ipab Luigi Mariutto, Padiglione Gelsomino
Luogo: Mirano, Venezia
Committente: Ipab “Luigi Mariutto”
Progetto preliminare opere edili (primo stralcio): Studio Striolo, Fochesato & Partners: arch. Maurizio Striolo, ing. Andrea Fochesato, arch. Otello Berto, ing. Stefano Previatello, arch. Alberto Sguotti, arch. Emanuele Cesarato
Rti e Rtp appalto integrato perlavori, progettazione e sicurezza: Brunelli Placido Franco srl, Caldana Paolo Impresa Edile; M6 Engineering srl: ing. Mario Bellesia, geol. Roberto Cavazzana; Artistudio: arch. Giovanni Berti; New Engineering: ing. Luca Oss Emer, arch. Giovanni Berti
Direzione Lavori: Studio Striolo, Fochesato & Partners: arch. Maurizio Striolo
Assistente alla Direzione Lavori (Opere Edili): Studio Striolo, Fochesato & Partners: arch. Otello Berto, ing. Stefano Previatello, arch. Emanuele Cesarato
Assistente alla Direzione Lavori (Opere Strutturali): ing. Filippo Voltan
Assistente alla Direzione Lavori (Imp. Elettrici e Meccanici): P.i. Alessandro Nicoli
Sicurezza in esecuzione: Studio Striolo, Fochesato & Partners: ing. Andrea Fochesato

LAVORI IN SUBAPPALTO, SUBAFFIDAMENTO, FORNITURE CON POSA

Demolizioni, scavi e movimenti terra: Vernillo Domenico srl
Opere in conglomerato cementizio armato, vespai aerati, murature in blocchi di calcestruzzo: Imr srl
Impianti elettrici: Elettro Az srl
Impianti meccanici ed idraulici: Idraulica Fiorini srl
Opere in cartongesso e cappotto: Ve.Cos. Soc. Coop.
Sistemi impermeabilizzanti: Veico
Massetti: Parolin Maurizio
Canalizzazione per Uta: Klimaverona Soc. Coop.
Pavimento industriale: Fogal Tiburzio
Posa casseri per muarture in c.a. e solai pieni: Costruzioni D&D srls
Pavimenti e rivestimenti: Edilpentagono srl
Pavimenti e rivestimenti: Delpha srl
Pareti ventilate: Geco snc
Pavimentazioni esterne: Primo Maggio
Pavimenti: K3 Pose srl
Pannelli prefabbricati in legno: X-Lam Dolomiti srl
Cellule bagno prefabbricate: Martini prefabbricati spa
Serramenti in alluminio: Sm Tecnology srl
Ponteggi (nolo, montaggio, smontaggio, progettazione, Pimus): Edilnoleggi Valente & Partners scarl
Lattonerie: Targon snc
Pavimenti in gomma: Nuova Sarmo srl
Carpenteria metallica: Sm Tecnology srl
Impianto ascensore: Belletti srl
Serramenti: Zuin Tarcisio snc
Pareti ventilate: Reteklima srl
Protezioni murarie (corrimano, paraspigoli): Cs France sarl
Installazione porte Rei: Rsc
Gas medicali: Ds Medica Tecnologie srl
Condotta evacuazione fumi: F.lli Mera srls
Parapetti vani scala: Bortolato Lino snc

CHI HA FORNITO COSA

Bagni prefabbricati: Kerakoll, Otto Chermie, Fermacell, Pl Impianti, Fratelli Marca
Pavimenti in gomma: Artigo
Serramenti: Sm Tecnology, Scandola Engineering, Hilti, Acg, Vetro Clima srl
Opere in cartongesso: Gyproc, Siniat, Knauf
Porte automatiche: Novatech, Evolus
Cappotti: Weber, Fassa Bortolo
Opere strutturali in legno: X-Lam Dolomiti
Carpenteria metallica: Officine Tecnosider, Protherm Steel
Pannelli Sandwich: Isopan
Ferri di armatura: Iron Service
Paraspigoli – Paracolpi – Corrimano: Acrovyn – 4D srl
Porte interne: Zuin
Tinteggiature: Fassa Bortolo
Porte Rei: Padilla srl
Igloo: Geoplast
Isolanti a pavimento Xps: Fibran Xps
Isolante acustico: Isolgomma
Pavimenti e rivestimenti in gres: Porcellangres, Ceramica Vogue, Fiandre
Canne fumarie: Shunt
Massetti: Retanol, Cellocrete
Lattonerie: Mazzonetto
Facciata ventilata in Hpl: Inpek
Facciata ventilata in fibrocemento: Equitone
Impermeabilizzazioni: Sika, Casali spa
Linee vita: Sekure
Frangisole: Sunbreak

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