Stati Uniti | Edifici alti

Struttura ibrida con affacci differenziati

La forma dell’edificio, destinato a contenere 709 unità residenziali e poco meno di 4200 mq di spazi commerciali, viene percepita in maniera diversa a seconda del punto di osservazione.

A Manhattan, nel quartiere di Midtown West, è in corso di realizzazione il West 57th, un nuovo edificio commissionato da Durst Fetner Residential allo studio danese Big (Bjarke Ingels Group), che per seguire da vicino l’iter realizzativo della sua prima costruzione negli Stati Uniti ha aperto nel 2011 un ufficio locale, e che ha concepito l’intervento come una sorta di ibrido fra l’isolato a filo strada di ascendenza europea e un tradizionale grattacielo newyorchese, nel tentativo di sfruttare i vantaggi di ciascuna tipologia: la compattezza e l’efficienza di un edificio a corte, in grado di offrire densità, un senso di maggiore intimità e sicurezza, combinate con le viste panoramiche e lo sviluppo in altezza di un grattacielo.

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Mantenendo bassi tre angoli dell’isolato, che si sviluppano su due piani, e raggiungendo un’altezza maggiore con quello di nord-est (circa 137 m e 44 piani), è stato possibile aprire il cortile interno a delle viste rivolte verso lo Hudson River, consentendo allo stesso tempo al sole basso proveniente da ovest di penetrare all’interno, e senza ostruire la visuale della adiacente Helena Tower verso il fiume.

La forma dell’edificio, destinato a contenere 709 unità residenziali e poco meno di 4200 mq di spazi commerciali, viene percepita in maniera diversa a seconda del punto di osservazione: dalla West-Side-Highway è quasi piramidale, mentre da West 58th street ha un profilo più affilato, simile a una guglia. Il cortile interno è realizzato sul modello della classica oasi urbana di Copenaghen, e si propone come una continuazione dei giardini che costeggiano lo Hudson all’interno del nuovo complesso.

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La parete-copertura dall’andamento inclinato e inflesso, che permette la transizione di scala dal tessuto urbano più basso situato a sud alle torri residenziali a nord-est, forma una superficie continua a eccezione dei punti in cui sono incassati i balconi degli appartamenti, tutti affacciati a sud. Ciascun alloggio è dotato di bow-window per sfruttare la qualità panoramica degli affacci.

La società d’ingegneria incaricata della consulenza strutturale per il West 57th è quella di Thornton Tomasetti, che ha creato una struttura in cemento fino al trentaquattresimo piano, a partire dal quale si sviluppa un elemento a corona in acciaio. Una delle soluzioni più innovative fra quelle adottate riguarda le estremità dei solai di ciascun piano, in cui la funzione portante viene svolta da una serie di elementi verticali che trasferiscono i carichi su una soletta con spessore aumentato di 45 cm e travi incorporate. Ciascuna delle 396 travi impiegate è stata appositamente concepita come un pezzo unico, e 22 di esse sono composte a propria volta da travi accoppiate.

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