Italia | Edifici di culto

Struttura reticolare intelaiata in legno lamellare

La struttura presenta due componenti principali: la copertura dall’andamento sinuoso e un corpo verticale che si innalza prendendo la forma di un elemento a torre, che pur non rivestendo la funzione di un campanile lo richiama a livello simbolico.

A Cremona, nel quartiere Maristella, è stata realizzata in circa due anni di lavoro una nuova chiesa. Recentemente inaugurata dal vescovo di Cremona, la chiesa dell’Immacolata Concezione ha richiesto prima della fase realizzativa un lungo iter progettuale e burocratico.
Concepito dallo Studio Biplano Living Concept e situato a pochi metri dal complesso dell’oratorio, il nuovo edificio si propone di conciliare comfort ed efficienza energetica con il corretto orientamento all’interno del lotto e la scelta di materiali ad alte prestazioni. La capienza è di circa 250 posti a sedere.

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La struttura presenta due componenti principali: la copertura dall’andamento sinuoso e un corpo verticale che si innalza prendendo la forma di un elemento a torre, che pur non rivestendo la funzione di un campanile lo richiama a livello simbolico.
L’edificio così configurato è definibile come un aggregato di diverse sottostrutture: un’area destinata alle attività liturgiche, di altezza compresa tra i 4 e i 9 m circa, a pianta rettangolare, con copertura curvilinea composta da travi in legno lamellare; un’area destinata a magazzino/archivio e locale macchine, situata sul retro della zona absidale, sviluppata su due livelli più copertura, di dimensioni pari all’incirca a 18 x 5,5 m; una zona di ingresso di dimensioni 19,5 x 4,5 m; una torre campanaria di 5×5 m e altezza pari a 20 m circa.
L’ottimizzazione dei costi di fabbricazione ha orientato la scelta della tipologia costruttiva verso sistemi preassemblati in azienda e montati direttamente sul posto.

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Le fondazioni gettate in opera sono del tipo nastriforme, con un piano di imposta a -110 cm rispetto al piano finito di pavimento, e sono realizzate per mezzo di elementi di conglomerato cementizio armato.
Ad esse sono state ancorate le pareti verticali miste in legno-calcestruzzo, sviluppate da Woodbeton come le altre strutture in legno impiegate nella costruzione, e costituite da travetti di legno lamellare di abete, con camera di ventilazione realizzata con listoni in legno massello e isolante termico in lana minerale. La caldana, situata all’esterno, è in calcestruzzo dallo spessore di 5 cm, armata mediante rete elettrosaldata e collegata ai montanti lignei verticali e ai traversi orizzontali, in modo tale da costituire un elemento di controventamento.
Per la finitura delle pareti interne si è scelto di impiegare pannelli in cartongesso, mentre all’esterno è stato utilizzato un prodotto rasante, steso a più mani, ottenendo un effetto estetico simile a quello dell’intonaco al civile.
Il solaio intermedio, posto sopra la sagrestia, è anch’esso una struttura mista legno-calcestruzzo, caratterizzata da un peso proprio pari a circa la metà di un solaio in latero-cemento.

La copertura è composta da un’orditura primaria costituita da travi di legno lamellare e da pannelli a profilo curvo, trasportati in cantiere con una guaina termoadesiva bituminosa che li avvolgeva a scopo protettivo.
La soluzione del manto metallico adottata per il rivestimento di copertura è stata scelta per le caratteristiche di impermeabilità assoluta, resistenza al vento, inalterabilità nel tempo, pedonabilità e limitata necessità di manutenzione.
Per la realizzazione della torre campanaria si è optato per una struttura reticolare intelaiata in legno lamellare, costituita da travi disposte verticalmente, con giunti a scomparsa e controventata per mezzo di pannelli tecnici ad alta densità.

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