Edilizia industriale | Vailate, Cremona

Strutture in calcestruzzo e strategie di contenimento di energia ed emissioni

Il complesso industriale della Nicro spa, composto da due corpi di fabbrica che ospitano laboratori e uffici, rispecchiano nell’architettura lo stilema aziendale e sono stati ottimizzati nel rapporto tra fabbisogno energetico e livello di emissioni. Tra gli elementi che danno carattere al complesso la tettoia di copertura dei posti auto in metallo, colore alluminio brillante, disegnata e sagomata a forma di “N” per richiamare il logo dell'azienda e copertura in lamiera grecata inclinata con apertura verso nord. La struttura è stata predisposta per essere accessoriata in futuro con una colonnina di ricarica auto elettriche, alimentata da impianto fotovoltaico posto in copertura.

Arch. Riccardo Baruffi | Studio Tecnico Associato Baruffi, Caravaggio

Arch. Riccardo Baruffi | Progettista.

«Obiettivo cardine del progetto è stato quello di realizzare un intervento edilizio che rispecchiasse le peculiarità e lo stilema aziendale, in modo che il brand fosse manifesto nell’architettura stessa. Questo proposito è stato fondamentale nella scelta dei materiali e delle finiture, specie di quelle esterne, e nel conferimento di un dinamismo nella volumetria, creata giocando con un sistema di pendenze e contropendenze, elementi, questi, che nell’insieme donano al complesso un aspetto estetico di carattere e fortemente identitario. Di grande rilevanza inoltre è stata la collaborazione con la committenza che si è voluta rendere partecipe ed è stata parte attiva e propositiva nella progettazione fin dalla fase preliminare».

La facciata è rivestita con lamiere di acciaio satinato e pannelli compositi di alluminio con un’anima in polietilene di Alucobond, materiale che garantisce una qualità sostenibile con una facciata retroventilata che permette un basso consumo energetico e la qualità stilistica architettonica.

L’intervento riguarda un complesso di edifici industriali sito nel Comune di Vailate (Cr) commissionato dalla Nicro spa, che opera nel settore siderurgico per lo sviluppo e la produzione di manufatti in leghe d’acciaio ultra resistenti e ad alto contenuto di nickel, con molteplici applicazioni industriali, elemento questo che è stato ripreso nei rivestimenti delle facciate e negli elementi di dettaglio che caratterizzano l’opera.

Il complesso è suddiviso in due corpi di fabbrica prospicienti. All’interno del nuovo stabilimento vengono messe a sistema le tecniche produttive e l’utilizzo di molti materiali edilizi, ponendo particolare attenzione alla qualità dello spazio creato e delle finiture per ricreare un’immagine architettonica che rispecchiasse lo stilema dell’azienda. Tra i cardini del progetto l’ottimizzazione del rapporto tra fabbisogno energetico e livello di emissioni.

Gli immobili Nicro sono dotati di un impianto fotovoltaico con potenza di picco complessiva pari a 200 kW installato su Nicro1.

Laboratori

Il primo edificio a essere realizzato è stato quello dedicato agli uffici che ha una forma e una volumetria articolate in cui viene creato movimento grazie al gioco di piani inclinati in copertura e ai lati della zona direzionale generati da angoli mai retti tra loro sia in pianta sia in alzato.

La zona di maggior estensione di questo edificio riguarda il capannone laboratorio, composto da una forma rettangolare semplice di un piano fuori terra, di dimensione 110×60 metri con una fascia di portico della profondità di 8 metri sul lato ovest.

Internamente, una duplice altezza media utile pari a 6,65 e 10,10 m; la pianta è libera, con ampie luci per permettere la gestione dell’area di lavoro. Il corpo di fabbrica è realizzato con una struttura in calcestruzzo armato vibrato e tamponamenti perimetrali prefabbricati coibentati a taglio termico con finitura esterna in spaccato di marmo color nero ebano e grigio bardiglio.

L’edificio è poi completato con un sistema di finestre a nastro, poste a 8 m di altezza sul lato ovest e da un sistema di shed apribili e di lucernari fissi che permettono un’illuminazione zenitale diffusa.

Uffici

Il volume secondario dell’edificio, dove è localizzata la zona uffici direzionale (lato est), è stata pensata per essere un elemento accattivante e di riconoscimento dell’azienda, essendo questa porzione di fabbricato quella d’ingresso all’azienda.

Il fabbricato è realizzato con una struttura in calcestruzzo armato, ha una altezza utile di 3 m, ampi tamponamenti a facciata continua per garantire la perfetta illuminazione naturale degli ambienti interni di lavoro, pannelli isolanti sandwich.

Esternamente la facciata è rivestita con lamiere di acciaio satinato e pannelli compositi di alluminio con un’anima in polietilene di Alucobond, materiale che garantisce una qualità sostenibile con una facciata retroventilata che permette un basso consumo energetico e una qualità stilistica architettonica.

Come ulteriore elemento caratterizzante della facciata dell’edificio sono stati inseriti dei frangisole a ogive in metallo orizzontali che seguono tutto il perimetro di questa porzione della struttura.

È stato successivamente richiesto un ampliamento in sopralzo degli uffici, attualmente in fase di realizzazione, andando a sviluppare un nuovo volume sulla copertura di quelli esistenti. Il nuovo volume si compone di un corpo rettangolare grande circa la metà di quello originario sottostante.

È stata prevista una struttura metallica, con pilastri dalla forma triangolare che riprendono quelli del piano terra e che contribuiscono ad arricchire e a particolareggiare il prospetto frontale dell’edificio, viene poi pensato un tamponamento in alluminio e vetro. Il nuovo volume si presenta in buona parte vetrato e per ovviare al problema di un surriscaldamento eccessivo degli ambienti interni o di un’illuminazione troppo diretta è stata progettata una copertura metallica sporgente composta con un sistema oscurante frangisole.

Copertura posti auto

Altro elemento di dettaglio che caratterizza questo primo edificio è la tettoia di copertura dei posti auto in una struttura in metallo, colore alluminio brillante, disegnata e sagomata a forma di “N” per richiamare il logo dell’azienda e una copertura in lamiera grecata inclinata con apertura verso nord. La struttura è stata predisposta per essere accessoriata in futuro con una colonnina di ricarica auto elettriche, alimentata da impianto fotovoltaico posto in copertura.

Render interni.

Accesso pedonale

Ulteriore elemento di dettaglio che si è voluto caratterizzare e valorizzare, uguale nei due capannoni, è l’ingresso pedonale all’azienda costituito da una grande pensilina sorretta da una parete piena su un lato e rivestita in pannelli di metallo colore grigio chiaro. L’accesso vero e proprio avviene tramite un cancellino in cristallo, arricchito della stampa in colore scuro del logo dell’azienda.

Render pensilina in travi di legno lamellare GI24h e acciaio.

Secondo capannone

La seconda unità produttiva, posta nel lotto di fronte a quello del primo fabbricato, è di dimensioni più ridotte un impianto di forma quadrata, disposta su un unico livello fuori terra con i lati di 40 m e un’altezza di 10,50 m.

La struttura ripropone gli elementi portanti in calcestruzzo armato vibrato e tamponamenti perimetrali verticali prefabbricati coibentati in cemento armato, con finitura esterna liscio fondo cassero tinteggiata.

L’illuminazione naturale è garantita da shed fissi in copertura, a eccezione degli ambienti di servizio areati da finestre. Sul lato sud si sviluppa un volume rettangolare perpendicolarmente al lato del corpo di fabbrica principale.

Questo volume è una grande tettoia con ambienti di servizio e viene mascherata sul lato strada con una grande parete rivestita con doghe orizzontali metalliche colore grigio, dove trova posto anche il logo dell’azienda.

Il rivestimento in doghe metalliche orizzontali continua anche sul lato prospiciente il corpo di fabbrica principale, dando continuità al tutto e mettendo in risalto l’ingresso pedonale rafforzato da una pensilina sempre rivestita con lamiere metalliche colore grigio che movimenta la regolarità del volume.

Costituita da una struttura in travi di legno lamellare GI24h e acciaio, completa di copertura in lastre curvilinee in policarbonato opacizzato, si sviluppa per una dimensione di 40×19 m e un’altezza sotto trave che va da 5,51 ai 7,45 m.

Le travi di legno hanno un passo di 550 cm e sono inclinate di 70 gradi rispetto alla linea di pavimento e di 78 gradi tra la trave verticale e quella orizzontale creando una pendenza del 6%. I giunti di trasmissione del momento vengono risolti tramite piastre preforate in acciaio interne alla trave con bulloni M30 di collegamento.

Contro il muro perimetrale del capannone sono poste delle colonne metalliche Heb 280, a sostegno della trave in legno di appoggio delle travi portale. Per irrigidire e rendere più resistente la struttura sono stati posti dei tiranti metallici di controvento realizzati con barre diametro 20 mm in acciaio zincato tra le travi orizzontali.

Efficientamento energetico

Per il complesso edilizio nel suo insieme sono state individuate differenti strategie di contenimento dei consumi energetici e delle emissioni. Per quanto riguarda la parte a uffici del piano primo tra le principali opere troviamo l’installazione di un sistema di riscaldamento e raffrescamento di ultima generazione a pompa di calore che utilizza solo energia elettrica per la climatizzazione sia estiva che invernale e per la produzione di acqua calda per usi sanitari.

Qui il rapporto tra energia consumata e prodotta è inferiore a 1/3. Questa tipologia d’impianto consente di rispettare la normativa in tema di produzione di acqua calda per usi sanitari per mezzo di fonti rinnovabili.

Previsti termostati per la regolazione della temperatura interna di ciascun locale così che sia possibile regolare le temperature di ambienti con differenti esposizioni solari e affollamenti per meglio parzializzare l’energia consumata.

Ulteriore elemento di nota degli impianti è il sistema di termoregolazione climatica pilotato dalla temperatura esterna e operante sulla temperatura dell’acqua in uscita dalla pompa di calore.

Un impianto di ventilazione meccanica controllata consentirà il corretto ricambio d’aria che contribuisce al mantenimento delle condizioni di comfort in riferimento alla qualità dell’aria all’interno dei locali senza l’apertura dei serramenti. L’alta efficienza del recuperatore consente quindi di migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio.

Nelle strutture dedicate ai capannoni di laboratorio è stato previsto un impianto di riscaldamento di tipo misto la cui tipologia trova giustificazione nei vincoli legati alla tipologia di attività ivi presente e alle esigenze legate alle lavorazioni interne.

In questo caso è stato progettato un sistema di riscaldamento a servizio dell’intero capannone composto da 2 pompe di calore elettriche analoghe a quella sopradescritta e tubazioni radianti a gas metano a soffitto.

Il sistema di emissione in ambiente del calore in questo caso è composto da numero 2 aerotermi collegati ciascuno a una pompa di calore. I tubi radianti a gas sono installati a soffitto del capannone.

Non sono presenti sistemi di ventilazione forzata o di accumulo termico. Gli immobili di Nicro sono dotati di un impianto fotovoltaico con potenza di picco complessiva pari a 200 kW installato su Nicro1; il contributo dell’impianto fotovoltaico riduce il prelievo di energia elettrica dalla rete nazionale e, di conseguenza, le emissioni inquinanti per la produzione di energia elettrica. L’energia elettrica necessaria sia alla climatizzazione degli ambienti sia ai processi produttivi proviene dal sole.

Chi ha fatto cosa

  • Progettazione architettonica Arch. Riccardo Baruffi e Geometra Giovanni Baruffi, Baruffi Studio Tecnico Associato Caravaggio
  • Direzione lavori Arch. Riccardo Baruffi, Baruffi Studio Tecnico Associato Caravaggio
  • Calcoli strutturali Gmf Studio Associato Treviglio; Tagliaferri Studio Ingegneria Bergamo; Baruffi Studio Tecnico Associato Caravaggio
  • Progetto impianti elettrici Studio Tecnico Tamborini, Treviglio
  • Progetto impianti meccanici ed efficientamento energetico Bellini e Associati Studio di Ingegneria Verdello; Progettazione Impianti System Design Faletti e Zenucchi, Bergamo
  • Coordinamento sicurezza Geom. Giovanni Baruffi, Baruffi Studio Tecnico Associato Caravaggio
  • Arredi interni uffici Arch. Mario Rossini, Studio Zero Treviglio, Arch. Pietro Cavazzuti
  • Costruzione mobile Mg srl Covo; Faba srl, Caravaggio; Impresa Edile Brambilla A. Caravaggio
  • Pavimentazioni uffici Mombrini Ingrocer srl, Caravaggio
  • Serramenti, infissi, carpenterie metalliche, chiusure industriali, recinzioni Fors srl, Barbata
  • Realizzazione impianti elettrici Cime Impianti srl, Caravaggio
  • Realizzazione impianti meccanici Idraulica Quaglia Alfio, Dalmine

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here