Città e Territorio | Formazione professionale

Summer school sulla rigenerazione sostenibile

Il percorso formativo che la summer school propone trova il suo presupposto fondamentale nella convinzione che occorre introdurre anche la dimensione identitaria del territorio e della città per la quale il Piano stesso, è del tutto superato; trattare tale dimensione per l'ing. Carlo Patrizio implica sostituire il concetto di "Piano" con quello di "Processo".
Summer school sulla rigenerazione sostenibile | Il programma.

Il circolo tematico Legambiente Città Invisibili, nell’ambito delle attività di Festambientesud, dal 24 settembre all’1 ottobre 2017, presso Monte Sant’Angelo (Fg), propone una Summer school sulla rigenerazione sostenibile.

La scuola di formazione è aperta ad architetti e ingegneri, liberi professionisti o funzionari della pubblica amministrazione, e a tutte quelle nuove professionalità che si occupano di sviluppo urbano, marketing territoriale, innovazione socio-culturale, start up di imprese.

Gli obiettivi formativi | Ing. Carlo Patrizio

«Negli ultimi anni, da una parte la crescente necessità di fermare il continuo consumo di suolo e dall’altra, il sempre crescente protagonismo degli abitanti in termini di pratiche urbane e d’innovazione socio-culturale, ha portato all’attenzione degli operatori e dell’opinione pubblica la strategia della rigenerazione intesa come modello d’intervento sul territorio, contrapposto all’espansione incontrollata delle città. Tuttavia, essa deve diventare al più presto e diffusamente anche un efficace strumento di pianificazione esecutiva, consentendo di dare attuazione al piano urbanistico generale secondo un approccio metodologico innovativo, integrato, strategico e partecipato, che superi i limiti della pianificazione novecentesca.  La lettura del territorio come un sistema ad alta complessità ci obbliga infatti a guardare alla rigenerazione sostenibile sempre di più come a una nuova disciplina del progetto, autonoma e originale, fondata su uno statuto epistemologico proprio, capace di raccogliere le sfide e le opportunità poste da una città in via di trasformazione, nella quale soggettività emergenti intessono nuove forme di interazione sociale, processi inediti di significazione degli spazi, originali modalità di valorizzazione dei beni comuni. Far convergere nello stesso atto progettuale istanze ecologiche, ambientali, socio-economiche, culturali, identitarie, abitative, di sviluppo locale, di ergonomia urbana sembra oggi l’occasione per attraversare i confini di un sapere disciplinare che appare stantio, verso una più efficace mescolanza di paradigmi progettuali differenti e un’inedita sensibilità professionale, entrambe circostanze ineludibili per consentire alla città e al territorio intero di essere modificati e letti in tutta la loro evidenza e potenzialità, senza rimanere appiattiti e ricondotti agli schemi rigidi, numerici e programmatici degli strumenti classici della pianificazione. L’approccio metodologico, i suoi caratteri peculiari, l’interdisciplinarità e la multiscalarità, ne fanno uno strumento di progetto proprio né solo della scala urbana, né solo della scala edilizia, innovativo per l’integrazione che consente di mettere in campo tra aspetti materiali e prospettive immateriali della “civitas” contemporanea.  Il percorso formativo che la summer school propone, trova il suo presupposto fondamentale nella convinzione che occorre introdurre anche la dimensione identitaria del territorio e della città per la quale il Piano stesso, è del tutto superato; trattare tale dimensione implica sostituire il concetto di Piano con quello di Processo».

Summer school sulla rigenerazione sostenibile | Ambito operativo.

Il programma di lavoro e l’organizzazione

Il programma di lavoro, sviluppato con modalità intensive, prevede lo svolgimento di sei lectio magistralis e due lezioni metodologiche; tutti i pomeriggi saranno invece impiegati per il laboratorio progettuale, durante il quale i corsisti, assistiti dai tutor, elaboreranno un Piano di rigenerazione relativo ad un’area del Gargano in cui saranno attivati un parco agricolo e un ecomuseo; entrambi saranno attraversati da una rete di cammini storici un tempo connessi alla rete della Via Sacra Langobardorum, che assicureranno una fruizione lenta e sostenibile al sistema territoriale così rigenerato. Tale sistema costituirà il primo nucleo di una Bioregione del Gargano.

La scuola rilascerà i Cfp per ingegneri e architetti; la quota partecipazione è di 600 euro e non comprende vitto e alloggio. Per info sui contenuti didattico-scientifici: ing. Linda Conti 06 45479868, info@legambientecittainvisibili.it.

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