Punti di Vista | Sabrina Ferri | Responsabile Divisione Costruzioni e Infrastrutture Assiteca spa

Superbonus 110%: tutele assicurative per la responsabilità civile professionale degli asseveratori

Il decreto legge 25 febbraio 2022, n. 13 in materia di responsabilità civile dei tecnici asseveratori ha introdotto importanti novità. Se da una parte ha rimesso in “moto” le cessioni dei crediti relativi ai bonus nell’edilizia, dall’altra ha ulteriormente inasprito la materia assicurativa per le asseverazioni dei tecnici.
Sabrina Ferri | Responsabile Divisione Costruzioni e Infrastrutture Assiteca spa

Il decreto legge 25 febbraio 2022, n. 13 in materia di responsabilità civile dei tecnici asseveratori ha introdotto importanti novità. Se da una parte ha rimesso in “moto” le cessioni dei crediti relativi ai bonus nell’edilizia, dall’altra ha ulteriormente inasprito la materia assicurativa per le asseverazioni dei tecnici.

Le complicazioni derivano dalle modifiche normative che, ancora una volta, hanno cambiato le regole sulle coperture assicurative di cui devono essere in possesso i professionisti tecnici chiamati a fornire le asseverazioni e le attestazioni aventi a oggetto i lavori agevolati.

Per cercare di fare ordine, proviamo a ripercorrere l’evoluzione normativa. L’obbligo assicurativo per l’asseveratore nasce dall’art.14 dell’art. 119 del dl 34/2020 che ha lo scopo di tutelare lo Stato da un danno patrimoniale in caso non ricorrano i requisiti per l’ottenimento del beneficio fiscale.

L’Agenzia delle Entrate accoglie la richiesta e inizia a riconoscere al Terzo (banca) il credito ma, qualora entro il periodo di osservazione della pratica (nove anni circa) emergesse un errore, chiede il rimborso al beneficiario del credito di quanto ha riconosciuto al Terzo.

Il comma 13 dello stesso articolo  prevedeva che i soggetti tenuti al rilascio delle asseverazioni e delle attestazioni stipulassero “una polizza di assicurazione della responsabilità civile, con massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni e, comunque, non inferiore a 500.000 euro, al fine di garantire ai propri clienti e al bilancio dello Stato il risarcimento dei danni eventualmente provocati dall’attività prestata”.

Il decreto correttivo al decreto Sostegni Ter del 25 febbraio 2022 interviene su questo testo richiedendo che i professionisti “stipulino una polizza di assicurazione della responsabilità civile per ogni intervento comportante attestazioni o asseverazioni, con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni”.

Quindi, non è più sufficiente che il massimale sia adeguato, ma dev’essere esattamente corrispondente agli importi dell’intervento.

Nonostante esistano da tempo obblighi di copertura assicurativa per la responsabilità professionale in capo ai professionisti iscritti ad ordini ed albi, mai prima d’ora si è dovuto far fronte ad esposizioni di tale importanza.

Se infatti si valuta l’ammontare attuale dei crediti maturati in ambito bonus edilizi si supera di gran lunga i 20 miliardi di euro e, in casi sempre più frequenti, il valore di asseverazione da assicurare supera i 5 milioni di euro per ciascun appalto.

Il mercato assicurativo non ha precedenti rispetto all’attuale modalità imposta dalla norma, specie in un ambito – la Rc Professionale – dove i massimali di mercato sono molto distanti dai fabbisogni prodotti da quest’attività, destinata peraltro a crescere a breve e medio termine.

Per le coperture assicurative dei tecnici asseveratori, si potranno adottare due opzioni. Un’appendice alla polizza Rc Professionale in corso che preveda: (i) retroattività almeno dal 19 luglio 2020, (ii) postuma di cinque anni (ma si suggerisce “caldamente” di prolungare il periodo a dieci anni), (iii) massimale pari al valore dell’asseverazione, (iv) specificità rispetto all’intervento.

In alternativa, potrà essere sottoscritta una polizza singola dedicata che abbia tutte le caratteristiche elencate e prescinda dalla polizza Rc Professionale base.

Dopo una prima fase di espansione verso l’assunzione di questi rischi da parte delle compagnie assicurative, ci troviamo ora in una fase di hard market, caratterizzata dalla scarsità di massimali e da un deciso incremento dei tassi.

Le compagnie assumono con molta difficoltà, prediligendo i clienti già in portafoglio. Per reperire soluzioni corrette e più performanti è necessario affidarsi a broker professionisti, che conoscono il mercato e possono facilitare sia la ricerca, sia la scelta delle migliori coperture.

di Sabrina Ferri
Responsabile Divisione Costruzioni e Infrastrutture Assiteca spa

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