Stipulato un accordo quadro tra Ance, Anci ed Enea sulla riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico per efficienza energetica e messa in sicurezza antisismica e idrogeologica del territorio.
Il 16 aprile scade il termine per la consegna delle migliori opere di architettura nell’ambito di iniziative private realizzate negli ultimi sette anni sul territorio della città metropolitana veneziana.
Sulla riforma del catasto è stato attivato un coordinamento delle 14 associazioni, tra cui Ance, Cna, Confartigianato e Confedilizia, che hanno deliberato di organizzare un piano d’azione per la raccolta dei dati riguardanti valori e canoni del triennio 2011-2013 necessari alla formulazione del nuovo sistema catastale.
Il Consiglio nazionale degli ingegneri si è pronunciato positivamente sulla proposta del premier Renzi di fare della scuola uno dei volani per il rilancio dell’Italia ma per gli ingegneri la messa in sicurezza delle scuole necessita anche di revisione delle norme tecniche, innovazione di processo e di progetto e dell'apertura ai giovani professionisti.
Come più volte evidenziato dal presidente nazionale dell’Ance Paolo Buzzetti tra le priorità cui si deve porre mano vi è la messa in sicurezza del territorio nazionale, notevolmente compromesso dal dissesto idrogeologico. Dagli ordini degli architetti della Puglia, risposte positive sulla necessità di formare figure professionali competenti in attività di monitoraggio e di verifica della sicurezza degli edifici.
Sono mezzo milione gli addetti interessati al contratto che durerà dal 1° gennaio 2013 al 31 marzo 2016. Tra le novità l’impegno di tutti i soggetti nel trovare soluzioni per garantire la rappresentanza deli artigiani negli enti paritetici.
Positivo il commento dei costruttori edili sull’accordo Abi-Cdp che mette a disposizione degli istituti di credito 5 miliardi per riattivare i finanziamenti per i nuovi mutui casa.
L'appello Ance al Governo: eviti una nuova clamorosa stangata sulla casa, le abitazioni in Italia sono tassate più che nel resto d’Europa e per le seconde case si tratta di un appesantimento fiscale inaccettabile.
Alle accuse dei manifestanti e delle rappresentanze sindacali del comparto edile in occasione dello sciopero di ieri, Paolo Buzzetti, presidente Ance ha rilanciato tra le priorità la necessità di un piano straordinario di risorse da destinare all’edilizia ed evidenziato che gli oneri sociali a carico delle imprese sono più alti di 10 punti percentuali rispetto agli altri settori industriali: uno stipendio di 1500 euro al mese ne costa all’impresa oltre 4500!
Lo sciopero nazionale di 8 ore e le manifestazioni che si tengono a Roma, Napoli, Milano e Palermo sono i risultati delle trattative interrotte per il rinnovo del contratto nazionale scaduto da un anno. «Indecente» è stata considerata dalle rappresentanze sindacali la proposta formulata dalle organizzazioni datoriali di Ance e Coop.
