Alexandre Marchetta guiderà il Cece per un biennio in un periodo importante della ripresa economica. Marchetta continuerà la strategia a lungo termine dei suoi predecessori per abbracciare le doppie transizioni verso un'economia digitale e decarbonizzata.
Secondo il Rapporto Economico annuale pubblicato da Cece, l’organizzazione che rappresenta l’Industria europea delle macchine da costruzione, il 2020 si è dimostrato un anno generalmente stabile e resiliente. L’impatto inferiore, rispetto a quanto previsto, verificatosi lo scorso anno permette di guardare al 2021 con positività. Le previsioni si aggirano intorno a una possibile crescita del 5% nel mercato europeo.
A seguito delle recenti iniziative legislative cinesi che hanno introdotto nuove restrizioni per gli operatori stranieri in Cina, la comunità imprenditoriale dell’Ue si dice favorevole a un approccio più realistico nell’ambito della negoziazione dell’accordo per la regolamentazione degli investimenti nei due blocchi. Le associazioni imprenditoriali suggeriscono la creazione di relazioni economiche più forti a garanzia di una concorrenza leale ed equa.
L’incarico di presidente Cece, gruppo europeo dei costruttori di macchine per edilizia, è stato affidato per il prossimo biennio Niklas Nillroth, presidente Sace e tra i vertici di Volvo Ce. Il sui obiettivi prioritari saranno proseguire la transizione nell'era digitale e dedicare adeguati sforzi all'agenda normativa europea.
Il Cece ha pubblicato il Rapporto economico 2019 confermando che il settore della macchine e attrezzature per l'edilizia in Europa continua il percorso di crescita. Il 2018 è stato l'anno più forte dopo la crisi iniziata nel 2008 e non ci sono previsioni negative per il 2019. La crescita riguarda, in particolare, alcune aree dell’Europa nord-occidentale. L'ultimo trimestre ha visto un boom inaspettato con un aumento delle vendite del 15%.
Il Cece ha organizzato a Bruxelles un evento aperto a settanta rappresentanti delle istituzioni Ue, ai membri Cee e a rappresentanti dell’industria europea delle costruzioni per lanciare ufficialmente il loro Manifesto. Si tratta solo dell'inizio di un lungo e importante lavoro in vista delle elezioni europee che punta a un solido assetto istituzionale.
Il Manifesto del Cece per il rilancio delle politiche industriali nella Ue punta su un settore delle costruzioni alle prese con la sfida dell'innovazione digitale per cantieri più sicuri e macchine efficienti.
Il brand president Cnh Industrial Construction Equipment, Carl Gustaf Göransson, al congresso Cece ha parlato della crescente richiesta di digitalizzazione e connettività e dell’esigenza di fornire macchine per le costruzioni sempre più performanti e attente all’ambiente.
Cece | Manifesto europeo dell'edilizia per la digitlizzazione
Il comitato europeo del settore delle costruzioni insieme ad altre associazioni di settore ha pubblicato il Manifesto europeo dell'edilizia per la digitalizzazione che sottolinea l'importanza di una regolamentazione efficace per garantire la competitività del settore e l'adozione della trasformazione digitale. La digitalizzazione risponde alle principali sfide del settore edile: forza lavoro qualificata, l'efficienza energetica, la produttività, la sostenibilità.
Enrico Prandini è il nuovo presidente del Cece che rappresenta 1200 produttori di macchinari per costruzioni in Europa. I suoi primi obiettivi: continuare sulla via della promozione e del riconoscimento del comparto dei macchinari da costruzione a livello politico e la fidelizzazione del cliente.
