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Tag: Dati Istat

Punti di Vista | Giovanni Pelazzi, Argenta Soa

Quale sarà l’andamento del comparto delle costruzioni nel 2024

Pelazzi, vertice Argenta Soa, commenta i dati Istat in relazione ai permessi per costruire abitazioni residenziali, che evidenziano un calo di circa il 30% rispetto al 2022. Dal Pnrr arriverà un contributo decisivo, ma non in grado di compensare il crollo delle riqualificazioni edilizie.
Punto di Vista | Mario Pagani, responsabile Dipartimento politiche industriali Cna

Pmi e Manifattura 4.0

La scommessa Manifattura 4.0 è più abbordabile per la media e grande impresa ma per la piccola impresa questo passaggio sarà più faticoso. Prioritarie sono le azioni tese a promuovere un ambiente favorevole affrontando il tema delle infrastrutture: la disponibilità della banda ultralarge è il presupposto indispensabile per lo sviluppo di attività coerenti con Industria 4.0.
Osservatorio congiunturale Ance | Industria delle costruzioni

Ripresa in edilizia? 2016 occasione mancata e stesso scenario per il...

L'anno in corso è ancora all'insegna dell'incertezza con l'indice di produzione sempre in fase altalenante. Considerate a ribasso le stime di crescita ipotizzate a dicembre 2015. Opere pubbliche a+0,4% e immobiliare con dati positivi. Rimane a rischio la liquidità delle imprese.
Unacea | Trend di mercato

Macchine per costruzioni: c’è la ripresa ma è graduale

Paolo Venturi, presidente di Unacea, commenta positivamente i dati che sanciscono la ripresa del comparto e il protocollo di intesa fra Ministero dell’Ambiente, Conferenza delle Regioni e Anci sull’abbattimento delle emissioni tramite interventi diretti al rinnovo del parco macchine.
Ance-Presidenza Consiglio dei ministri | Ricerca

Scuole: possibili 46.000 posti di lavoro in edilizia

Grazie ai finanziamenti nell’edilizia scolastica promossi dal Governo i nuovi occupati potranno raggiungere quota 71mila grazie all’indotto nel corso dell’anno.
Ance| Prospettive del comparto delle costruzioni

Rudy Girardi «fa ben sperare il rinnovato interesse per il...

Oltre ai segnali incoraggianti provenienti dal fronte delle opere pubbliche il vicepresidente Ance evidenzia come «…i dati Istat confermano che le intenzioni di acquisto da parte delle famiglie tornano a salire posizionandosi tra i livelli più alti degli ultimi anni testimoniando un rinnovato interesse per il bene casa. Un dato che è frutto non solo del desiderio d’investire i risparmi in qualcosa di sicuro o della fiducia che la ripresa sia ormai alle porte, ma anche di condizioni fiscali più favorevoli e meno penalizzanti. È qui, infatti, che sta la svolta...».
Centro studi Cni | Analisi congiunturali

Cni auspica politiche economiche capaci di rimettere in circolo energie per...

I dati rielaborati dal Centro studi del Cni indicano la fine della recessione e l'avvio di una piccola ripresa. Evidenziano anche l’impossibilità di tornare ai numeri del 2008, soprattutto circa gli investimenti per le grandi opere. Mancano le politiche economiche necessarie a rimettere in circolo quelle energie nuove nei processi manifatturieri tradizionali, nei servizi e nelle nuove tecnologie.
Anie-Confindustria | Dati di ripresa 

Segnali di recupero nell’elettrotecnica e nell’elettronica grazie al canale estero

«Adesso riforme e sostegno al manifatturiero. La componente tech può far ripartire la domanda interna». Il riconfermato presidente Anie Claudio Andrea Gemme all’assemblea annuale Anie così ha commentato i primi segnali di ripresa per il 2015.
Riqualificazione | Mercato immobiliare

Nomisma e Saie Smart House: il trend e le prospettive della...

Dalla ristrutturazione e riqualificazione energetica degli edifici una nuova linfa al settore immobiliare. Questo è quanto emerge dallo studio di Nomisma. Ipotizzando nel comparto degli edifici residenziali interventi sia globali sia parziali su diverse tipologie è stimato un risparmio potenziale complessivo di 49mila gwh/anno di energia entro il 2020.
Istat | Produzione | Occupati

Industria delle costruzioni: produzione con segno ancora negativo

I prossimi anni, secondo i dati Istat riguardanti la produzione nel comparto delle costruzioni e quelli riguardanti l’occupazione, continueranno a essere negativi. Con il risultato che se non s’interverrà rapidamente si aggraverà l’ecatombe economica e sociale in corso da anni. A parlarne è Domenico Pesenti, segretario generale Filca Cisl.