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Tecnologia per la diagnostica | Verifica delle prestazioni termiche

La termocamera Flir Ets320 per il test e lo sviluppo di...

La soluzione è progettata specificamente per procedure di test e diagnostica di componenti e dispositivi elettronici. Con 76mila punti di misurazione di temperatura Flir Ets 320 riesce a monitorare il consumo di energia, individuare punti caldi e identificare i potenziali problemi durante lo sviluppo di un prodotto.
Dartwin | Analisi termiche 2d e 3d

Software di rilevazione di ponti termici, muffe e condensa

Software di modellazione 2d e 3d di Dartwin, consente di evidenziare i ponti termici di un edificio. L’analisi viene eseguita in regime stazionario come richiesto dal dm 26/6/2015. Le versioni 3d permettono di calcolare il flusso termico complessivo L3d, il valore della trasmittanza termica X dei ponti termici puntuali, il rischio di formazione di muffa e condensa negli spigoli o in presenza di ponti termici adiacenti.
Produzione | Flir

Strumento diagnostico a immagine termica

Si chiama mr160 il nuovo igrometro portatile firmato Flir, basato sulla tecnologia «infrared guided measurement» e supportato dal sensore termico Lepton che consente di  identificare i punti freddi con la termocamera integrata.
Produzione | Flir

Nuova termocamera ad alta definizione per la diagnostica

T1020 è la nuova termocamera realizzata da Flir per il settore industriale e la diagnostica delle costruzioni. Il prodotto si caratterizza per l'alta qualità delle immagini, dovute al sensore infrarosso non raffreddato da 1024 x 768 pixel.
Attrezzature | Software

Strumenti per integrare i dati delle scansioni laser 3D con gli...

Cam2 amplia la propria presenza nei settori dell’architettura, ingegneria ed edilizia con l’acquisizione di Kubit specializzata nello sviluppo di software per la progettazione, il rilievo e il monitoraggio.
Puliture | Recupero del modellato originale

Restaurato il modello in «terra cruda» di Giambologna

È stato restaurato il modello in «terra cruda» del Ratto delle Sabine di Giambologna nella Galleria dell’Accademia. La scultura aveva subito molte manipolazioni consistenti in stuccature e ridipinture ampie e di notevole spessore, anche a seguito degli inevitabili danni prodotti dai successivi e frequenti spostamenti.