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Tag: restauro conservativo

Edilizia Museale | Museo Bailo a Treviso

Ampliamento, restauro, consolidamento, nuova facciata e nuova galleria

Ove possibile si è operato il restauro conservativo degli elementi di finitura e delle strutture originarie superstiti alle distruzioni belliche. Rimosse le murature interne non portanti a recuperare la spazialità originaria caratterizzata dai lunghi assi prospettici delle gallerie di distribuzione delle celle monastiche. La facciata e le lastre, la cui coesione è assicurata da un getto di calcestruzzo, sono in graniglia di marmo di Carrara legata da un particolare cemento bianco fotocatalitico. Il secondo nuovo elemento introdotto dal progetto, legato alla facciata, è la galleria: un corpo autonomo, inserito all’interno di uno stretto e oscuro cavedio preesistente.
Recupero | Borghi storici

Il Castello di Inverigo restaurato diventa un complesso residenziale innovativo

L’intervento di recupero del patrimonio edilizio ha previsto la realizzazione di nuove residenze coniugando restauro conservativo, soluzioni tecnologiche innovative e di pregio e interventi artistici.
La videointervista | Arch. Leonardo Angelini

«Quell’azione semplice, costante, di manutenzione che dona lunga vita al manufatto»

Così l’arch. Angelini che nell’intervista illustra alcuni aspetti che caratterizzano la professione dell’architetto che opera nel restauro conservativo: «interventi che restituiscono al bene monumentale una prospettiva di longevità consentendo di far percepire in modo armonioso gli elementi originali e le integrazioni introdotte, così da garantire una completa lettura degli aspetti di straordinario ordine ed equilibrio».
Recupero | Restauro conservativo

La valorizzazione di un percorso turistico

Il territorio di Clanezzo e dei corsi fluviali del Brembo e dell’Imagna al centro dell’intervento di restauro curato dall’arch. Leonardo Angelini che ha consentito di riportare in vita un angolo di paesaggio che stava lentamente morendo ridando funzionalità alla zona.
Sicurezza | Restauro conservativo

Materiali fibrorinforzati per le catacombe di San Callisto

Gli interventi hanno visto l'utilizzo di sistemi brevettati da Fibre Net. Grazie all'introduzione di materiali fibrorinforzati, sono state messe in sicurezza le pareti delle catacombe e uno spuntone ed è stata ripristinata la pavimentazione originale.
Esterni | Restauro conservativo

Facciate restituite alla bellezza originaria

Su progetto dell’arch. Leonardo Angelini, a Bergamo, l’intervento sulle facciate della Chiesa di S. Benedetto è stato eseguito dall’Impresa Edile Brignoli di Paleari, di cui fa parte Federico Bacis, che ha coordinato collaboratori e maestranze, e da Arco snc, che sotto la direzione di Marco Virotta ha condotto le opere conservative.
Agenzia del Demanio | Concessione a titolo gratuito

Accordo Stato-Comune di Carbonera per l’ex Villa Lebreton

Costituita da quattro elementi, la villa ospiterà eventi legati all’imprenditoria locale. Gli edifici di recente costruzione verranno ristrutturati nell’ottica del risparmio energetico.
Weber Saint Gobain | UmiditĂ  di risalita

Weber.san calce combatte l’umidità

Il nuovo intonaco protettivo macroporoso a base di calce idraulica naturale annulla l’effetto congiunto di umidità e sali che fa perdere alle murature fino al 50% del loro potere isolante.
Olbia | Piazza di San Simplicio

Acciaio e copertura trasparente, granito sardo per piazza e scalinate

Il restauro conservativo della grande piazza di San Simplicio e la riqualificazione urbana dell’intera area ha interessato un centro abitativo del nord della Sardegna. Obiettivo del progetto la rivalorizzazione della piazza utilizzando materiali autoctoni come il granito rosa di Limbara.
Restauro conservativo

Riuso dei materiali esistenti

Il fabbricato oggetto dell’intervento di restauro conservativo si trova nel centro di Faenza, nell'angolo tra Corso Mazzini e Vicolo Pasolini.