Dalla Rete delle Professioni Tecniche alcune proposte riguardanti modifiche al testo del provvedimento in materia di equo compenso. In particolare, i professionisti rilevano come le disposizioni normative indicate dal provvedimento ai fini dell’individuazione dei parametri per l’equo compenso non esauriscano la copertura di tutte le tipologie di prestazioni svolte dalle professioni regolamentate.
Il recepimento delle direttive verrà sancito con un unico decreto entro il mese di aprile oppure con due appositi decreti, ad aprile e a luglio del 2016. Tra le novità l’abrogazione della legge Obiettivo, lo sviluppo dell’innovazione tecnologica nella progettazione e nelle gare, maggiore attenzione ai criteri di sostenibilità ambientale negli appalti, soppressione degli incentivi del 2% del valore dell’opera per i progettisti della pa e maggiori poteri all’Autorità anticorruzione che dovrà gestire anche l’albo dei commissari di gara.
Scatterà il reato di impedimento al controllo anche nel caso in cui si impedisca l’attività di vigilanza e controllo in materia di sicurezza e di igiene sul lavoro. Rimane valido il principio del ravvedimento operoso che prevede uno sconto di pena in caso di ripristino dello stato dei luoghi inquinati prima del dibattimento di primo grado.
