Cgia Mestre | Confronto redditi-tasse

Tasse al 40%: così i consumi languono

Per Giuseppe Bortolussi, segretario Cgia Mestre, l’inserimento di tasse locali quali Ici, Isi, addizionali regionali e comunali Irpef, Imu e Tasi «ha portato ad un impennarsi del gettito della tassazione locale, che è servito a coprire le nuove funzioni trasferite alle autonomie locali».

A inizio del mese la Cgia di Mestre ha pubblicato un interessante studio che ha confrontato la serie storica dei dati sul reddito disponibile medio delle famiglie e sul prelievo fiscale medio a nucleo familiare dal 1995 allo scorso anno.

Giuseppe Bortolussi | Segretario Cgia Mestre
Giuseppe Bortolussi | Segretario Cgia Mestre

Vi diciamo subito la sintesi dello studio: le tasse sono aumentate di più del doppio delle nostre disponibilità. Infatti, il reddito disponibile netto medio è passato da 33.251 euro a famiglia del 1995 (dato convertito dalle lire) a 39.588 euro del 2013, con un aumento del 19,1%, e la tassazione è passata da 10.917 euro del ’95 ai 15.3219 euro dello scorso anno, con una crescita del 40,4%.

Lo studio, che ancora una volta caratterizza la precisione e la meticolosità profusa dalla Cgia di Mestre, ci permette di constatare che lo scorso anno ogni nucleo famigliare ha guadagnato 3mila euro in meno in confronto al 2007, quando il reddito medio disponibile era a 42.507 euro. Da lì iniziò il lungo periodo di crisi con il relativo impoverimento delle disponibilità delle famiglie italiane, che ha significato soprattutto meno consumi.
Dal 2007, infatti, i consumi sono caduti al netto dell’inflazione del 13,5%: le cause sono soprattutto da ricercare nella disoccupazione, che dal 2007 ai primi sei mesi di quest’anno è più che raddoppiata (dal 6,1% al 12,6%) e in un peso psicologico della crisi, un paura insita nelle famiglie di non riuscire a superare il periodo di crisi, quindi divenire più povere, quindi non consumare per «salvare quel poco che si ha e di conseguenza non spendere».

A complicare la situazione, secondo le considerazioni di Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia Mestre, «il carico fiscale sulle famiglie della tassazione locale, divenuta dalla metà degli anni ’90 ad oggi del 190%. Aumento risultato dal forte decentramento fiscale iniziato proprio negli anni ’90. Infatti, l’inserimento di tasse locali quali l’Ici, l’Isi, le addizionali regionali e comunali Irpef, l’Imu e la Tasi hanno portato ad un impennarsi del gettito della tassazione locale che è servito a coprire le nuove funzioni trasferite alle autonomie locali».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here