Comune di Venezia - Città Metropolitana | Territorio

Tavolo regionale permanente per il rilancio dell’area di Porto Marghera

Al tavolo permanente convocato dal governatore Zaia presentate alcune linee d’intervento tra le quali il riconoscimento di Porto Marghera quale area di crisi complessa.

Porto margheraAl tavolo regionale permanente per Porto Marghera convocato dal governatore della Regione del Veneto Luca Zaia, la Città Metropolitana di Venezia e il comune di Venezia hanno presentato questi punti come obiettivi su cui lavorare:

– riduzione dell’attuale frammentazione delle competenze su Porto Marghera concentrandole in un unico soggetto. Il comune di Venezia si è proposto in quanto ente più vicino territorialmente per avere il ruolo di interlocutore e regista delle procedure ambientali, urbanistiche ed edilizie;

– acquisizione da parte della Città Metropolitana di Venezia delle competenze dell’ex Magistrato alle Acque, ora Provveditorato alle Oo.Pp. del Triveneto. Queste competenze vanno conferite nel loro complesso, senza frammentazioni che porterebbero solo a inefficienze. A tal fine vanno ovviamente mantenute le risorse parallelamente al conferimento delle competenze;

– uscita dell’area di Porto Marghera dalla perimetrazione del Sito di interesse nazionale (Sin). Anche per questo tema, il comune di Venezia si è proposto per avocare a sé la titolarità dei procedimenti di autorizzazione dei progetti di bonifica delle aree Sin, ex Sin e aree Palav: anche questa acquisizione di competenze dovrà essere accompagnata da adeguate dotazioni economiche;

perseguimento del percorso per il riconoscimento di Porto Marghera quale area di crisi complessa.

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