Barcaglione è una frazione di Ancona. A soli 9 chilometri dal capoluogo marchigiano, è situata in un’area panoramica, sopra un’altura di oltre 150 metri che domina il mare sottostante.
È qui che Mengucci Costruzioni >>, impresa marchigiana, prima ad avere ottenuto la certificazione Gold da CasaClima, ha realizzato un intervento di riqualificazione edilizia che ha interessato un rustico degli anni ‘60, situato in un’area residenziale.
L’intervento non è servito solo per un restyling estetico della casa, ma anche per renderla più efficiente dal punto di vista delle performance energetiche, acustiche, del comfort abitativo e rispondente alle norme antisismiche.
Per raggiungere questo risultato i tecnici hanno lavorato soprattutto sull’involucro edilizio, migliorando l’isolamento termico delle superfici disperdenti: pareti, finestre, tetto, piano di calpestio. Una particolare cura e attenzione è stata messa nell’eliminazione di tutti i ponti termici dell’edificio: balconi, cornicioni, marciapiedi, davanzali finestre e tutti gli altri elementi che creavano un «ponte» di collegamento tra le strutture esterne e quelle interne dell’abitazione.
Il particolare studio condotto dall’area Brevetti, Ricerca e Sviluppo interno dell’azienda Mengucci, ha permesso di assemblare insieme le migliori tecnologie e i migliori materiali naturali ed eco-sostenibili con utilizzo di nanotecnologie.
Questo ha permesso di ridurre gli sprechi energetici del 93%, garantire elevate performance invernali e soprattutto estive, perché pensato per le latitudini dell’area mediterranea. L’alta efficienza energetica ha permesso di raggiungere lambda termici (unità di misura della conducibilità termica) molto bassi sia per il freddo sia per il caldo, grazie alle 13 ore di sfasamento termico garantite.
In base all’orientamento dell’edificio sono stati studiati tre diversi tipi di termo cappotto, uno per le facciate esposte a sud, un altro per quelle esposte a nord e l’ultimo alla base dell’edificio contro l’umidità di risalita. Anche gli infissi e i vetri basso emissivi con gas inerte al proprio interno, sono stati studiati con diverse stratigrafie per quelli a sud e quelli a nord. Questo ha permesso di catturare tutto l’apporto solare gratuito che c’è nei mesi invernali e di rifrangerlo nei mesi estivi.
Una particolare cura è stata rivolta alla tenuta all’aria di tutto l’involucro, soprattutto del tetto (parte sempre più critica), attraverso una stratigrafia realizzata con due diversi materiali isolanti (che lavorano in sinergia per il freddo e per il caldo), con barriere al vapore, barriere all’acqua e camera di ventilazione raggiungendo così altissime performance di contenimento energetico.
La filosofia costruttiva Mengucci, «più casa, meno impianti», ha permesso di progettare, vista la virtuosità dell’involucro, un semplice impianto che ha escluso la classica caldaia gas-metano, favorendo una pompa di calore alimentata da energia rinnovabile, che produce acqua calda igienico-sanitaria e per l’impianto radiante. La ventilazione controllata con recuperatore di calore, completa l’altissima efficienza di questo progetto «Zero Energy», raggiungendo di pari passo anche un altissimo comfort abitativo. Tutto il processo ha potuto contare su tempi e costi certi con un elevato expertise tecnico ed esecutivo.
Il cantiere. In considerazione del fatto che la Regione Marche e in particolare il Comune di Ancona ricade in una zona a rischio sismico, la struttura dell’edificio denominato Panoramica di Barcaglione è stata realizzata con la tecnologia del conglomerato cementizio gettato in opera con armature metalliche ad aderenza migliorata e nel rispetto dell’ultima normativa in vigore. Gli accorgimenti tecnici di calcolo sono stati tali da assicurare la massima sicurezza e, al fine di garantire una maggiore sicurezza sismica, è stato effettuato uno studio puntuale del terreno con test di tiraggio su pali.
Le strutture di fondazione dell’edificio sono su pali di profondità adeguata secondo la natura geologica del terreno. Fuori terra sono stati realizzati plinti e cordoli di irrigidimento in cemento armato e il copriferro di fondazione è garantito da appositi distanziatori da cassero.
A pulitura di eventuale fango, su tutta l’area delle fondazioni è stata realizzata una piastra di magrone di calcestruzzo di spessore adeguato. L’acciaio di armatura di tutta la fondazione è di aderenza migliorata di classe B450c. I distanziatori copriferro hanno fatto in modo che l’acciaio di armatura, durante il getto, non si sia avvicinato al cassero, rimanendo per sempre in superficie e quindi facilmente degradabile. Questo piccolo dettaglio garantisce alla struttura una maggiore durabilità.
Fondazione del tipo su pali: viene posizionata la trivella escavatrice rispetto ai fili fissi con strumentazione Gps; la trivella perfora il terreno fino alla profondità calcolata e riportata negli elettorali esecutivi; viene inserito nel pozzo appena scavato l’armatura metallica con i relativi distanziatori copriferro e infine il pozzo viene riempito di calcestruzzo.
I muri contro-terra e struttura portante dell’edificio sono realizzati con setti e cordoli in cemento armato, con tondino in acciaio ad aderenza migliorata di classe B450c nelle qualità e sezioni risultanti dagli elettorali esecutivi. Il copriferro delle strutture in elevazione è garantito da appositi distanziatori da cassero di 3 cm. così pure sono costituiti pilastri, travi e setti.
Le strutture dei solai sono del tipo misto in laterizio e cemento armato con travetti prefabbricati tralicciati con fondo in laterizio e blocchi in laterizio interposti e getto integrativo di calcestruzzo armato, hanno spessore adeguato rispondente al progetto strutturale, atto a sopportare i carichi permanenti e i sovraccarichi accidentali come affermato da normative vigenti. Le moncanature sono in acciaio di classe B450c.
Il vespaio è realizzato con moduli in polipropilene riciclato costituiti da calotta convessa su quattro supporti di appoggio e sovrastante soletta in cemento armato di spessore 10 cm. Inoltre è stato realizzato un impianto di ventilazione naturale con tubazioni che collegano i vari vani della fondazione con l’esterno. In corrispondenza delle bocchette di espulsione saranno posizionate delle griglie para insetti. Questo tipo di vespaio non solo evita l’umidità di risalita in quanto crea una camera d’aria tra il terreno e il pavimento, ma evita soprattutto la risalita del gas Radon all’interno degli ambienti abitativi, grazie alla barriera e alla ventilazione verso l’esterno.
Poiché il Radon è un gas radioattivo incolore estremamente volatile proveniente dal sottosuolo, può risultare cancerogeno se inalato, in quanto emettitore di particelle Alfa. Il Radon viene generato continuamente da alcune rocce della crosta terrestre dalle quali fuoriesce in superficie e si disperde nell’ambiente esterno diventando innocuo.
Se invece si accumula all’interno dei locali chiusi (come nella casa) diventa molto pericoloso. La via che generalmente percorre per giungere all’interno delle abitazioni è quella delle fondamenta, delle cantine e dei piani seminterrati. Con questo sistema di fondazione-vespaio non entra in casa il gas indesiderato.
Impermeabilizzazione e drenaggio fondazione e muri controterra. La fondazione e i muri di contenimento sono completamente impermeabilizzati con il seguente impianto:
– Nel perimetro esterno della fondazione è stato realizzato uno scavo di drenaggio per lo scolo delle acque meteoriche e di infiltrazione avente una quota inferiore al magro in calcestruzzo di fondazione. All’interno dello scavo sono state realizzate delle pendenze in magro di calcestruzzo per il deflusso delle acque.
– Rivestimento dello scavo con geo-tessuto per evitare futuri intasamenti di fango dell’impianto di drenaggio.
– Posizionamento all’interno dello scavo e del geo-tessuto di una tubazione microforata drenante di raccolta delle acque di infiltrazione, collegata tramite dei pozzetti d’ispezione alla linea fogne bianche.
– Riempimento dello scavo con pietrisco lavato e chiusura superiore con geo-tessuto.
– Rivestimento di tutta la superficie perimetrale della fondazione e dei muri controterra con guaina di catrame saldata a fiamma dello spessore di mm 4.
– Protezione della guaina di catrame con blocchi forati dello spessore di 12 cm. Questo paramento, grazie alla posa con fori verticali, ha anche la funzione di agevolare il deflusso delle acque di infiltrazione verso il tubo drenante sottostante.
– Rivestimento di tutto il paramento in blocchi forati con geo-tessuto in modo da evitare futuri intasamenti di fango dell’impianto di drenaggio.
Il tubo drenante grazie alle microfessurazioni raccoglie tutta l’acqua d’infiltrazione proveniente dal terreno soprastante. Inoltre grazie al posizionamento di quota inferiore al magro di calcestruzzo garantisce anche la raccolta di acqua capillare. In questo modo si ha la sicurezza che il vespaio sia sempre asciutto con notevoli vantaggi per l’umidità di risalita e la conservazione nel tempo delle opere di fondazione.
Copertura tetto ventilato. La copertura dell’edificio è della tipologia «tetto ventilato». La struttura del tetto è realizzata con orditura portante in cemento armato e solaio in laterocemento. Al di sopra della struttura portante di copertura è stato realizzato un «pacchetto» che funge da barriera al vapore: consiste in uno strato di materiale impermeabile ai liquidi che protegge la parte più delicata destinata all’isolamento termico.
Quest’ultimo è costituito da 1 strato isolante di polistirene estruso da 6 cm al di sopra del quale è stata posta una membrana traspirante (2° Barriera al vapore). È stata inoltre realizzata una camera di ventilazione da 5 cm per il flusso d’aria, al di sopra della quale sono stati posti pannelli in legno Osb. L’impermeabilizzazione è stata realizzata con guaina ardesiata, mentre il manto è stato realizzato con tegole in laterizio tipo coppetto portoghese.
Vantaggi del tetto ventilato. Nelle zone temperate e in maggior misura con l’aumento della temperatura, il canale d’aria tra i pannelli isolanti e l’assito grezzo in legno, asporta calore dagli strati superiori del tetto rendendo più efficiente il lavoro dei pannelli isolanti.
A ciò si aggiunge la maggior capacità di smaltimento del vapore acqueo proveniente dall’interno del fabbricato, dovuta al moto d’aria all’interno dell’intercapedine. La copertura ventilata determina la riduzione dell’umidità nei pannelli isolanti, facendo si che la loro efficienza sia ottimale (gli isolanti umidi degradano le loro prestazioni anche dell’80%). Tale tipo di copertura, inoltre, evita l’eventualità di formazione di condensa negli strati al di sopra dei pannelli isolanti.
Impermeabilizzazioni terrazzi. Tutti i terrazzi sono impermeabilizzati nelle seguenti modalità:
– Al di sopra del rustico del solaio è stata posizionata una guaina bituminosa saldata a fiamma, che oltre a garantire un secondo livello d’impermeabilizzazione ha anche la funzione di barriera al vapore dei locali sottostanti.
– Al di sopra della guaina bituminosa è stato posato l’isolamento termico.
– Al di sopra dell’isolamento termico è stato realizzato un massetto cementizio con relative pendenze per il deflusso delle acque piovane
– Al di sopra del massetto è stata realizzata un’impermeabilizzazione attraverso un sistema impermeabile policomponente completo, brevettato. Tale sistema, grazie alle peculiari caratteristiche dei propri componenti, consente di ottenere un’impermeabilizzazione a elevata aderenza e deformabilità su ogni tipo di supporto. Inoltre per garantire la tenuta alle micro fessurazioni che il massetto può presentare su superfici più ampie, ogni 15 mq sono stati realizzati giunti di dilatazione con particolari bande in caucciù aventi alta capacità elastica, in modo da assecondare i normali movimenti nel massetto.
– Al di sopra di tale sistema è stato posato il pavimento.
Le colonne di scarico dei bagni e delle cucine sono state realizzate con tubazioni insonorizzate, con giunzioni a innesto, costituite in polipropilene a 3 strati, per conferire al tubo elevata fonoassorbenza e insonorizzazione dei rumori diffusi. Le colonne di scarico sono state realizzate in modo da eliminare i ponti acustici, che si generano con il resto della costruzione. Il metodo seguito è il seguente:
– le colonne sono fissate con un sistema di staffaggio insonorizzato composto da collari in gomma antivibrante;
– le colonne, in corrispondenza del loro passaggio nei solai, sono state fasciate con materiale isolante, in modo da evitare il contatto diretto tubo-malta, calcestruzzo;
– le colonne sono state realizzate in modo che non vi siano continui e bruschi cambi di direzione, che possono contribuire a una maggiore rumorosità;
– le colonne sono state prolungate fino al di sopra del piano di copertura a formare gli esalatori di ventilazione principale (questo sistema permette di eliminare cattivi odori, rumorosità e gorgoglii);
– le colonne sono ulteriormente isolate acusticamente con guaina antivibrazione in polietilene estruso a cellule chiuse;
– le colonne sono alloggiate in appositi cassonetti in muratura;
– le dimensioni delle colonne variano a seconda che si tratti di quelle per i bagni o per le cucine e, in ogni caso, sono di dimensioni idonee.
Impianto fognario. L’edificio è stato realizzato con una rete fognaria interrata che consente l’allontanamento dei reflui prodotti quotidianamente dall’uso delle abitazioni. In corrispondenza di ogni colonna di scarico, esternamente al fabbricato, è stato posizionato un pozzetto prefabbricato in calcestruzzo, con coperchio carrabile a filo pavimentazione attraverso il quale sarà possibile ispezionare le varie linee provenienti dal fabbricato o eventuali sistemi di trattamento dei reflui previsti in fase di progettazione.
Le linee interrate sono state realizzate con tubi in pvc rigido per condotte di scarico interrate di acque civili, muniti di giunto a bicchiere con anello in gomma, contrassegnati ogni metro con marchio del produttore, diametro, data di produzione e simbolo Iip. Gli scarichi sono stati divisi per tre tipologie diverse di reflui: acque nere (provenienti dai bagni); acque grigie (provenienti dalle cucine); acque meteoriche (provenienti dal tetto, terrazzi e corti esterne pavimentate). Le pavimentazioni esterne sono state dotate di sistemi di convogliamento delle acque come grigliati o caditoie collegati alla linea delle acque meteoriche. La linea fognaria è stata unitamente convogliata alla fognatura comunale. Sono stati eseguiti pozzetti di ispezione, oltre a quelli di campionamento prima dell’immissione alla fognatura pubblica.
Pareti perimetrali esterne. La tamponatura esterna di tutti i piani adibiti ad abitazione, è stata costituita dai seguenti strati dall’interno verso l’esterno:
– Intonaco interno con materiale premiscelato a base di calce naturale, dato direttamente sulle murature, tirato in piano e ripulito con malta a base di calce naturale.
– Muratura in blocchi porizzati, posti in opera avendo la massima cura nel sigillare con malta naturale le fughe sia orizzontali che verticali per un ottima prestazione in termini acustici.
– Isolamento a cappotto realizzato con lastre in polistirene espanso sinterizzato tagliate da blocco contenente particelle di grafite, fissate a mezzo di idonei collanti e tasselli.
– Rasatura esterna realizzata con intonaco di finitura con legante ai silicati, a struttura piena, dato a due mani, rinforzato con armatura minerale.
– Tinteggiatura esterna realizzata con pittura opaca a base di resina silossanica di prima qualità, con elevata permeabilità al vapore acqueo ed elevato potere idrorepellente.
– Rivestimento realizzato con pietra faccia a vista in quarzo bianco e presente solo su alcune superfici.
– Modanatura di colore bianco che delimita le finestre che si trovano in corrispondenza del rivestimento faccia vista in modo da permettere la battuta della persiana di colore bianco.
Murature tra appartamenti confinanti. Il pacchetto murature tra appartamenti confinanti dell’edificio è stato eseguito in tutti i piani adibiti ad abitazione con il seguente sistema di strati da un appartamento all’altro:
– Intonaco interno con materiale premiscelato a base di calce naturale, dato direttamente sulle murature, tirato in piano e ripulito con malta a base di calce naturale.
– Muratura in blocchi porizzati posti in opera avendo la massima cura nel sigillare con malta le fughe sia orizzontali che verticali per un’ottima prestazione in termini acustici.
– Isolamento acustico realizzato con lastre isolanti in fibra sintetica, posate nella parete nelle travi e nei pilastri.
– Muratura in blocchi porizzati posti in opera avendo la massima cura nel sigillare con malta le fughe sia orizzontali che verticali per un ottima prestazione in termini acustici.
– Intonaco interno con materiale premiscelato a base di calce naturale, dato direttamente sulle murature, tirato in piano e ripulito con malta a base di calce naturale.
Muratura interna – divisori. Tutte le pareti divisorie interne di una stessa unità abitativa sono state realizzate con laterizi forati. Le pareti attrezzate con impianti idrici e di scarico (bagni e cucine), sono state realizzate, per esigenze tecniche, con l’impiego di laterizi forati di spessore maggiore rispetto a quelle degli altri locali. (Lo spessore del muro finito compresi gli intonaci è di circa 3 cm in più rispetto al blocco in laterizio forato).
Isolamento termico dei solai (cappotto esterno, tamponamento in poroton, isolante termico, pannello radiante a pavimento, isolamento solaio tra appartamento e garage).
1° solaio sopra ai garage è stato realizzato con lastre in polistirene espanso estruso posato sopra il rustico del solaio. Per la correzione ponti termici al di sotto di tutte le murature che appoggiano sopra il 1° solaio, è stato posto un isolante termico con un’alta resistenza a compressione per sopportare il peso dei muri, al fine di avere uno strato isolante continuo tra isolamento sopra i garage e il termo cappotto esterno.
Questo particolare sistema ideato dalla Mengucci Costruzioni, garantisce insieme ad altri sistemi uniformità dell’involucro esterno, I terrazzi sono stati realizzati con lastre in polistirene espanso estruso, posato sopra il rustico del solaio. L’isolamento interpiano è stato garantito dal pannello in polistirene espanso estruso dell’impianto radiante.
Il pacchetto dell’isolamento sopracitato risponde sia a requisiti acustici che termici e garantisce all’edificio un elevato risparmio energetico rispetto alla media degli edifici costruiti in Italia: 80% in meno di consumi per il riscaldamento.
Isolamento acustico e massetti. Come non tutti sanno, i rumori non si trasmettono solo per via aerea (sento parlare, sento la televisione del vicino), ma anche in modo strutturale attraverso le murature che «trasportano» il rumore verso le strutture a loro collegate (collegamento tra solai e pareti). Per questo motivo al di sotto di tutte le pareti divisorie interne alle unità abitative, sono state poste in opera delle strisce di «desolidarizzazione» (che separano le pareti dal solaio). L’isolamento acustico è stato eseguito in tutti i piani adibiti ad abitazione nelle seguenti modalità: tra pareti e solai è stato posto un tappetino del tipo fonostop con funzione acustica, sotto i muri e le tramezzature interne per isolarli dai solai, con strisce in polietilene, larghezza variabile a seconda della parete sotto cui è stato impiegato.
1° solaio sopra ai garage e tra le diverse unità abitative: sono stati interposti tra il massetto cellulare alleggerito e il massetto galleggiante, pannelli composti da una lamina fonoresiliente accoppiata a un tessuto non tessuto elastico antistrappo, comprese strisce in isolante elastomerico, di desolidarizzazione (che staccano, disgiungono), poste in opera nell’angolo tra il pannello isolante a pavimento e la parete, in modo da creare una vasca di contenimento del massetto e del pavimento. I massetti sono composti da uno strato di cemento cellulare a copertura di tutta l’impiantistica e uno strato di massetto di finitura liscia. Questi sistemi di isolamento garantiscono un ideale comfort acustico.
Eliminazione ponti termici. La struttura dell’edificio è stata completamente rivestita esternamente con il sistema termo-cappotto. La struttura in calcestruzzo armato gettata in opera, garanzia per la statica degli edifici, se non adeguatamente isolata dal punto di vista termico, è il nemico numero uno per la formazione delle muffe. I pilastri, le travi, le corree dei solai e in genere tutte le parti di calcestruzzo armato, mediante l’impiego dell’isolamento a cappotto, vengono completamente rivestiti di materiale isolante, garantendo quindi l’uniformità di isolamento su tutto lo sviluppo della facciata, impedendo la formazione di condensa e la formazione della classica muffa nera negli angoli.
Canali, scossaline, discendenti. Sono stati istallati canali e discendenti in rame dello spessore di 8/10, così come le grappe di fissaggio; le dimensioni sono dipendenti dall’area di raccolta delle acque meteoriche. Inoltre sono state realizzate delle scossaline sempre in rame a formare le cornici delle falde (ove presenti) o a copertura dei muri di contenimento del tetto; in ogni caso sono stati realizzati sempre in rame gli elementi di finitura o copertura.
Marmi soglie e davanzali. I marmi dei davanzali e delle soglie delle finestre e portefinestre sono del tipo bianco opaco così composto: davanzali finestre realizzati con finitura opaca satinata in due pezzi in modo da creare un giunto termico/acustico al di sotto del serramento; all’interno dell’alloggio è stata applicata una seconda lastra in marmo alla parte esterna in facciata per raggiungere uno spessore totale di 6 cm. Sono stati inoltre dotati di gocciolatoio inferiore e di gocciolatoio laterale sulla facciata superiore per far meglio defluire l’acqua piovana ed evitare gli antiestetici «baffi» che lascia l’acqua sulla facciata.
Spalle finestre e porte finestre. Il vano porta/finestra è stato realizzato con un particolare monoblocco dedicato all’ancoraggio della finestra e del frangisole, con elevato potere termoisolante e composto da: spalle laterali e soprabancale costituite da lastra in fibrocemento con nessun assorbimento di umidità, pronte da pitturare e pannello isolante in polistirene estruso.
1. Spalle laterali e superiore costituite da una lastra in fibrocemento senza alcun assorbimento di umidità e pannello isolante;
2. Supporti cardine per il fissaggio delle persiane, completi di zanca per il fissaggio sulla muratura, posizionati su misura;
3. Falso telaio in alluminio estruso per serramenti in legno;
4. Salva-spigolo esterno in alluminio estruso.
La particolare struttura e l’elevata tecnologia rendono questo sistema inattaccabile nel tempo. Inoltre le proprietà specifiche dei materiali che lo compongono si traducono in un innalzamento dell’efficienza energetica dell’edificio, eliminando completamente il ponte termico tra esterno e interno.
Intonaci interni. Nei soffitti e nelle pareti di tutti i locali è stato realizzato un intonaco ad altissima porosità, igroscopicità e traspirabilità con malta di pura calce naturale e pozzolana naturale. È stato dato direttamente sulle murature, tirato in piano e ripulito sempre con malta a base di calce naturale. I soffitti e le pareti sono pitturati con materiale idrorepellente di colore bianco.
Balaustre balconi, terrazzi. Le balaustre dei balconi e dei terrazzi sono realizzate con parapetti in ferro lavorato con struttura in tubolari, corrimano e pannellature di chiusura tali da assolvere il giusto sostegno e da conferire un’immagine architettonica pulita ed elegante ai prospetti. Il tutto è stato zincato a caldo.
Finestre e portefinestre. Il serramento e la vetrazione hanno un ruolo fondamentale sotto il profilo acustico e di risparmio energetico, per questo l’abitazione è stata dotata di serramenti maggiorati sia nelle sezioni che nella vetrazione rispetto ai serramenti standard. Gli infissi sono stati realizzati in legno di pino lamellare giuntato con il sistema «finger-joint», che garantisce una giuntura più stabile nel tempo, hanno montanti simmetrici sia interni che esterni.
Sono inoltre dotati di tripla guarnizione sulle battute tra telaio e anta, in modo da garantire un’ottima tenuta all’aria, all’acqua oltre a una ottimale performance acustica e termica, il gocciolatoio è il alluminio.
Le maniglie sono del tipo bloccate con pulsante per garantire la massima sicurezza all’intrusione. Nel locale bagno l’apertura è anche anta-ribalta. Il serramento ha una laccatura all’acqua, priva di solventi tossici di colore bianco. Questo tipo di laccatura ecologica all’acqua, non rilascia nessuna emissione tossica nei locali abitati e non va a inquinare l’ambiente nel momento in cui viene utilizzata in fabbrica. I vetrocamera delle finestre e porte finestre sono termico acustici antinfortunistici bassoemissivi (disperdono poca energia termica).
Porte interne. Le porte interne sono montate su falso telaio in abete, complete di guarnizioni di tenuta e ferramenta di portata e di chiusura.
Persiane in alluminio. Le finestrature sono dotate di persiane esterne in lega di alluminio sottoforma di profilati estrusi, la protezione superficiale è garantita da verniciatura a polveri termoindurenti e polimerizzate in forno a 180°. Le stecche sono fisse per offrire una schermatura assoluta alla luce esterna, le ante con apertura a battente sono dotate di apposita ferramenta compresi i ferma persiana automatici per l’arresto, fissati al muro.
Il sistema di riscaldamento è garantito da un impianto radiante istallato a pavimento con acqua a bassa temperatura. I tubi sono annegati nella soletta del pavimento; la rete delle serpentine è realizzata con un tubo in polietilene reticolato di altissima qualità, tale da garantire costanza delle caratteristiche nel tempo e impedire fenomeni di incrostazione e/o di corrosione. La tubazione è stata posata su un pannello in polistirene estruso, stampato in idrorepellenza a cellule chiuse, di elevata resistenza meccanica. La distribuzione dell’impianto è stata effettuata con il sistema a collettore che posto in una apposita nicchia a parete.
Termoregolazione Ambiente. Ogni appartamento è dotato di un crono termostato generale e di un termostato per ogni stanza per garantire la temperatura desiderata in ogni ambiente. Quando viene raggiunta la temperatura impostata all’interno dell’alloggio si spegne tutto l’impianto tramite l’intercettazione generale posta nella cassetta di contabilizzazione.