Infrastrutture | Telt

Il CdA Telt si rinnova e proseguono i lavori per la Torino – Lione

È stato nominato, pochi giorni fa, il nuovo Consiglio di Amministrazione Telt che vede il presidente Hubert du Mesnil e il direttore generale, Mario Virano, mantenere i rispettivi ruoli. Proseguono i lavori per la realizzazione della Torino-Lione. Attualmente sono 7 i cantieri attivi e sono stati scavati 30 dei 162 km. Entro la fine di quest’anno saranno appaltati tutti i lavori per l’intero tunnel.
Hubert du Mesnil | Presidente Telt.

I governi italiano e francese, in applicazione degli accordi tra i due Paesi e come previsto dallo Statuto della società, hanno nominato i membri del Consiglio di Amministrazione di Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin), la società responsabile dei lavori di realizzazione e della gestione della sezione transfrontaliera del collegamento ferroviario tra Torino e Lione.

Il presidente di Telt, Hubert du Mesnil e il direttore generale, Mario Virano, sono stati riconfermati. Sono stati nominati come amministratori per l’Italia: Oliviero Baccelli, professore dell’Università Bocconi; Roberto Ciciani, rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze; Speranzina De Matteo, rappresentante del Ministero dei Trasporti italiano; Roberto Mannozzi, Direttore Centrale Amministrazione, Bilancio, Fiscale e Controllo del Gruppo Fs Italiane.

Mario Virano | Direttore generale Telt.

Per la Francia sono invece stati nominati: Adrien Bichet, capo dell’ufficio Trasporti della Direzione del bilancio; Bruno Dicianni, vicedirettore dello sviluppo e della gestione delle reti ferroviarie e delle vie navigabili interne della Direzione delle infrastrutture di trasporto, presso la Direzione generale dei trasporti e delle infrastrutture marittime; Vincent Lindsky, ispettore generale delle finanze; Marie-Line Meaux, già ispettrice generale dell’Amministrazione e dello sviluppo sostenibile.

La Torino-Lione

La Torino-Lione è l’anello centrale del Corridoio Mediterraneo (uno dei 9 assi della rete di trasporto europea Ten-T), che si sviluppa per 3.000 km connettendo, da Est a Ovest, 7 corridoi Ue.

La tratta in costruzione di competenza di Telt è quella comune tra Italia e Francia, da Susa (Piemonte) a Saint-Jean-de-Maurienne (Auvergne-Rhône-Alpes), la cui opera principale è il tunnel alla base del Moncenisio di 57,5 km.

Il costo della sezione transfrontaliera è di 8,6 miliardi (Euro 2012), certificato dal raggruppamento internazionale Tractebel EngineeringTuc Rail. L’opera è finanziata al 40% dall’Unione Europea, al 35% dall’Italia e al 25% dalla Francia.

Telt | La società è partecipata al 50% dall’Italia attraverso Ferrovie dello Stato Italiane (Fs) al 50% dalla Francia con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nel 2015, i governi di Francia e Italia con l’Unione Europea hanno firmato il Grant Agreement, il contratto di finanziamento comunitario per il periodo 2015-2019. Con la firma dell’Amendment al Grant Agreement da parte degli Stati e dell’Ue, il 17 aprile 2020, il finanziamento comunitario di 814 milioni di euro è stato consolidato fino al 2022. Telt è attualmente impegnata nell’attuazione del programma che impone il rispetto di 258 milestone.

La sezione transfrontaliera della Torino-Lione è un’opera strategica che:

  • ha concluso il suo iter autorizzativo;
  • ha i finanziamenti necessari dedicati sul bilancio dello Stato;
  • ha oltre 3 miliardi di gare in corso in Francia e in Italia;
  • comporta importantissimi investimenti e ricadute in Italia e in Francia, ma è l’Ue il principale finanziatore;
  • in Italia avrà un effetto positivo sul rapporto deficit/Pil già nella fase di costruzione (non occorre aspettare la messa in esercizio): 1 euro speso nella realizzazione produce un contributo al Pil di 3,77 euro. Tra il 2020 e il 2028 a fronte di una spesa annua di 350 milioni di euro verrà generato un aumento del Pil annuo di +1,32 Miliardi di euro (fonte Gruppo Clas).

    Telt | Sono stati superati i 10 km di scavo del tunnel di base.

Avanzamento dei cantieri

Con 7 cantieri attivi, tra Italia e Francia sono stati scavati 30 dei 162 km (2 tunnel paralleli, 4 discenderie, già realizzate, e 204 by-pass di sicurezza; 113 km di sondaggi geognostici) e sono stati già spesi e impiegati 3,2 miliardi di euro. Nel dettaglio, l’operato a oggi è il seguente:

  • Sono stati superati i 10 km di scavo del tunnel di base: dopo che la fresa Federica ha completato lo scavo meccanizzato dei primi 9 km della galleria in cui passeranno i treni, lo scavo nel cantiere di Saint-Martin-la-Porte (Francia), nella parte geologicamente più delicata, sta proseguendo in maniera tradizionale e ha superato 1 km degli 1,5 km previsti con questo metodo.
  • Avanzano i lavori di costruzione del polo intermodale provvisorio a Saint-Jean-de-Maurienne (Francia), dove sorgerà la stazione internazionale.
  • Sono in corso i lavori per la tranchée couverte (Francia), galleria artificiale di entrata al tunnel di base, lato Francia: una “scatola” di cemento, sotto l’autostrada A43 e la strada Rd100. A Saint-Julien-Montdenis a novembre 2020 l’autostrada, che era stata deviata per i lavori, è stata riposizionata nella sua sede originaria e si prosegue con il completamento dell’ultima parte della struttura della tranchèe couverte.
  • È in corso il consolidamento delle dighe di protezione lungo il fiume Arc, a Saint-Julien-Montdenis e Villargondran (Francia)
  • Ad Avrieux è in corso il cantiere per la realizzazione dei pozzi di ventilazione del tunnel di base: il contratto da 220 milioni di euro prevede la realizzazione di 4 tunnel verticali paralleli profondi 500 metri
  • A La Praz è stato completato a novembre 2020 lo smontaggio della fresa Federica che aveva scavato i primi 9 km di tunnel di base
  • In Italia, è partito a dicembre 2020 il cantiere per i lavori delle nicchie di interscambio a Chiomonte. Il contratto, del valore di 40 milioni di euro, prevede la realizzazione di 23 nicchie nella galleria della Maddalena per facilitare il transito dei veicoli di cantiere e trasformare il cunicolo geognostico in via di accesso al tunnel di base. A febbraio 2021 è iniziata la terza fase dell’allargamento del cantiere, sulle aree funzionali alla realizzazione del nuovo svincolo di cantiere sull’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, che consentirà tutte le movimentazioni dei mezzi senza interferire con la viabilità locale.
  • È stato terminato il Corridoio ecologico che, secondo prescrizioni Cipe, prevede la migrazione della farfalla protetta dall’Ue che vive in aree limitrofe al cantiere e la sua pianta nutrice, per salvaguardare la convivenza con il cantiere. Proseguono le attività del progetto Biodiversità per la salvaguardia di piante e animali nella Valle.
  • A Salbertrand (To), proseguono le attività per rendere disponibile l’area in vista dell’insediamento del sito di smistamento e valorizzazione dei materiali di scavo proveniente dal cantiere del tunnel di base lato Italia dove sarà posta la fabbrica dei conci per il rivestimento della galleria. Qui è necessario risolvere la “bomba ecologica” trentennale causata dalla presenza di cumuli di materiali di varia natura, in parte amiantiferi, stoccati negli anni da diversi soggetti e mai rimossi. Telt sta lavorando alla soluzione di tali problematiche, per la riqualificazione di un’area oggi compromessa e per ottenerne la disponibilità in tempi rapidi. Oltre il 50% del materiale scavato viene valorizzato e riutilizzato, il resto viene trasferito nei siti di deposito via treno.

    Telt | Attualmente sono 7 i cantieri attivi.

Per quanto riguarda gli appalti, sono in corso gare per i lavori del tunnel di base per un valore totale di oltre 3 miliardi di euro; nel 2021 saranno appaltati tutti i lavori per l’intero tunnel di base in Francia e in Italia che genereranno 4.000 posti di lavoro diretti e 4.000 indotti.

In Italia, sono previsti lavori per oltre 150 milioni di euro non solo per le nicchie di interscambio nella galleria della Maddalena, ma anche per gli interventi da parte di Sitaf: la realizzazione del nuovo svincolo di Chiomonte sull’autostrada Torino-Bardonecchia e lo spostamento dell’autoporto di Susa a San Didero. (vb)

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