Edilizia | Semplificazione

Terre e rocce da scavo: le proposte di modifica al Senato della Rtp

I professionisti tecnici apprezzano lo sforzo di semplificazione del legislatore in materia di gestione delle terre e delle rocce da scavo (nell’ambito del decreto Sblocca Italia) ma propongono alcuni emendamenti migliorativi al testo (audizione presso la 13° Commissione del Senato del 15 marzo).

terre rocce da scavo_rtp«La Rete – ha affermato Andrea Sisti, segretario tesoriere della Rpt – giudica con favore l’ottimo lavoro svolto dalle autorità competenti, che rende possibile raccogliere in un’unica norma quanto attualmente contemplato in materia da un frammentato ed eterogeneo complesso normativo. Tuttavia, abbiamo riscontrato l’omissione, nell’attuale testo, di alcune specifiche tecniche alle quali abbiamo proposto di ovviare attraverso una serie di emendamenti dei siti d’intervento».

Il testo per i professionisti tecnici è migliorabile attraverso sostanziali modifiche e integrazioni per quanto attiene agli aspetti geologici e idrogeologici.

«Le specifiche proposte della Rpt, sul versante dell’inquadramento territoriale e topocartografico» per Pasquale Salvatore, consigliere del Consiglio Nazionale dei Geometri e dei Geometri Laureati «sono finalizzate alla redazione di piani di utilizzo di maggior dettaglio, a garanzia della salvaguardia ambientale».

I professionisti tecnici hanno anche proposto la modifica dell’art. 2 che fissa a 100 mg/kg il contenuto massimo di amianto per terre e rocce da scavo chiedendo la riformulazione del limite a 1000 mg/kg, corrispondente alla soglia prevista per le sostanze e miscele non pericolose, sulla scorta della normativa nazionale ed europea.

Un’altra modifica proposta di modifica è relativa all’art. 5, quando si parla di deposito intermedio delle terre e delle rocce da scavo che, a parere dei professionisti tecnici, deve essere costituito da materiale conforme alla classe di destinazione d’uso urbanistica del sito.

Per quanto riguarda il piano di utilizzo delle terre e delle rocce generate da cantieri di grandi dimensioni, la Rete ha chiesto che questo possa essere aggiornato alla scadenza dei termini di durata e che non ne sia limitato il numero di modifiche.

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