Costruire in laterizio | Centro Culturale La Gota

Tessuti in laterizio

In questo progetto il laterizio diventa pelle avvolgente dell’edificio ed elemento schermante, attraverso una trama a scacchiera che caratterizza con omogeneità i volumi sfalsati del Centro Culturale La Gota. Una pelle decorativa e funzionale, formata da tavelle in cotto sostenute da cavi metallici, che reinterpreta in chiave contemporanea le facciate dei vecchi essiccatoi del tabacco.

(Cil 176) L’innovativo progetto di Ramiro Losada-Amor e Alberto García, commissionato dalla piccola città di Navalmoral de la Mata e dalla a di Cáceres, risponde all’intento di creare un nuovo centro culturale, di attrazione a livello urbano, ospitando spazi temporanei, un’esposizione permanente per il pittore Sofia Feliu e un Museo del Tabacco.

Vista dei fronti principali dell’edificio di giorno.

Il Centro culturale La Gota deriva il suo nome da un vecchio edificio costruito nello stesso sito, negli anni Trenta, per risolvere i problemi della malnutrizione infantile attraverso la “goccia di latte”.

La scelta progettuale che regola la morfologia dei volumi parte dalla geometria semplice e regolare del cubo, per scomporla in una serie di piani che slittano fra di loro e si distribuiscono in maniera sfalsata, richiamando la struttura della pianta del tabacco: i piani sono come le foglie del tabacco, apparentemente uguali, ma in realtà tutte diverse.

Vista dall’interno.

Come il fusto nella pianta del tabacco, l’edificio contiene un nucleo centrale per la comunicazione verticale e un’articolazione delle piante dei diversi piani tale da farle apparire con dimensioni e morfologia uguali, ma da connotarle in realtà con altezze e caratteri diversi.

Lo slittamento dei piani per mette di creare degli aggetti che consentono di definire delle terrazze parzialmente protette e delle ombreggiature dell’involucro vetrato della facciata.

Vista di una delle terrazze che si formano per lo sfalsamento dei volumi.

Inoltre un muro verde si estende dal Museo del Tabacco verso l’esterno: concepito come un muro didattico con piante di tabacco e vegetazione della regione, tale muro verde contribuisce al raffreddamento dell’edificio in estate con un conseguente risparmio energetico.

Proprio con l’intento di proteggere l’involucro vetrato, nasce l’idea progettuale di creare una pelle esterna schermante. Viene così ideato un tessuto di tavelle in cotto a scacchiera che richiama le grate in mattoni tipicamente utilizzate negli edifici tradizionali destinati all’essiccazione del Tabacco.

Vista del tessuto in laterizio.

La funzione di tali elementi era principalmente di permettere il passaggio dell’aria, mentre in questo caso il tessuto di laterizio filtra principalmente il passaggio della luce e della radiazione solare.

Mentre nella tradizione questa trama consentiva di bucare la facciata e smaterializzarla, nell’edificio del Centro il tessuto di laterizio ha la funzione di rivestire e proteggere dal sole la facciata già smaterializzata e vetrata.

Il tessuto in tavelle in cotto è un sistema industrializzato, costituito da cavi di acciaio che corrono per tutta l’altezza di interpiano e in cui le tavelle di laterizio sono inserite formando una griglia. Proprio come un tessuto, le barre rimangono flessibili, e corrono libere davanti alle vetrate; fungono da tiranti essendo vincolate alla base e alla sommità, in modo da resistere alla pressione del vento.

Pianta del primo piano.

Questa flessibilità dei cavi di acciaio entro cui sono inserite le tavelle ricorda appunto un tessuto, che poi viene teso come una vela. Innovazione e tradizione si fondono in questo progetto, dalle linee semplici ma dalla spazialità articolata, dove il laterizio da elemento rigido, spesso e pesante, diventa flessibile, sottile e leggero come un tessuto, dimostrando come la versatilità dei materiali dipenda dalle capacità di ricerca dell’università, che ha ideato questo tipo di applicazione, di sperimentazione dell’industria, che ha sviluppato il prodotto, e di creatività dei progettisti, che hanno applicato in maniera interessante il sistema.

Sezione verticale in corrispondenza
dell’attacco a terra e della porta di ingresso.

Dettaglio 1

Sezione verticale in corrispondenza dell’attacco a terra e della porta di ingresso.

Descrizione. Il tessuto in laterizio caratterizza l’intero progetto ed è presente anche in corrispondenza delle porte di ingresso, come pelle esterna scorrevole su binari. La funzione è di schermatura rispetto all’involucro vetrato interno. La griglia a scacchiera, apparentemente sempre regolare, in realtà in alcuni punti si dirada o si infittisce in relazione al contesto.

Legenda

  1. solaio in calcestruzzo armato
  2. serramento
  3. binario di scorrimento della portafinestra
  4. schermatura scorrevole in tavelle in cotto
  5. pavimentazione esterna in sanpietrini su letto in malta e soletta in calcestruzzo
Sezione verticale della soluzione
di involucro di un interpiano in
corrispondenza degli sbalzi.

Dettaglio 2

Sezione verticale della soluzione di involucro di un interpiano in corrispondenza degli sbalzi.

Descrizione. Il tessuto di tavelle si pone a filo esterno anche rispetto agli elementi di parapetto, pensati come lastre completamente in vetro dall’effetto di totale trasparenza in modo da rafforzare i volumi in aggetto nella loro purezza formale. Dunque il tessuto in laterizio si fissa da solaio a solaio e avvolge i volumi con l’altezza solo nello sviluppo verticale.

Legenda

  1. parapetto in vetro stratificato
  2. solaio in calcestruzzo armato
  3. massetto di pendenza e strato impermeabilizzante
  4. malta di allettamento e finitura in resina
  5. schermatura in tavelle in cotto
  6. serramento

Dettaglio 3

Sezione verticale dell’involucro in corrispondenza del coronamento della copertura.

Sezione verticale dell’involucro in
corrispondenza del coronamento della
copertura.

Descrizione. Il tema della griglia richiama la disposizione dei mattoni nei tradizionali essiccatoi del tabacco. Nella interpretazione contemporanea il sistema è costituito da un prodotto industriale, denominato Flexbrick, costituito da tavelle in cotto estruso, nei cui fori passano delle barre di acciaio che una volta fissate in corrispondenza dei solai tendono il tessuto come una vela.

Legenda

  1. coronamento
  2. solaio in calcestruzzo armato
  3. rivestimento in tavelle in cotto
  4. serramento
  5. sfalsamento dei solai di interpiano

 

di Monica Lavagna professore associato,
Dipartimento ABC Architettura, ingegneria della costruzioni e ambiente costruito, Politecnico di Milano

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