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Tsh conferma l’investimento di 425 milioni per l’Italia

A pochi mesi dall’apertura di Tsh Bologna il bilancio, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, sembra già essere buono con 180 studenti ospiti, mentre i primi turisti sono attesi per gennaio 2021. Nei prossimi tre anni è prevista l’apertura di altre quattro sedi in Italia: due a Firenze, una a Torino e una a Roma.

Il nuovo Tsh Bologna, realizzato nel cuore del quartiere Bolognina, ha aperto le sue porte lo scorso ottobre. Nonostante l’attuale situazione sanitaria e il ricorso alla didattica a distanza per l’Università, sono già 180 gli studenti (47% italiani, 14% spagnoli, 10% americani, 29% altri) che hanno iniziato a popolare le 361 stanze e gli spazi dell’hotel, tra cui la grande corte interna con piscina, la palestra, il ristorante, le aree giochi e gli ambienti di coworking Collab, destinati ai lavoratori smart. I primi turisti nazionali e internazionali sono attesi già per l’inizio del 2021.

I prezzi delle stanze per studenti partono da 420 euro al mese per gli ambienti condivisi e da 590 euro al mese per le camere singole. Il tutto, come previsto dalla filosofia Tsh, è all inclusive: utenze, reception 24h/24, accesso alla cucina comune con frigorifero e scaffali personali, palestra, piscina, aule studio e aree chill-out, lavanderia, pulizia mensile della camera, biciclette e accesso alle scrivanie flex nello spazio di co-working.

I plus non mancano, sia per gli studenti che per i viaggiatori leisure e business che cercano un comfort a 4 stelle: stanze con letti king-size, camere con cucina privata e una play room, un classico presente in tutte le 16 sedi europee di Tsh.

Con l’apertura della sua nuova sede bolognese Tsh conferma, nonostante lo stallo in cui versa il comparto hôtellerie in questo delicato momento storico, il suo investimento di 425 milioni di euro per l’Italia. Ai due immobili già operativi – Bologna e Firenze Lavagnini, inaugurato nel 2018 – si andranno ad aggiungere altre quattro sedi, tutte con apertura prevista entro i prossimi tre anni.

Tra queste, gli ulteriori due hotel ibridi che sorgeranno a Firenze: il primo in zona Belfiore – dove è prevista la costruzione di una struttura di 82.000 metri quadri con 550 stanze e 3000 metri quadri di uffici destinati al coworking – il secondo al posto dell’ex Manifattura Tabacchi. Qui Tsh effettuerà il restauro conservativo di 14.500 metri quadri per dare vita a un hotel di 318 stanze che garantirà la creazione di un indotto di circa 200 posti di lavoro tra diretti e indiretti.

Le altre due sedi italiane di Tsh vedranno la luce a Torino – nel quartiere Aurora, che ospiterà 525 camere su un’area di 30000 metri quadri – e a Roma. Nella capitale, la nuova struttura da 481 stanze sarà eretta a pochi passi dalla Sapienza, in zona ex Dogana di San Lorenzo.

Michael Giuliano | General Manager Tsh.

Michael Giuliano | General Manager Tsh

«Tsh Bologna è un hotel 4 stelle che va oltre il classico concept di accoglienza turistica e lo ibrida verso un modello più al passo con la fluidità del tempo presente e delle persone che lo vivono. Il risultato è un ambiente in grado di ospitare studenti, freelance e viaggiatori: un melting pot di persone diverse accomunate da uno spirito giovanile, curioso e aperto. A loro offriamo un playground di servizi – camere di design, Collab, zone studio, rete Wi-Fi superveloce, workshop e corsi di cucina – che permettono di soggiornare, lavorare, studiare e divertirsi, tutto sotto lo stesso tetto».

Charlie MacGregor | Ad e fondatore The Student Hotel.

Charlie MacGregor | Ad e fondatore The Student Hotel

«Dopo la casa madre in Olanda, l’Italia è il secondo paese in Europa in cui il gruppo ha avviato una forte espansione. Prevediamo di aprire le ulteriori quattro sedi italiane entro il 2023, lungo una pipeline che porterà ad avere 65 complessi, tra operativi e in via di costruzione o di progettazione, in varie città europee nei prossimi cinque anni. Questo significa 26.000 stanze complessive e quasi un milione di metri quadrati di spazio destinato all’ospitalità ibrida per studenti, turisti e smart worker. È così che vogliamo cambiare l’industria dell’ospitalità e dare alle nuove generazioni cosmopolite una casa lontano da casa». (vb)

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