Facendo seguito al primo articolo di aggiornamento del quadro dell’offerta di servizi di architettura, questo secondo si concentra sullo stato delle maggiori società di ingegneria italiane ampliando anche in questo caso quanto già scritto nelle 216 pagine del Report 2022 on the Italian Architecture, Engineering and Construction Industry, pubblicato sia a stampa che nel sito www.guamari.it e presentato in un incontro-dibattito presso Confindustria a Roma il 15 dicembre.
La classifica delle top 200 società di ingegneria si arricchisce di nove realtà i cui bilanci 2021 sono stati reperiti nell’ultimo mese: si tratta in ordine alfabetico di Architecna Engineering, Ingegneria Integrata Ni.Gi., Ingeo Progetti, Maxxi Engineering, Polo Progetti, Protos Engineering (una novità di particolare importanza perché rappresenta non solo una diversificazione di una primaria società di consulenza agli investimenti imprenditoriali, ma anche la seconda, in ordine di tempo dopo EY, di incursione nell’ingegneria di un colosso della revisione contabile come Kpmg, nella sua veste di azionista storico di Protos), Studio Tecnico Bfp, Trend Project, Zelka Progetti che alzano la soglia minima di fatturato 2021 per accedere a questa lista da 2,3 a 2,6 milioni.
La nuova, inedita, classifica è allegata. Si noti che mancano ancora all’appello per ritardi nel deposito del bilancio 2021 Cosin, Elc-Electroconsult (“storico” nome dell’ingegneria italiana nel mondo, che fa capo alla società Idreco, di cui non si conosce ancora i dati del 2020 anche per la difficoltà di omologare attività che si svolgono solo all’estero, spesso in Paesi difficili), Ste – Structure and Transport Engineering.
Rileva premettere alla lettura dei dati di bilancio (e alla consultazione dei siti esplicativi delle singole società di maggior interesse) che l’ingegneria (e la consulenza tecnico-economica) spazia rispetto all’architettura anche nell’ampio mercato dell’industria, di prodotto e di processo, nonché in “nicchie” significative quali l’agricoltura, l’ambiente.
Si noti anche (e a maggior ragione per la sua più spiccata impostazione imprenditoriale) che l’imprenditoria di progetto nell’ingegneria rivela una tendenza crescente: quella di cercare integrazioni con gruppi multidisciplinari di ben maggiori dimensioni che permettano di affrontare una concorrenza internazionale ben più agguerrita (e potenzialmente interessata a rafforzarsi anche in Italia, oggi attratta dalle nuove opportunità di investimenti del pnrr).
Ma si noti anche l’opzione di rafforzarsi con politiche di alleanze (occasionali o permanenti a seconda delle opportunità nonché delle complementarietà tra i soggetti) per partecipare insieme a concorsi di sola progettazione quando non a gare che coinvolgano imprese di costruzioni (con la formula, per esempio, dell’appalto integrato).
I nuovi numeri
Nella versione aggiornata della classifica elaborata da Guamari nel 2021 le maggiori 200 società di ingegneria sommano una cifra d’affari totale di 2,9 miliardi (tra bilanci civilistici e alcuni consolidati, soprattutto nel caso delle società di maggiori dimensioni), in crescita del 18,1 percento rispetto all’esercizio precedente, un quinto della quale conseguita all’estero.
Ancora più accentuati sono i miglioramenti dei dati reddituali: l’ebitda cresce infatti su base annua del 26,3 percento e l’utile netto addirittura dell’80,5 percento.
Lo stato patrimoniale (del campione delle 200 maggiori società) denuncia invece un peggioramento del 68 percento in termini di indebitamento finanziario netto: esso ammonta a 39,2 milioni, un valore comunque ampiamente coperto da un patrimonio netto incrementato del 13,6 percento.
Allegata a questo articolo, ecco in anteprima l’ultima versione della classifica (con le consuete indispensabili note esplicative) che resterà consultabile, sempre aggiornata in tempo reale (fino alla nuova pubblicazione di una graduatoria stilata in base ai dati di bilancio 2022) nel sito www.guamari.it.
di Aldo Norsa e Stefano Vecchiarino
