Interventi di messa a norma | Procedura a evidenza pubblica

Torino: al via il bando per trenta Arcate dei Murazzi. In estate le prime attività

Parte il percorso per l’aggiudicazione delle prime trenta Arcate dei Murazzi, suddivise in nove lotti. Entro il mese di giugno saranno aggiudicate attraverso una procedura a evidenza pubblica al massimo rialzo rispetto alla base d’asta indicata in delibera. La concessione sarà di sei anni rinnovabili di altri sei.
Gianguido Passoni | Assessore della Città di Torino
Gianguido Passoni | Assessore della Città di Torino

«I Murazzi sono uno dei luoghi simbolo di Torino, conosciuto e apprezzato ben oltre i nostri confini. In quei locali sono passate intere generazioni di giovani, hanno trovato ospitalità forme di cultura musicale e teatrale alternative, hanno mosso i loro primi passi alcuni tra gli artisti e i gruppi musicali affermatisi in questi ultimi anni. Riaprirli, con regole nuove, era un impegno di questa amministrazione. L’obiettivo di questo processo, che terminerà con l’aggiudicazione anche delle altre Arcate, è quello di far vivere in riva al Po e nella piena legalità un insieme di funzioni e attività capaci di rendere frequentabile quel luogo da giovani, famiglie e anziani, non solo di sera ma durante tutto l’arco della giornata». Così l’assessore Gianguido Passoni illustrando l’intervento che a Torino si vuole compiere per la sistemazione delle Arcate dei Murazzi.

Con la delibera approvata dalla giunta comunale, parte così il percorso per l’aggiudicazione delle prime trenta Arcate dei Murazzi, suddivise in nove lotti. Entro il mese di giugno saranno aggiudicate attraverso una procedura a evidenza pubblica al massimo rialzo rispetto alla base d’asta indicata in delibera. La concessione sarà di sei anni rinnovabili di altri sei.
In questi spazi sarà possibile fare sia commercio e somministrazione sia promuovere spettacoli e intrattenimenti musicali e danzanti. Nella cartina allegata >> sono indicati i nove lotti che saranno aggiudicati e le destinazioni previste in ciascuno di essi. Gli aggiudicatari potranno, già a partire da luglio, utilizzare gli spazi antistanti alle loro Arcate con strutture mobili e temporanee.

I Murazzi di Torino
I Murazzi di Torino

A partire da luglio sia la città sia gli aggiudicatari eseguiranno i lavori necessari per garantire un’apertura e messa a norma definitiva delle Arcate entro la prossima primavera. Alla città il compito di realizzare tutti i sottoservizi e gli impianti comuni (cabina elettrica di trasformazione, locale contatori, pozzo fluidodinamico per raffrescamento e riscaldamento, nuova illuminazione pubblica), mentre gli aggiudicatari saranno tenuti a smantellare le opere abusive presenti nelle Arcate e a ristrutturarle per renderle rispondenti alle loro attività.
Per consentire agli aggiudicatari di operare al meglio e celermente, la città ha promosso nei mesi scorsi un’intensa attività di pre-istruttoria insieme a tutti i soggetti potenzialmente coinvolti (Asl, Sovrintendenza, Smat…), che ha portato alla redazione di vere e proprie linee guida a cui attenersi.
La particolarità e la delicatezza del luogo, infatti, necessitano, in alcuni casi, di adottare misure e tecnologie non convenzionali. È il caso, ad esempio, del raffrescamento/riscaldamento delle Arcate, che non può avvenire con i tradizionali sistemi (termosifoni o condizionatori con macchine esterne). Per questo verrà realizzato un impianto fluidodinamico di tipo geotermico con il necessario pozzo di emungimento, simile (solo un po’ più grande) a quello già realizzato per i locali della sponda sinistra.

Punti qualificanti del bando. Partendo anche dall’esperienza maturata negli anni scorsi, sono state stabilite alcune regole chiare e non derogabili:

  • sono già identificate le aree dehors assegnate a ciascuna arcata
  • non sarà consentito al concessionario né subconcedere l’immobile né cedere il contratto di concessione, a nessun titolo e per nessuna causale. L’affitto d’azienda, la cessione del contratto, anche nel caso di cessione del ramo d’azienda, e la subconcessione daranno luogo a decadenza della concessione e a risarcimento dei danni nei confronti della città
  • vengono chiarite le competenze in ordine alla pulizia dell’intera area
  • vengono identificate in maniera puntuale quali tipologie di ristrutturazioni e impianti possono essere ammessi
  • vengono indicate tempistiche chiare rispetto all’ultimazione dei lavori della città e a quelli spettanti ai concessionari.

Altro bando (offerta economicamente vantaggiosa). A questo primo bando ne seguirà un altro con le Arcate rimanenti, comprese quelle destinate a servizi pubblici, sulle quali la città valuterà l’offerta non solo dal punto di vista economico, ma anche in base alla progettualità che i concorrenti vorranno sviluppare in quegli spazi.

Per scaricare l’allegato con le Arcate tipo clicca qui >>

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