Rigenerazione urbana | Degrado sociale

Torino: i progetti vincitori del bando per le periferie

I dieci progetti sono stati scelti per la carica innovativa e per il valore sociale per territorio e cittadini. Il sostegno finanziario è offerto dalla città nell’ambito del Progetto Axto, «Start up di nuovi servizi in aree urbane a rischio degrado» promosso dalla Città di Torino e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Si è concluso l’iter del bando pubblico indetto dalla Città di Torino per ricercare nuovi servizi da sperimentare nelle aree cittadine a rischio di degrado e favorire così processi d’inclusione sociale, inserimento lavorativo e rigenerazione urbana.

Si tratta di 10 progetti per riqualificare le periferie, 10 idee innovative da testare con un contributo massimo di 20mila euro, promosse da start up d’innovazione sociale.  I 10 soggetti ammessi al contributo sono: Hackability, Patchanka, Fablab, Associazione Nessuno, Associazione Arteria Onlus, Socialtech, Aps Miranda, Associazione Sicurezza e Lavoro, Forte Chance, Cooperativa Orso.

Il contributo a fondo perduto

Il bando è stato pubblicato il 17 novembre scorso e si è chiuso il 15 gennaio con 33 progetti in graduatoria. Dopo la  verifica definitiva dei progetti e dei proponenti, la commissione ha scelto dieci progetti che, per la loro carica d’innovazione e di valore sociale per i cittadini e per il territorio, avranno la possibilità di essere messi alla prova con un sostegno finanziario offerto dalla città nell’ambito del Progetto Axto (Azioni per le periferie torinesi, azione 3.03) «Start up di nuovi servizi in aree urbane a rischio degrado» promosso dalla Città di Torino e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Si tratta di un contributo a fondo perduto compreso, per ciascun progetto, tra i 10mila e i 20mila euro, con un cofinanziamento minimo del 25% dell’investimento complessivo a carico del beneficiario. Inoltre, grazie a un accordo con i gestori del centro d’innovazione Incet, i dieci progetti potranno contare su strumenti formativi e su una postazione fissa gratuita di lavoro.

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