Rigenerazione urbana | Città di Torino-Fondazione «Mamma Cairo»

Torino: rinasce lo stadio Filadelfia

Posata la prima pietra del nuovo stadio che potrà ospitare 4 mila spettatori. L'area museale verrà ubicata su via Giordano Bruno. Due saranno i campi da gioco, uno di questi in erba.
Il Grande Torino al Filadelfia nel periodo 1946-49
Il Grande Torino al Filadelfia nel periodo 1946-49

Per i tifosi del Torino Calcio è stato un grande momento: l’attesa è stata lunga 20 anni ma finalmente si è giunti alla giornata storica della prima pietra posata del nuovo stadio Filadelfia, lo stadio che negli anni ’40 vide le gesta degli «invincibili granata», il Grande Torino che finì la sua vita sul muraglione della Basilica di Superga.

L’impianto. Saranno realizzati due campi da gioco, uno dei quali in erba, l’altro con copertura ibrida. Lo stadio potrà ospitare sulle gradinate e sulla tribuna complessivamente 4mila spettatori. L’impianto disporrà di spogliatoi, di una sala stampa, di una foresteria e di un ‘cortile della memoria’. In tempi successivi sarà realizzata, sul lato di via Giordano Bruno, l’area museale con immagini, cronache e giornali a ricordare le vittorie di quegli 11 giocatori imbattibili.

Immagine dello Stadio prima della demolizione e inizio dei nuovi lavori.
Immagine dello Stadio prima della demolizione e inizio dei nuovi lavori.

Otto milioni di euro. Complessivamente per l’opera sono stati stanziati 8 milioni di euro. Grazie all’investimento finanziario di Regione Piemonte, comune e Fondazione Mamma Cairo, all’impegno della Fondazione Stadio Filadelfia e all’interesse dei singoli cittadini e di tutti gli sportivi amanti del calcio, si riqualifica così una porzione particolarmente significativa del quartiere.

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