Edilizia Residenziale | Demolizione - ricostruzione

Tradizione montana e high tech per Villa Marina

L’edificio in fase di realizzazione è ubicato a Chies d’Alpago, sul versante sud delle Dolomiti. Il progetto è stato curato dallo studio bfA+ architettura, design, ingegneria. L’utilizzo del legno, del ferro e della pietra regalano al manufatto l’aspetto tipico di un edificio rurale montano caratterizzato da moderne soluzioni tecnologiche e design d’interni.
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Arch. Sandra Dal Zin e ing. Mauro Bellinzani | Studio bfA+ architettura design ingegneria.

Ing. Mauro Bellinzani | Studio bfA+ architettura design ingegneria
«Il concept di progetto di ristrutturazione, sviluppato nel totale rispetto delle caratteristiche tipologiche montane, ha permesso di realizzare un edificio su due livelli. La planimetria di progetto è rettangolare con una superficie utile di 50 mq per piano. Lo spazio è a pianta libera e il passaggio da un piano all’altro avviene attraverso una scala in acciaio e legno ridossata alla parete interna di pietra a nord-est.
Lo studio dell’edilizia tipica del luogo ha ispirato un immobile vestito interamente in pietra locale a spacco, il volume rispecchia la proporzione delle abitazioni locali, la forometria generosa delle aperture finestrate permette di godere dell’ambiente esterno e di immergersi nel paesaggio.
Costruttivamente sono state adottate le più sofisticate tecniche di isolamento termico: il tetto ha un isolamento in più strati di lana di legno e lana di roccia, la parete in pietra è stata separata dalla muratura e dal telaio strutturale attraverso un isolamento in Eps e, infine, i serramenti sono in legno con vetri a doppia camera. Questi accorgimenti progettuali permettono di classificare l’edificio secondo valori tra i più elevati in termini di risparmio energetico.
Le soluzioni tecnologiche, con riscaldamento a pavimento in pompa di calore e impianto elettrico domotico permetteranno il controllo dell’abitazione anche da remoto».

Così l’ing. Bellinzani illustrando l’intervento di demolizione – ricostruzione secondo la tipicità degli edifici tradizionali montani: il lotto di edificazione infatti si trova nei pressi della frazione di Irrighe, in provincia di Belluno, posizionato sul versante sud delle Dolimiti d’Alpago che degrada sino al lago di Santa Croce. Si tratta di Chies d’Alpago.

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Questa è un’area ampia di un ettaro di superficie dalla forma regolare si stacca dalla strada principale, ed un percorso privato permette l’accesso all’abitazione mantenendo la privacy necessaria al luogo.

villa_marina_3villa_marina_4Com’era

Lo stato di fatto consisteva in un vecchio edificio rurale tipico della zona, si presentava particolarmente degradato, in totale abbandono, strutturalmente inadeguato: questo ha reso necessaria la sua demolizione per effettuare una ricostruzione ex novo.

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Il concept di progetto della ristrutturazione, sviluppato nel totale rispetto delle caratteristiche tipologiche montane, ha permesso di realizzare un edificio su due livelli. La planimetria di progetto è rettangolare con superficie utile di 50 mq per piano. Lo spazio è a pianta libera e il passaggio da un piano all’altro avviene attraverso una scala in acciaio e legno ridossata alla parete interna di pietra a nord-est.

villa_marina_7Lo studio dell’edilizia tipica del luogo ha ispirato un immobile vestito interamente in pietra locale a spacco, il volume rispecchia la proporzione delle abitazioni locali, la forometria generosa delle aperture finestrate permette di godere dell’ambiente esterno e di immergersi nel paesaggio.

villa_marina_8Costruttivamente sono state adottate le più sofisticate teniche di isolamento temico: il tetto ha un isolamento in più strati di lana di legno e lana di roccia, la parete in pietra è stata separata dalla muratura e dal telaio strutturale attraverso un isolamento in Eps e, infine, i serramenti sono in legno con vetri a doppia camera. Questi accorgimenti progettuali permettono di classificare l’edificio secondo valori tra i più elevati in termini di risparmio energetico.

villa_marina_22Le soluzioni tecnologiche con riscaldamento a pavimento in pompa di calore e impianto elettrico domotico permetteranno un controllo completo di tutta l’abitazione anche da postazioni remote.

villa_marina_11villa_marina_12L’aspetto familiare di un’edificio rurale

Come già evidenziato gli aspetti tecnologici e il design d’interni, su espresso incarico da parte della committenza, sono stati sviluppati dallo studio bfA+ architettura design, ingegneria di Oderzo (Treviso): l’ing. Bellinzani e l’arch. Sandra Dal Zin, partendo dalla pianta dell’edificio ricostruito, hanno sviluppato un progetto d’interni volto a fondere la tradizione, la storia e l’aspetto «familiare» tipico di un edificio rurale con le soluzioni tecnologiche e il design di un arredamento moderno.

villa_marina_14La posizione privilegiata di quest’abitazione ha spinto i progettisti a cercare il miglior layout per sfruttare le qualità della luce e della comunicazione con l’esterno, da qualsiasi punto infatti è possibile godere l’emozionante panorama circostante.

Proprio per questo motivo l’abitazione limita al massimo le separazioni interne, proiettandosi su spazi aperti caratterizzati da una fluida e costante circolazione visiva.

Il piano terra è stato occupato da un’ampia zona salotto che a breve, grazie a un ampliamento già in fase di progettazione, dialogherà con la cucina e la zona pranzo attraverso uno scenografico caminetto in pietra.

Mobili e decorazioni sono in sintonia con il panorama, rendono lo spazio accogliente e rievocano tranquillità e relax.

Un ampio divano in pelle padroneggia sullo spazio con un morbido pouf ed un’accomodante poltrona che, attraverso le ampie vetrate, permettono di godere in tutta comodità della vista sul giardino esterno.

I complementi e i dettagli in legno e ferro che si sposano con gli imbottiti e i piccoli oggetti della tradizione locale rievocheranno le radici e la storia dell’abitazione.

Parete rivestita in pietra

La divisione degli spazi giorno e notte è data proprio dai due diversi livelli. Di sicuro effetto scenico è la scala in acciaio dalle pedate in legno ancorata alla base e in sommità ma staccata dal muro per consentire di illuminarne il fianco ed esaltare la parete interna rivestita in pietra. Una volta percorsi i gradini in legno ci si tuffa nello spazio notte.

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Fusione tra materia e semplicità, tra tradizione montana e high-tech, tra pietra ed acciaio, legno grezzo e superfici laccate: questi sono gli elementi principali di progetto elaborati dallo studio bfA+.

La stanza da letto si fonde con lo studio contornato da un’armadiatura minimalista e lineare. Al centro, dei due ambienti, si ripropone un caminetto in bioetanolo, dall’aspetto tecnico ma che infonde un’atmosfera calda e rilassante.

Parete in legno e uso del ferro

La parete in legno fatta a misura soddisfa una doppia funzione: di contenimento e di separazione. Apparentemente risulta come una semplice «boiserie», un cubo centrale che diventa armadio e contemporaneamente separa lo spazio dei servizi.

Anche il bagno non tradisce le sue origini, con la presenza della pietra, del marmo di rivestimento e l’uso del ferro.

Fusione tra materia e semplicità, tra tradizione montana ed high-tech, tra pietra ed acciaio, legno grezzo e superfici laccate: questi sono gli elementi principali di progetto elaborati dallo studio bfA.

Massimo Caputo | Committente: "Il progetto di Villa Marina nasce dal mio desiderio e di quello della mia famiglia di rendere immortale il ricordo di nostra madre". Da Sant'Agostino: "Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta".
Massimo Canuto | Committente: “Il progetto di Villa Marina nasce dal mio desiderio e di quello della mia famiglia di rendere immortale il ricordo di nostra madre”.
Da Sant’Agostino: “Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta”.

Chi ha fatto Cosa
Committente: Privato, Massimo Canuto
Location:
Chies d’Alpago loc.Irrighe, Belluno
Progettazione aspetti tecnologici e Studio d’interni:
studio bfA+ architettura design ingegneria ing. Mauro Bellinzani – arch. Sandra Dal Zin
Ingegnerizzazione di Progetto:
studio bfA+ architettura design ingegneria ing. Mauro Bellinzani – arch. Sandra Dal Zin
Progettazione impianti meccanici e idraulica:
per. ind. Alessandro Sartori
Impresa edile
: De Battista Enrico, Chies d’Alpago
Impianti elettrici:
Bernardi Divisione Impianti Elettrici
Impianti idraulici e impianti meccanici:
Efficienta Soc. Coop. R. L.
Impresa infissi:
Zanon Claudio Falegnameria

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