Torino | Urbanistica

Trasformazioni urbane a Torino

Il comune di Torino ha predisposto il documento operativo sulle trasformazioni urbane: si tratta di 2,5 milioni di mq da riqualificare. Tra gli interventi spiccano la riconversione del Palazzo del Lavoro, gli interventi sulle aree ex Thyssen e Westinghouse e l’edilizia sociale alla Falchera.

L’assessore all’urbanistica del comune di Torino, Stefano Lo Russo, ha presentato alla giunta una delibera con le linee d’indirizzo urbanistico della città ricevendo il via libera per sedici progetti che cambieranno il volto del capoluogo piemontese. Oltre due milioni e mezzo di metri quadrati di aree disponibili sulle quali intervenire che includono anche il recupero e il rilancio funzionale di un tessuto urbano già esistente.

Area Ex Westinghouse

Aree ex Thyssen e Westinghouse. Tra questi la Variante 200 con cui settemila metri quadrati di città saranno rivisti, oppure l’area Tne dove troveranno spazio strutture universitarie e per le imprese, mentre nuove unità abitative saranno recuperate da quattro ex caserme (De Sonnaz, Cesare di Saluzzo, La Marmora e Mar.Di.Chi). Altri grandi lotti sono quelli della Continasse e dell’area ex Thyssen.
Il progetto dell’area ex Westinghouse, (in precedenza era stata ipotizzata l’ubicazione delle biblioteca Bellini) il cui iter dovrebbe concludersi già a dicembre per la costruzione di un nuovo centro congressi cui si affiancherà l’Energy center del Politecnico e una vasta area commerciale (all’area sono interessate la Coop e la Esselunga) e o il palazzo del Lavoro, altra riqualificazione che sta centrando l’obiettivo. Tra le aree considerate vi è l’ex area Thyssen: i suoi 140mila mq in corso Regina Margherita diventeranno un nuovo quartiere residenziale, terziario e commerciale.

Torino, primo lotto dell’Energy Center

Nel piano sono stati inseriti alcuni interventi quali la realizzazione di 7mila mq di edilizia sociale al quartiere Falchera, area interessata anche dai fondi del Piano città.

Falchera nuova e vecchia
Falchera Nuova

Piani programmatici. Il documento presentato e titolato Trasformazioni urbane, è una sintesi di piano regolatore operativo e funge da linea guida per altri grandi opere come la seconda linea di metropolitana, dote della Variante 200 per il quartiere Barriera di Milano. Il tutto considerando comunque che gli amministratori comunali non intendono mettere mano a una revisione-aggiornamento del prg (redatto nel 1995 dallo studio di Gregotti) ma ha scelto di procedere con la messa a punto di appositi piani programmatici.
Ora spetta al consiglio comunale provvedere al via libera per dei progetti che dovranno essere cantierabili entro il 2014 (e quindi concludere entro giugno prossimo tutte le procedure autorizzative e gli adempimenti della burocrazia), con un nulla osta ai lavori per la prossima estate. Il masterplan sarà pronto entro fine novembre: ed è prevista la sua approvazione nel prossimo luglio.

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