Acimall | Indagine Ufficio studi

Trend positivo per le tecnologie per il legno

Secondo il 32% del campione intervistato da Acimall, nel prossimo periodo cresceranno ancora gli ordini dall’estero, ritenuti stabili dal 63% e in diminuzione dal 5%. Sul mercato interno previsioni in ribasso per il 16% e stabilità per il 68%.

Il 2015 sembra destinato a chiudersi in bellezza: questo è quanto emerge dai dati dell’indagine congiunturale realizzata dall’Ufficio studi di Acimall >> per il terzo trimestre 2015. Nel periodo luglio-settembre, infatti, le tecnologie italiane per il legno hanno registrato una nuova crescita degli ordini, ribadendo per il terzo trimestre consecutivo l’ottimismo dei mercati.DSC_0616

Superammortamenti. L’indagine indica un aumento del 7,2% degli ordini rispetto all’analogo periodo 2014 (eravamo a quota +5,3% nel trimestre precedente rispetto all’aprile-giugno dello scorso anno). Crescono del 6,9% (sempre sullo stesso periodo dell’anno precedente) gli ordini dei mercati esteri, mentre per il mercato italiano la crescita raggiunge quota 12,5%, contro il -11,9% del trimestre precedente. A differenza dal recente passato, questa volta c’è soddisfazione per la crescita a due cifre del mercato nazionale, un dato che potrebbe avere sviluppi ancora più rilevanti per le industrie del settore alla luce dei «superammortamenti» definiti dalla legge di Stabilità e dei benefici effetti che dovrebbero innescare per gli ultimi mesi dell’anno.
Un andamento più che positivo, confermato da tutti i comparti della meccanica strumentale, che hanno chiuso il terzo trimestre 2015 con indicazioni di crescita sostenuta.
Il carnet ordini viene valutato dal campione statistico attorno ai 2,9 mesi (2,8 nell’indagine relativa al trimestre precedente); l’aumento dei prezzi dall’inizio dell’anno si attesta a quota 0,6%.

Indagine qualitativa. L’indagine qualitativa sull’andamento del periodo mette in luce che il 32% delle imprese intervistate indica un trend della produzione positivo (erano il 57% tre mesi fa), mentre il 52% prevede un periodo di stabilità e il 16% un calo. Stabili le sensazioni a livello di occupazione (il 63% non prevede variazioni, il 21% una crescita, il 16% una diminuzione). Giacenze in aumento per l’11% degli intervistati, stabili per il 68%, in flessione per il rimanente 21%.

Indagine previsionale. Secondo il 32% del campione intervistato da Acimall, nel prossimo periodo cresceranno ancora gli ordini dall’estero, ritenuti stabili dal 63% e in diminuzione dal 5% (saldo pari a 27). Sul mercato interno previsioni in ribasso per il 16% e stabilità per il 68%, mentre il 16% degli intervistati è più ottimista e scommette su una crescita (saldo pari a 0).

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