Fondo prima casa | Istituti bancari

Trenta le banche aderenti al Fondo prima casa e richieste da presentare da fine dicembre

A fine novembre sono risultati trenta gli istituti bancari che hanno completato la procedura di adesione per il Fondo prima casa: sono 600 i milioni da assegnare. Le richieste potranno essere presentate solo dopo che la banca abbia assicurato l’operatività a favore della propria clientela.

Fondo prima casaDal rapporto pubblicato sul sito dell’Abi con aggiornamento a fine novembre, relativo alle banche che hanno aderito al protocollo d’intesa sottoscritto l’8 ottobre scorso tra Dipartimento del Tesoro e Associazione bancaria italiana, è emerso che per quella data sono trenta gli istituti bancari che hanno completato la procedura di adesione per il «Fondo prima casa».
A disposizione dei mutuatari vi sono 600 milioni di euro, ma se si presta attenzione all’elenco degli istituti bancari che hanno attivato la procedura si può notare come manchino i grandi istituti di credito. La lista presenta l’adesione di molte casse rurali e, in particolare, istituti del sistema del credito cooperativo.

Sulla pagina del Mef il modulo per richiedere il finanziamento >>

Banche e intermediari finanziari. Possono effettuare le operazioni di erogazione dei mutui garantiti dal fondo gli intermediari finanziari e le banche che hanno aderito all’iniziativa sottoscrivendo il modulo di adesione allegato al protocollo d’intesa tra Abi e Dipartimento del Tesoro.
Le richieste potranno essere presentate da fine dicembre solo quando la banca abbia assicurato l’operatività a favore della propria clientela: il termine è previsto in 30 giorni lavorativi dall’adesione della banca al fondo.

Priorità. In caso di domande pervenute nella stessa giornata, la priorità è assegnata ai mutui erogati a favore di giovani coppie. Il nucleo familiare dev’essere formato da coniugi o conviventi more uxorio che abbiano costituito il nucleo familiare da almeno due anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni dalla data di presentazione della domanda di finanziamento.
Priorità anche per nucleo familiare monogenitoriale con figli minori: si intende persona singola, non coniugata e neppure convivente con l’altro genitore di nessuno dei propri figli minori con sé conviventi, persona separata/divorziata, vedova, convivente con almeno un proprio figlio minore.
Priorità anche per conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari e giovani under 35 titolari di un contratto di lavoro atipico.

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