Realizzazioni | Cantieri eccellenti

Trofeo Gyproc Saint-Gobain: sei i cantieri eccellenti premiati per l’uso delle soluzioni base gesso

I progetti vincitori sono il Teatrino di Palazzo Grassi di Venezia, l’Hotel Esperia Palace di Zafferana Etnea, l’Archivio di Stato di Verona, il social housing Cenni di Cambiamento di Milano, il Teatro Mercadante di Altamura e la Cantina Antinori nel Chianti Classico a Bargino. Ora sono tutti in gara per le finali dell’’International Trophy 2014 del 6 giugno a Berlino.

Ӗ stata paragonata ad una nuova «notte degli oscar made in Milano» per il mondo delle soluzioni costruttive base gesso, quella organizzata da Gyproc Saint-Gobain >>, che ha celebrato con una serata-evento ai piedi del Duomo tra il centralissimo cinema Odeon e il vicino Museo del Novecento la seconda edizione del Trofeo Gyproc, iniziativa fortemente voluta dal brand Saint-Gobain per premiare i cantieri italiani che si sono distinti per la qualità e l’eccellenza nell’uso delle soluzioni e dei sistemi Gyproc (sistemi a secco e intonaci).

Categorie e vincitori. Sei sono stati i vincitori finali del concorso, per altrettante categorie in gara:

  • il Teatrino di Palazzo Grassi di Venezia (categoria sistemi a secco)
  • l’Hotel Esperia Palace di Zafferana Etnea, in provincia di Catania (interventi di settore)
  • l’Archivio di Stato di Verona (complessi polifunzionali)
  • il social housing Cenni di Cambiamento di Milano (residenziale)
  • il Teatro Mercadante di Altamura (intonaci)
  • la Cantina Antinori nel Chianti Classico a Bargino (innovazione)

I sei cantieri premiati rappresentano, nei rispettivi ambiti, alcuni dei migliori esempi italiani per innovazione e qualità nell’utilizzo delle soluzioni Gyproc Saint-Gobain a base gesso (materiale ecocompatibile e riciclabile). Realizzati e completati tra gennaio 2012 e dicembre 2013, sono stati selezionati da un comitato tecnico Gyproc Saint-Gobain e votati online sul sito www.gyproclive.com. Gli stessi progetti vincitori avranno ora l’opportunità di rappresentare l’Italia alle fasi finali all’International Trophy, che il Gruppo Saint-Gobain promuove nel mondo ogni due anni dal 1998 e che si concluderà con la cerimonia di premiazione a Berlino il prossimo 6 giugno.

Gianni Scotti | Presidente Saint-Gobain
Gianni Scotti | Presidente Saint-Gobain

Gianni Scotti | Presidente Saint-Gobain Italia
«Alla sua seconda edizione, il Trofeo Gyproc conferma la volontà di Saint-Gobain di promuovere nel Paese il ricorso ad un nuovo modo di costruire, attento non solo all’estetica e al risparmio energetico, ma anche al comfort abitativo, valorizzando e premiando in particolare le tante eccellenze italiane nel settore delle costruzioni che si sono distinte nell’uso dei sistemi a secco. Obiettivo ultimo dell’iniziativa, che avrà ora un percorso internazionale con le finali di Berlino, è diffondere una vera cultura del cartongesso, come prodotto adatto per molteplici applicazioni, dalla perfetta separazione degli ambienti all’isolamento fino alla riduzione dell’inquinamento dell’aria interna agli ambienti, grazie al nostro brevetto activ’air».

Queste a seguire sono le schede di dettaglio dei sei progetti vincitori.

SISTEMI A SECCOTEATRINO DI PALAZZO GRASSI, VENEZIA
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Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia
Teatrino di Palazzo Grassi | Venezia

Committente: Palazzo Grassi, Venezia
Progettazione architettonica e direzione artistica: Tadao Ando Architect & Associates (Taaa)
Impresa esecutrice: Iccem srl, Marghera (VE)
Applicatore sistemi a secco Gyproc: Palladio Servizi srl, Villorba (TV)

Descrizione. Dopo il restauro di Palazzo Grassi, avvenuto nel 2006, seguito da quello di Punta della Dogana, inaugurata nel 2009, il recupero del Teatrino segna la terza tappa del grande programma culturale di François Pinault a Venezia.
La riqualificazione del nuovo spazio, dedicato interamente a conferenze, incontri, proiezioni e concerti, è firmata dall’architetto giapponese Tadao Ando che ha lavorato in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e con le autorità e i servizi competenti, in particolare con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici della città lagunare.

Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia
Teatrino di Palazzo Grassi | Venezia

Intervento. Una volta ricostruito l’involucro esterno, che mantiene inalterata la forma trapezoidale preesistente del Teatrino, l’architetto Tadao Ando ha inserito internamente un volume completamente nuovo che sagoma e disegna lo spazio e che, nello stesso tempo, si confronta con il contesto storico in cui è inserito. Questo volume definisce i due ambiti principali del progetto: il primo è l’auditorium con la presenza di un palco, un backstage ed una gradinata con le poltrone per il pubblico, il secondo è un grande foyer illuminato dall’alto grazie alla presenza di un suggestivo lucernario triangolare. Le strutture verticali dell’edificio sono un’integrazione tra i preesistenti pilastri perimetrali e profili in acciaio di nuova costruzione; questi ultimi diventano l’ossatura portante delle scenografiche pareti curve ed inclinate che personalizzano tutti gli spazi interni e contraddistinguono fortemente il progetto architettonico.

Soluzioni Gyproc utilizzate
Habito activ’air, sistema a secco dedicato all’edilizia residenziale, l’unico sul mercato in grado di neutralizzare la formaldeide presente negli ambienti interni. www.habitoactivair.it >>
Rigidur, sistema in gesso fibrato dall’elevata resistenza meccanica.
Gyproc Fireline, lastra in gesso rivestito prevista per tutte le applicazioni d’interni in cui è richiesto un comportamento al fuoco superiore.
Aquaroc, sistema in cemento alleggerito per le tamponature esterne.
Gyptone Big Line 6, controsoffitto in lastre dalle ottime prestazioni acustiche.

INTERVENTI DI SETTORE – HOTEL ESPERIA PALACE, ZAFFERANA ETNEA (CT)
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Hotel Esperia Palace, Zafferana Etnea
Hotel Esperia Palace | Zafferana Etnea

Committente: Luanen srl
Progetto architettonico e direzione lavori: Scau Studio di Angelo Vecchio, Angelo Di Mauro, Koncita Santo, Alfio Cavallaro
Strutture: ing. Carmelo Lanzafame
Collaboratori: arch. Luca D’Urso, arch. Antonella Virzì, arch. Rosa Strano
Impresa esecutrice: Cavallaro Costruzioni srl, Zafferana Etnea
Infissi: Cardillo Serramenti srl
Applicatore sistemi a secco Gyproc: Gilletti Costruzioni sas, Acireale (Ct)

Descrizione. L’Esperia Palace è un esclusivo hotel incastonato in un suggestivo parco e sospeso tra la splendida cornice dell’Etna ed il Mar Ionio. L’architettura del complesso, composta da volumi geometrici puri e di basso impatto visivo, si adagia su terrazzamenti disposti ortogonalmente a varie quote, intorno ad una corte quadrata che diviene una sorta di piazza panoramica.
La nuova struttura ricettiva segue l’andamento del terreno in forte pendenza; l’attacco a terra dell’edificio, in particolare, esalta il rapporto con le caratteristiche geomorfologiche del lotto, talvolta rafforzandone il legame con imponenti muri di basamento in pietra lavica, in altri casi usando grandi logge aggettanti o volumi su pilotis per ottenere forti ombreggiature.

Hotel Esperia Palace, Zafferana Etnea
Hotel Esperia Palace | Zafferana Etnea

Intervento. L’albergo è caratterizzato da una costante cura nei dettagli e da un’evidente attenzione agli aspetti paesaggistici; dispone di 42 camere, un ristorante, un esclusivo centro benessere ed una scenografica sala polifunzionale per convegni e conferenze, collocata sotto la piazza centrale e dominata da una grande vasca d’acqua in copertura, con il fondo trasparente per lasciare filtrare la luce naturale.

Soluzioni Gyproc utilizzate
Aquaroc, sistema in cemento alleggerito per le tamponature esterne, ideale ove è richiesta una particolare resistenza all’acqua, all’umidità e agli agenti atmosferici.

COMPLESSI POLIFUNZIONALI – ARCHIVIO DI STATO, VERONA
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Archivio di Stato, Verona
Archivio di Stato | Verona

Committente: Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona
Progetto e direzione Lavori: arch. Giorgio Mattioli – Mattioli Associati – Architettura, Verona
Impresa esecutrice: Marani spa, Verona
Applicatore sistemi a secco Gyproc: Iso-Sistem Tecnologie srl, Castel d’Azzano (Vr)

Descrizione. La realizzazione del nuovo polo archivistico di Verona è il primo intervento di riqualificazione e riconversione degli splendidi edifici industriali situati nell’area degli ex magazzini generali e dell’ex mercato ortofrutticolo, dislocati a meno di un chilometro dalle mura magistrali del centro storico.
Nei tre edifici del «magazzino uno», in origine adibiti a deposito di grano, sono confluiti i preziosi documenti storici attualmente raccolti in varie sedi del comune di Verona e della provincia, così da formare un grande e funzionale serbatoio archivistico territoriale. Alcune sale dedicate a mostre ed eventi culturali animano gli ambienti del complesso, insieme alle attività collaterali previste dall’Ordine degli ingegneri della città scaligera e alla presenza di vari spazi privati adibiti ad uffici e laboratori. Una scenografica galleria di vetro, situata tra i primi due edifici ed il terzo più vicino alla grande cupola della cella frigorifera, «contiene» i collegamenti verticali e costituisce un evidente segno contemporaneo che contrasta con le forti preesistenze architettoniche.

Archivio di Stato, Verona
Archivio di Stato |Verona

Intervento. L’intervento globale di ristrutturazione rispetta ed esalta le principali caratteristiche architettoniche del complesso industriale e nello stesso tempo provvede a modernizzare gli spazi interni per renderli più funzionali alle nuove destinazioni d’uso. Le numerose soluzioni a secco fornite da Gyproc Saint-Gobain consentono di rispondere perfettamente a precise richieste progettuali, legate principalmente ad aspetti di tipo tecnico e normativo: gli spazi dedicati ad archivio, in particolare, necessitano di interventi mirati all’ottenimento dell’idonea compartimentazione antincendio e di una resistenza al fuoco R-REI 120 di tutte le strutture portanti, di verifiche statiche per le pareti divisorie in chiave sismica, di un elevato isolamento termico ed acustico e di un controllo rigoroso delle verifiche igrometriche per evitare il formarsi di condense.

Soluzioni Gyproc utilizzate
Gyproc Fireline, lastra in gesso rivestito prevista per tutte le applicazioni d’interni in cui è richiesto un comportamento al fuoco superiore.
Gyproc Glasroc, lastra ideale per la realizzazione di protezioni resistenti al fuoco di elementi strutturali.
Gyproc Flex, lastra studiata appositamente per le esigenze progettuali che prevedono soluzioni curve.

RESIDENZIALE – CENNI DI CAMBIAMENTO, MILANO
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Cenni di cambiamento, Milano
Cenni di cambiamento | Milano

Promotori dell’iniziativa: Fondo Immobiliare di Lombardia
Società di gestione del Fondo: Polaris Real Estate Sgr spa
Advisor tecnico e sociale/Concept plan e progetto sociale: Fondazione Housing Sociale
Partnership pubblico/privato: Comune di Milano
Sviluppo immobiliare: Polaris Investment Italia Sgr spa, Milano
Progetto architettonico e direzione artistica: Rossiprodi Associati srl, Firenze
Direzione lavori: Tekne spa, Milano Roma
Imprese esecutrici: Carron spa, S. Zenone degli Ezzelini (Tv) – Service Legno srl, Spresiano (Tv)
Applicatore sistemi a secco Gyproc: E.T.Cam srl, Pian Camuno (Bs)

Descrizione. Un progetto che promuove una nuova cultura dell’abitare attraverso l’utilizzo di tecnologie costruttive all’avanguardia, un innovativo complesso di housing sociale che ha come principale obiettivo la valorizzazione delle relazioni sociali, il più grande intervento residenziale in Europa realizzato con un sistema di strutture portanti in legno: così si può riassumere “Cenni di cambiamento”, un’ambiziosa iniziativa immobiliare che si sviluppa su un’area complessiva di 17mila mq nella zona ovest di Milano. Il nuovo insediamento prevede la realizzazione di 124 alloggi inseriti in un contesto sociale animato e collaborativo, in grado di portare ad un aumento reale della qualità della vita. Una grande corte pubblica centrale, vero e proprio luogo di relazione tra il complesso ed il quartiere circostante, è la più significativa tra le ampie zone dedicate ad attività ricreative e culturali e rappresenta al meglio il forte spirito aggregativo che è alla base dell’ideazione di tutto l’intervento.

Cenni di cambiamento, Milano
Cenni di cambiamento | Milano

Intervento. Gli edifici progettati dallo Studio di Architettura Rossi Prodi, vincitore del concorso internazionale indetto nel 2009 da Polaris e promosso dalla Fondazione Housing Sociale, sono pensati proprio per costruire un quartiere integrato di edilizia sociale che privilegi il rapporto tra gli abitanti: così particolare rilevanza è data ad alcuni elementi architettonici comuni (come ballatoi, scalinate, portinerie) e agli spazi di distribuzione del complesso, concepiti come una serie di percorsi e luoghi fruibili da diverse tipologie di cittadini nei vari momenti della giornata. Rivolto principalmente ad un’utenza giovane, “Cenni di cambiamento” propone appartamenti di varie tipologie e dimensioni che sfruttano sistemi costruttivi contraddistinti da un’elevata qualità architettonica ed ambientale, con alti standard abitativi ed energetici. In particolare l’assenza quasi totale di lavorazioni tradizionali “umide” e l’utilizzo combinato di tecnologie a secco di ultima generazione (strutture portanti in legno, rivestimenti esterni a “cappotto”, divisori e contropareti in lastre di gesso rivestito Gyproc Saint-Gobain) permette di ottenere maggiori performance in termini di comfort abitativo ed isolamento acustico, con grande flessibilità, notevole velocità di esecuzione e massima pulizia nelle varie fasi del cantiere.

Soluzioni Gyproc utilizzate
Gyproc Fireline, lastra in gesso rivestito prevista per tutte le applicazioni d’interni in cui è richiesto un comportamento al fuoco superiore.
Rigidur, sistema in gesso fibrato dall’elevata resistenza meccanica.
Gyproc Duragyp, lastra di tipo speciale con incrementata densità del nucleo, il cui gesso è inoltre additivato con fibre di vetro e fibre di legno; tali caratteristiche conferiscono al prodotto un elevato grado di durezza superficiale e di resistenza meccanica.

INTONACI – TEATRO MERCADANTE, ALTAMURA (BA)
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Teatro Mercadante, Altamura
Teatro Mercadante |Altamura

Committente: Teatro Mercadante srl, Altamura
Progetto architettonico: Smn Studio di Architettura – G.L. Sylos Labini & Partners, Bari
Direzione lavori: arch. Gian Luigi Sylos Labini – ing. Pietro Santoro
Applicatore intonaci Gyproc: ing. Antonio Resta e C. srl, Bari

Descrizione. Il Teatro Mercadante venne inaugurato il 17 settembre 1895 per rendere omaggio al musicista e compositore altamurano Francesco Saverio Mercadante nel centenario della sua nascita.
Dopo un lungo periodo di chiusura ed abbandono il Consorzio Teatro Mercadante ha stipulato un accordo con alcune imprese locali ed ha affidato allo Studio di Architettura Smn – G.L. Sylos Labini & Partners, il progetto di restauro e di adeguamento funzionale del complesso. Un capitolo importante dell’intervento è costituito dalla costruzione di un nuovo edificio accostato alla struttura storica, che da un lato risolve il problema prettamente architettonico ed ambientale di completare la cortina edilizia rimasta per anni incompiuta, dall’altro fornisce al teatro nuovi e moderni spazi per uffici, camerini, sale prove e locali tecnici.

Teatro Mercadante, Altamura
Teatro Mercadante | Altamura

Intervento. Il progetto è finalizzato al restauro degli elementi storici del teatro, alla ricostruzione dell’apparato decorativo, al perfezionamento degli spazi funzionali per gli artisti ed il pubblico, al miglioramento degli standard impiantistici e tecnologici e all’adeguamento dell’edificio alle normative vigenti in materia di sicurezza.
«L’approccio adottato – si legge nella relazione tecnica dello Studio di Architettura Smn di Bari – si basa sostanzialmente su due criteri: il progetto della conservazione che mira al mantenimento o alla riproposizione degli spazi e delle funzioni originarie ed alla riconferma dei materiali e delle tecniche costruttive, e il progetto di rifunzionalizzazione che mira a dotare l’edificio degli standard funzionali, di sicurezza ed impiantistici attraverso inserimenti in armonia con l’impianto fisico esistente, rispettandone le logiche di impostazione originaria». In linea con tale filosofia progettuale e metodologica, Gyproc Saint-Gobain ha messo a disposizione la propria vasta gamma di intonaci e rasanti base gesso, naturali ed ecocompatibili, particolarmente indicati negli interventi di ristrutturazione e recupero del patrimonio storico.

Soluzioni Gyproc utilizzate
Unicovic, intonaco di sottofondo base gesso ad alta lavorabilità.
Sigmatic Ignifugo M120, intonaco base gesso e vermiculite per la protezione dal fuoco.
Rasocote 5 plus, rasante bianco a base calce e gesso.

INNOVAZIONE – ANTINORI NEL CHIANTI CLASSICO A BARGINO
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Cantina Antinori, Bargino
Cantina Antinori | Bargino

Committente: Marchesi Antinori srl
Direzione artistica e progettuale: Archea Associati, Firenze
Direzione lavori: Hydea srl, Firenze
Impresa esecutrice: Inso spa, Firenze
Applicatore intonaci e sistemi a secco Gyproc: Catena Services srl, Osimo (An)

Descrizione. Una vera e propria cattedrale del vino posta nel cuore del Chianti: così si può riassumere il progetto della nuova Cantina Antinori di Bargino (costruita sbancando una collina intera e poi ricoprendo di terra e vigneti l’edificio), visibile dall’esterno solo attraverso alcuni “tagli” che si integrano perfettamente nello splendido contesto naturalistico toscano.
«La costruzione fisica e concettuale della cantina – si legge nella relazione di progetto dello studio Archea – è incentrata sul legame profondo e radicato con la terra, una relazione tanto esasperata e sofferta da condurre l’immagine architettonica a nascondersi e confondersi in essa. Conseguentemente il progetto integra il costruito al paesaggio agreste attraverso la realizzazione di una copertura che definisce l’invenzione di un nuovo piano di campagna coltivato a vigneto e disegnato, lungo le curve di livello, da due tagli orizzontali che permettono l’ingresso della luce e l’inquadratura del paesaggio».

Cantina Antinori, Bargino
Cantina Antinori | Bargino

Intervento. «Il cuore protetto della cantina – si legge sempre nella relazione di progetto – coglie, nell’oscurità diffusa e nella sequenza ritmata delle volte in terracotta, la dimensione sacrale di uno spazio che risulta nascosto, non per atteggiamento mimetico ma come consona opportunità per le ottimali condizioni termo-igrometriche del processo di lenta realizzazione del prodotto».
Per garantire la perfetta climatizzazione naturale e mantenere costanti sia la temperatura che l’umidità degli ambienti, Gyproc Saint-Gobain ha proposto un innovativo «pacchetto» isolante costituito da due applicazioni a spruzzo di Igniver (intonaco a base di gesso e vermiculite) spesse circa 40 mm ciascuna ed intervallate da uno strato di 80 mm di poliuretano espanso. Tale pacchetto è applicato sul retro di speciali profili ad omega, affiancati ed ancorati alla struttura primaria in acciaio, appositamente calandrata per ottenere la forma curvilinea desiderata, sui quali è fissato il rivestimento in tavelle di cotto. Il sistema così concepito permette di raggiungere la trasmittanza termica U < 0,314 W/m²K, richiesta dal progetto. Inoltre l’utilizzo di Igniver, in classe A1 di reazione al fuoco e classe di fumo F0 (effe zero), assicura un ottimo comportamento in caso di incendio in quanto, oltre ad essere un prodotto incombustibile, non produce fumi che diminuiscono la visibilità e non emette gas tossici pericolosi per la salute.

Soluzioni Gyproc utilizzate
Igniver, intonaco per protezione dal fuoco a base di gesso e vermiculite.
Aquaroc, sistema in cemento alleggerito per le tamponature esterne, ideale ove è richiesta una particolare resistenza all’acqua, all’umidità e agli agenti atmosferici.

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