Messico | Strutture temporanee

Tubolari in acciaio per la griglia tridimensionale

Installata in soli sette giorni, la struttura ingloba ai vari livelli i reperti storici, alternandoli ai cinquantasei schermi adibiti alla proiezione di video in una composizione che allude all’identità dell’edificio, proponendosi come una versione stilizzata e quasi smaterializzata del «palazzo di ferro» che la ospita.

Nel centro storico di Città del Messico, una catena locale di grandi magazzini ha scelto di commemorare i 125 anni dall’inaugurazione di «El Palacio de Hierro», sua prima filiale aperta sul finire dell’Ottocento in una grande costruzione di sei piani dell’epoca.

(Foto Esrawe Studio).

I due studi degli architetti e designer messicani Héctor Esrawe e Ignacio Cadena sono stati incaricati di collaborare all’ideazione e all’allestimento di una mostra temporanea, da organizzare per l’occasione nel grande atrio a tutta altezza, che riceve luce sia dalle vetrate in facciata che dal lucernaio in vetri colorati.
La soluzione su cui hanno puntato gli ideatori dell’allestimento è improntata a criteri di versatilità, leggerezza e rapidità di montaggio. A questo scopo è stata sviluppata una struttura temporanea composta interamente da tubolari in acciaio, formante una griglia tridimensionale in grado di contenere i vari oggetti e apparati mediatici previsti per mostrare al pubblico l’evoluzione dello shopping center nei vari decenni.
L’atrio centrale del Palacio de Hierro è stato così trasformato in una sorta di museo temporaneo, in cui sono stati raccolti indumenti e articoli di valore storico, documentazioni fotografiche e filmati, provenienti sia dall’archivio dei grandi magazzini che da collezionisti privati, i quali li hanno messi a disposizione per l’evento.

(Foto Esrawe Studio).

Installata in soli sette giorni, la struttura tridimensionale ingloba ai vari livelli i reperti storici, alternandoli ai cinquantasei schermi adibiti alla proiezione di video in una composizione che allude all’identità dell’edificio, proponendosi come una versione stilizzata e quasi smaterializzata del «palazzo di ferro» che la ospita.
In misura più leggera, l’intervento ha riguardato anche l’esterno della costruzione, con diciannove installazioni speciali concepite appositamente per le vetrine lungo i due lati su strada completano l’esposizione, concepita come un viaggio nel tempo che ripercorre oltre un secolo di storia.
Sono state previste anche delle scatole monocromatiche dalla superficie dorata e riflettente, per evocare il colore del brand e al tempo stesso creare giochi luminosi, rispecchiando in modo mutevole le monumentali vetrate dell’atrio di ingresso e il flusso dei visitatori.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here