Architettura e progetti

Tutti gli eventi del premio Dedalo Minosse 2019

Fino al 6 ottobre Vicenza torna a essere la capitale internazionale dell’architettura per la XI edizione del Premio Dedalo Minosse. 15 giorni di eventi dedicati all’Architettura e a un pubblico cosmopolita.

Marcella Gabbiani | Direttrice Premio Dedalo Minosse.

Marcella Gabbiani | Direttrice Premio Dedalo Minosse

«Dietro a un grande architetto c’è sempre un grande committente, con la sensibilità, il gusto, l’iniziativa e naturalmente i fondi che consentono al professionista di esprimere il suo genio. È partendo da questa intuizione che è nato il Premio Dedalo Minosse è diventato rapidamente un evento conosciuto a livello internazionale e uno dei più prestigiosi e ambìti riconoscimenti nel settore del design: l’unico dedicato al ruolo fondamentale del Committente. Non vengono premiati infatti soltanto i progetti più creativi degli architetti che partecipano da tutto il mondo, ma soprattutto i loro committenti, senza i quali questi stessi progetti non sarebbero mai nati».

Gli eventi dal 22 settembre al 6 ottobre 2019 presso Basilica Palladiana, Vicenza

La grande novità di questa Undicesima edizione del Premio Dedalo Minosse, è il grande Forum della Committenza, uno spazio per il dibattito e il confronto sui temi della città, del paesaggio, dell’ambiente, dell’architettura, del design, del restauro e del riuso del patrimonio storico.

Per due settimane, Architetti e Committenti, Costruttori, Giornalisti, Amministratori, Imprenditori, Esperti dei vari settori si confrontano con seminari, conferenze e workshop interdisciplinari aperti al vasto pubblico.

Questi gli eventi del Forum, a ingresso libero fino a esaurimento posti e accreditati per il rilascio di Cfp per architetti.

  • 22 settembre 2019. H. 10-16 | Commentando Dedalo Minosse. Workshop degli architetti selezionati

Gli architetti selezionati dalla Giuria dell’Undicesima Edizione del Premio Dedalo Minosse, raccontano lo speciale rapporto con il proprio committente. Un giro del mondo di idee e progetti, che vedrà avvicendarsi una dozzina di rappresentanti di studi affermati ed emergenti, provenienti da Europa, Stati Uniti, Sud America, Asia.

  • 23 settembre 2019. H. 16.30-20 | Riqualificazione architettonica e riqualificazione sociale: il sistema delle costruzioni a servizio della città

In un occidente che invecchia e decresce, quali possono essere le strategie per rivitalizzare le città e l’economia? L’Edilizia intesa come sistema può mettersi al servizio della rinascita urbana e sociale e diventare un formidabile strumento di trasformazione e crescita sociale delle città. Gli esempi concreti di Detroit, di Milano e della Scuola innovativa | Piscine Jacarandà vincitrice del Premio Speciale Confindustria Sezioni Edili, dimostrano come è possibile trasformare debolezze in forza.

  • 25 settembre 2019. H 18-20 | Il recupero degli spazi urbani come cultura del non perdersi

Partire dal passato per guardare al futuro. Recuperare l’esistente è non solo un tema economico, ma anche culturale e sociale. Una nuova cultura del vivere la città e la comunità. Esempi concreti saranno quello di Matera e della Fondazione Pistoletto Cittadellarte di Biella.

  • 26 settembre 2019. H. 10-16 | La qualità del progetto e del cantiere di restauro: dall’archeologia al moderno

Il convegno è rivolto ai committenti e ai professionisti che operano sul patrimonio costruito storico e ritengono fondamentale governare il cantiere con un progetto di qualità elevata. Se per il progetto del nuovo la qualità è ben definibile e consiste nell’apporto formale, nella creatività e originalità delle soluzioni, nella capacità di rispondere alle esigenze della committenza, nell’uso dei materiali o delle strutture, ecc. per quello di restauro le cose non sono così chiare e definite.

  • 27 settembre 2019. H. 18-20 | Riabitare il costruito. Visioni, progetti e prospettive per la Nuova Biblioteca Bertoliana nel complesso dell’Ex-Tribunale

L’incontro di studio si terrà nella cornice delle iniziative della Notte Europea dei Ricercatori. Gli edifici, la storia dell’architettura lo dimostra ampiamente, sono destinati a sopravvivere a sé stessi e vivere più vite;. L’incontro intende richiamare l’attenzione su un approccio progettuale che guarda l’esistente con una consapevolezza nuova e diversa rispetto alle strategie di intervento “dissipative” sperimentate nel secolo scorso. A seguire l’inaugurazione della mostra che raccoglie, nel Salone degli Zavatteri, i progetti degli studenti dello Iuav, elaborati nell’ambito delle attività didattiche del Laboratorio di Progettazione, Analisi e Valutazione dell’esistente.

  • 1 ottobre 2019. H. 18-20 | Il futuro come committente

Il futuro è un committente scomodo, perché ci impone un cambio di sguardo, di stile di vita, di priorità. Quando il futuro diviene non più obiettivo ma committente, esso ci chiede di attivare nuovi processi creativi e una libertà che da individuale possa davvero essere collettiva. E’ prima di tutto una scelta etica rivolta non tanto alla risposta ai bisogni – immediati o prossimi – ma ai valori di una comunità.

L’architettura costruisce oggi per rimanere nel futuro, le scelte urbanistiche devono garantire non solo servizi e infrastrutture, ma luoghi dove le comunità si possano esprimere e realizzare. Perché questo accada è necessario saper conoscere e interpretare il presente per i valori che esso può esprimere e fare di questi valori materia di progettazione, esplorando esperienze virtuose e strumenti per sviluppare le opportunità di approccio un progettuale che abbia cura di far crescere il futuro del nostro habitat e non solo di costruirlo.

  • 3 ottobre 2019. H. 10-16 | Valorizzare il patrimonio storico in modo compatibile. Realizzazioni opportunità e casi concreti

Il seminario intende coinvolgere chi vuole valorizzare tramite un restauro attento, colto, compatibile e sostenibile il proprio patrimonio storico e architettonico, che nella nostra regione non è costituito solo dalle emergenze di ville, palazzi, castelli ma anche dall’edilizia minore, dai borghi rurali, dalle barchesse e dall’edilizia alpina nelle sue variegate tipologie.Verranno illustrati casi reali ed esperienze realizzate, che vanno dalla creazione del brand, all’invenzione del nuovo uso compatibile, al restauro vero e proprio fino alla gestione economica.

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