Macchine per costruzioni | Assemblea soci

Ucomesa: inizia il mandato di Renzo Comacchio

Il neo presidente rimarrà in carica fino al 2017. I dati di mercato segnalano un incremento di export del 4,7%.

L’assemblea dei soci Ucomesa >> (Unione costruttori di macchine edili, stradali, minerarie e affini), federata ad Anima >>, ha eletto il suo nuovo presidente: Renzo Comacchio, che rimarrà in carica fino al 2017.
Renzo Comacchio è presidente della Comacchio srl, fondata nel 1986 assieme ai fratelli Pasqualino e Patrizio. Dal 1989 l’azienda si specializza nella produzione di perforatrici idrauliche di piccolo-medio diametro. Oggi l’azienda annovera 100 dipendenti ed esporta oltre il 90% della produzione, con particolare attenzione al mercato europeo e nord-americano.

Renzo Comacchio | Presidente Ucomesa
Renzo Comacchio | Presidente Ucomesa

Renzo Comacchio | Presidente Ucomesa
«Avverto la responsabilità dell’elezione alla presidenza di Ucomesa in una congiuntura economica cruciale per il nostro comparto. A livello associativo stiamo impegnando le nostre risorse e competenze nei lavori per le linee interpretative della normativa europea che riguarda la sicurezza dei macchinari. Con il supporto di Anima stiamo contribuendo ai tavoli normativi in modo tale da riconfermare il ruolo di leadership che l’Italia può vantare per il settore delle macchine per l’edilizia. È evidente a tutti la grave difficoltà che a causa della crisi stiamo affrontando da più semestri. È altrettanto stupefacente come le aziende italiane esportino in media più dell’80% dell’intero fatturato. L’industria italiana è richiesta e stimata in tutto il mondo e le cifre lo dimostrano».

Per l’anno in corso export con +4,7%. L’Ufficio studi di Anima ha appena reso noti i dati relativi a Ucomesa, che evidenziano ancora una volta numerose situazioni determinanti a livello di export. Rispetto al 2013, il mercato Usa ha incrementato le richieste di macchinari italiani del 46%, passando dai 140 milioni di euro ai 204 milioni nel 2014. Verso l’Algeria le esportazioni sono aumentate del 44%, raggiungendo i 108 milioni di euro. Un ulteriore picco interessante è rappresentato dal Regno Unito, che ha superato nel 2014 i 74 milioni di euro (+64%).
La Russia si conferma un fattore critico che ha ricevuto una battuta d’arresto importante. Se nel 2013 le esportazioni avevano raggiunto i 140 milioni di euro, nel 2014 si è registrato un calo del 33%.
Ucomesa a livello globale, come previsioni 2015, incrementerà l’export del +4,7%.

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