Adriana Scarlet Sferra, autrice del volume «Ultima chiamata: uscita 2020. La scadenza europea per la sostenibilità ambientale», è architetto, DdR, ricercatore presso il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura della Sapienza Università di Roma dove insegna Materiali e tecnologie degli elementi costruttivi, svolge attività di ricerca anche internazionali, marcatamente interdisciplinari, privilegiando, attraverso il controllo della qualità del progetto, le tematiche della sostenibilità ambientale.
Con questo volume, l’autrice spiega come il degrado ambientale stia testimoniando con sempre maggiore aggressività il limite oltre il quale non si può più andare e che gli obiettivi fissati dall’UE per il 2020 non sembrano del tutto raggiungibili. L’autrice mette in ordine, secondo le varie scale d’intervento – territorio, edilizia, oggetti d’uso -, le iniziative oggi realizzabili con strumenti già disponibili. Il testo, quasi come un “report”, espone dati aggiornati e cerca di ritrovarne le cause per sottoporli all’attenzione dei cittadini affinché acquisiscano la necessaria coscienza critica. Il territorio è individuato come la sede naturale nella quale agire “dal basso”; la sua governance va indotta ad assumere la programmazione come modo di governo al fine di ricercare sinergie con tutte le altre istituzioni; altrettanto si può dire per la scala edilizia che, puntando ad un rilancio economico ed occupazionale, deve assumere le obbligate connotazioni di sostenibilità. Tale ipotesi di lavoro necessita di continue verifiche che qui si cerca di illustrare attraverso le ricerche svolte: l’impegno comunque è di continuare a cercare per continuare a capire.
Autore: Adriana Scarlet Sferra
Casa editrice: Franco Angeli
Pagine: 282
Prezzo: € 35,00